Insieme ad un compagno del comitato di Albano raccontiamo il presidio in corso sotto alla sede della Regione Lazio, dove più di 15 comitati territoriali contro le nocività si stanno opponendo alla gestione dei rifiuti con il sistema delle discariche e degli inceneritori. In particolare il compagno ci aiuta a districarci fra le varie notizie che girano sui quotidiani, in particolare riguardanti il nuovo progetto di inceneritore a Santa Palomba annunciato Mercoledì dal sindaco Gualtieri.
Tre attivist* della campagna Ultima Generazione sono state arrestat* dopo aver sanzionato una sede Eni.
Lo stato difende gli interesse di chi distrugge e specula e attacca chi lotta per il futuro.
Solidali e complici, la lotta non si arresta.
Questa mattina una delegazione di compagne e compagni di "Riapriamo Villa Tiburtina" sono andati a un incontro con ASL Rm2, il direttore del distretto 4 e la regione Lazio attraverso il capo segreteria dell'assessore D'Amato. Com'è andato e quali saranno i prossimi passi di questa lotta ce la racconta un compagno.
Daria della la Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi ci ha raccontato cosa si nasconde dietro il passante di mezzo a Bologna, una maxi opera che premia il traffico privato su gomma, quello delle merci, che porterà a pochi km dal centro di Bologna un'autostrada larga fino a 18 corsie, però assicura il sindaco PD che il centro cittadino sarà tutto dedicato alle bici, in parole povere il greenwashing del centro sinistra.
Come previsto dal piano regolatore del Comune del 2008, potrebbero essere colati 600mila metri cubi di cemento nel parco di Torre Spaccata. Sessanta ettari che si tra via Palmiro Togliatti e via di Torre Spaccata incuneandosi tra l'omonimo quartiere, Don Bosco e Cinecittà Est. Un corridoio verde tra palazzoni alti anche 8 piani che nel 2014 è passata da Fintec a Cassa depositi e prestiti. Fino ad ora il Pratone è rimasto intatto perché era stato inserito nel progetto di Sistema Direzionale Orientale ( SDO), mai realizzato.
Sarà ancora Macron-Le Pen la sfida al ballottaggio, con il primo favoritissimo, con Guido Caldiron abbiamo provato a dare una lettura sul voto di domenica scorsa.
L'istituzione della giornata nazionale dell'alpino il 26 gennaio è un'altro tassello che va a smontare e ad attaccare la storiografia della Resistenza e della seconda guerra mondiale. La data scelta è quella battaglia di Nikolajewk, quella tra i sovietici invasi e le forze nazifasciste invasore.
Il popolo curdo condanna gli accordi che il KDP e lo Stato turco intendono realizzare per le aree di difesa di Medya che mirano alla completa distruzione della guerriglia. Questo piano di attacco porterà genocidi e mira a un massacro contro la guerriglia.