Palermo, sgombero di Anomalia
Di nuovo sotto sgombero lo studentato occupato Anomalia.
Sentiamo la corrispondenza con una compagna durante il tentativo delle FDO.
Durata 2:27
Di nuovo sotto sgombero lo studentato occupato Anomalia.
Sentiamo la corrispondenza con una compagna durante il tentativo delle FDO.
Durata 2:27
Oggi, dopo il rifiuto dei migranti a rientrare nel cie, nell'isola si sono avuti diversi episodi di violenza a danno dei tunisini, prima da parte della popolazione esasperata e poi dalle forze dell'ordine.
Un abitante di Lampedusa ci aiuta a capire cosa è successo veramente nella giornata, con una popolazione abbandonata a risolvere un'emergenza così grande e le istituzioni che hanno come unico linguaggio i rimpatri, la violenza e la repressione.
Ieri i detenuti e le detenute nel CIE di Lampedusa hanno appiccato il fuoco alla struttura dopo aver appreso di numerosissimi rimpatri in Tunisia.
Oggi hanno organizzato un corteo in un'isola dove la tensione rimane altissima, insieme all'esasperazione della popolazione locale.
Un interessante commento di un compagno curdo sulla situazione attuale in Turchia che sta sta pianificando di fare una operazione militare contro i curdi con la collaborazione iraniana e irachena. Da luglio è iniziato un bombardano da parte dell'esercito iranieno di entrare nel territorio del movimento curdo lungo il confine dell'iraq. Lo stesso sta facendo la Turchia convinta di poter eliminare il movimento curdo.
"Cancellare il debito", "il debito non lo paghiamo", "uscire dall'euro": si tratta di slogan che, sempre con più frequenza, si odono nelle assemblee, nei dibattiti, nelle piazze. Spesso però senza il dovuto approfondimento per capirne la reala portata o traducibilità pratica. In vista del 15 ottobre, parliamo di questo ed altro con Stefano Lucarelli, ricercatore di economia presso l'Università di Bergamo.
Il 1 ottobre alle 9.30 al teatro Ambra Jovinelli si svolgerà un assemblea indetta dagli "autoconvocati" e da delegati fiom e di base per discutere della costruzione di un fronte comune contro le politiche di austerity sulla base di 5 punti, tra cui cancellazione del debito, difesa dei beni comuni, tagli alle spese militari, sui quali verte l'intervista che proponiamo.
Continuano le deportazioni dal Cie di Ponte galeria: stamattina un gruppo di attivisti/e stanno cercando di fermare l'ennesima deportazione dal lager di ponte galeria dove una donna tunisina, che vive in Italia da oltre 21 anni sta per essere deportata con un volo charter.
Durata: 5'59''
Sonia vive in Italia da 24 anni, ha quattro figli ed era scappata dalla Tunisia, dove non vuole assolutamente tornare.
Ora è rinchiusa nel Cie di Ponte Galeria e stamattina verrà deportata.
Ha raccontato la sua storia ai microfoni della radio facendo un appello a fermare la sua deportazione forzata.
Gli antirazzisti e le antirazziste invitano tutte e tutti ad andare stamattina davanti al cancello del Cie per opporsi alla deportazione.
Oppure a chiamare il centralino del centro allo 06 65854224.
In collegamento da Torino una compagna del movimento No Tav che ci aggiorna sulle prossime iniziative No Tav e sulla situazione delle due compagne arrestate.
Valutazioni con il compagno egiziano Sharif sullo stato del movimento egiziano di piazza Tahrir e sull'assedio di stanotte all'ambasciata israeliana al Cairo. Fine di Mubarak ma non del sistema mubarakiano, ruolo reazionario dei fratelli musulmani e dell'esercito. Formazione del movimento operaio nei posti di lavoro.
Sono salite a tre le vittime degli scontri della nottata davanti all'ambasciata di Israele, secondo quanto hanno riferito fonti del ministero della Sanità. Il bilancio dei feriti è salito a 1.049. Sono finora 19, secondo l'agenzia Mena, le persone arrestate.