Yvan Colonna è morto
è morto ieri, 21 marzo 2022, l'indipendentista corso. Collegamento con un compagno che si trova nell'isola, ci racconta le prime reazioni e chi era Yvan Colonna.
è morto ieri, 21 marzo 2022, l'indipendentista corso. Collegamento con un compagno che si trova nell'isola, ci racconta le prime reazioni e chi era Yvan Colonna.
Un lungo approfondimento che parte dal Portogallo, dove vi andiamo a raccontare la storia di CHEGA!, partito politico di estrema destra, nato nel 2019, che attraverso i soliti temi cari alle destre razziste d'Europa va a occupare uno spazio che li ha visti rapidamente salire intorno al 10%.
Nel frattempo continua in Francia la corsa per il nuovo o la nuova presidente della Republique, con Marine Le Pen sempre più in affanno e Eric Zemmour a sua volta, lanciatissimo.
Ne abbiamo parlato con Guido Caldiron.
Durata 25' ca.
Dal 1982 in Francia il 21 giugno si svolge la festa della musica con rave party. Due anni fa una forte repressione poliziesca ha portato alla morte di un ragazzo Steve Maia Canico scomparso nella Loira. Anche quest'anno la polizia è intervenuta pesantemente ad un rave in ricordo di Steve in Bretagna a Redon. Ne parliamo con un compagno di https://nantes-revoltee.com/
Qui alcune immagini: https://www.youtube.com/watch?v=vw3Kn9VTL48
Oreste Scalzone commenta gli arresti di oggi dei brigatisti che vivono in Francia.
Una nuova ondata di proteste sta attraversando le università francesi, a distanza da ottobre per un secondo lockdown. Ne parliamo con Rachele Borghi, professora di Geografia all’Università Sorbona di Parigi e autrice di "Decolonialità e privilegio. Pratiche femministe e critica al sistema-mondo" (Meltemi 2019), che ricostruisce la situazione dando centralità alle soggettività razzializzate che animano la protesta studentesca e denunciando la violenza dell'istituzione parigina davanti alle richieste.
Rachele Borghi ha anche diffuso una lettera aperta su questi argomenti che trovate qui:
https://blogs.mediapart.fr/khadija-toufik/blog/080121/jannule-une-ensei…
In questa corrispondenza da Parigi parliamo di Fouad, giovane trans di 17 anni, suicidatasi a Lille dopo essere stata allontanata dalla scuola.
Corrispondenza da Parigi sulle ultime manifestazioni contro l'operato della polizia
Con una compagna parliamo della violenza patriarcale e dei cortei del 25 novembre in Francia e in particolare della storia di Julie, approfondiamo la repressione di stato e il disegno di legge liberticida promosso dal ministro degli interni Gerald Darmanin che vieta di diffondere immagini di operazioni di polizia, pena un anno di carcere e una multa da 45.000 euro se le immagini permettano di identificare gli agenti in azione. Discutiamo dell'islamofobia veicolata dal governo all'interno del discoro pubblico predominante che ha ricadute pesanti sui corpi in particolare delle donne musulmane che indossano in pubblico il velo.
Con le nuove leggi si vuole impedire di riprendere i poliziotti durante le manifestazioni, mentre a loro si concede l'uso di droni e mezzi di riconoscimento sempre più sofisticati
Il sistema sanitario è in crisi mentre il governo specula sulla situazione per inasprire le misure repressive