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Repressione

Torino: Radio BlackOut sotto assedio

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Corrispondenza dagli studi di Radio Black Out, in questo momento, alle 20,40 di sabato 4 marzo, è sotto l'assedio di forze dell'ordine. Infatti al termine del corteo di oggi chiamato a Torino al fianco di Alfredo,contro il 41bis e l'ergastolo ostativo, la mobilitazione è stata spinta  con idranti e lacrimogeni fuori dal centro, prima verso Porta Palazzo, poi al Balon, dove sono partite nuove cariche. Da qui una parte del corteo è stata spinta verso via Cecchi dove diversx manifestanti sono entrati nel cortile dove ha sede Radio Blackout: la celere ha sparato gas lacrimogeni all'interno del cortile, dove erano presenti anche bambini che avevano appena terminato una partita di calcio. Via Cecchi, dove ha sede Radio Black Out è ancora bloccata.

Schiaccia la repressione

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Sedicesima puntata, della Stagione 22/23, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

In questa puntata condita con tanta musica, grazie alle selections del nostro caro Barabbas, abbiamo parlato dell'Assemblea Nazionale Smash Repression, tenutasi a Napoli, e abbiamo ascoltato alcuni interventi che riflettevano sulla repressione esercitata da parte dello Stato italiano.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Train to Roots - I ask why
Albert Malawi - Looking for Signs

Dennis Brown - Revolution
U-Brown - Tu Shueng Peng

Louie Melody - Mafia
Ras Elroy Bailey - Sticks Man
U-Roy ft. Ssta Audrey - True Born African

Pablo Gad - Global Lie
Eccleton Jartett - Free up
Earl Zero - Please Officer
King General meets Bush Chemists - Broke Again
Will Lee - King's Horns
Antxoni Sagardui- Gudari Dub Warriors
Unitone meets The Disciples - Unification

Perù: fermiamo la dittatura militare, razzista e classista di Boluarte

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Durata 13m 43s

Da quando un "golpe istituzionale" ha deposto il governo di Pedro Castillo e imposto al vertice del paese andino, Dina Boluarte, grandi manifestazioni di popolo hanno investito prima il sud del paese poi anche la capitale Lima: le manifestazioni chiedono le dimissioni di Boluarte e del Congresso - l'organo legislativo del Perù - e una assemblea costituente. Denunciano anche a gran voce la militarizzazione del paese e una sanguinaria repressione dello stato che ha ucciso decine di persone.

A Roma, la comunità peruviana è già scesa in piazza domenica scorsa e lo farà di nuovo domani, giovedì 16 febbraio, ore 14, 30, sotto il Consolate del Perù, in via Sibari 4

Portati in caserma compagni per una scritta in solidarietà con Alfredo

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Pochi minuti fa, intorno alle 19 di oggi 31 gennaio, quatt4ro compagni che stavano facendo una scritta in piazza di Porta Maggiore vengono portati in caserma con l'intervento di sette volanti e della Digos. Mentre pubblichiamo sono in arrivo altre volanti.

Ore 20: corrispondenza dal presidio sotto la caserma dove sono stati portati i compagni su cui al momento non abbiamo novità.

Il presidio non è dentro piazza Dante, bensì in via Tasso davanti alla caserma

28 gennaio,giornata di lotta: resoconto e rassegna.

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Oggi, domenica 29 gennaio, proponiamo un resoconto della giornata di lotta di ieri in solidarietà con Alfredo Cospito al 101esimo giorno di sciopero della fame, contro il 41bis e l'ergastolo ostativo soffermandoci sulla serata che ha visto le forze dell'ordine prima bloccare il tentativo di muoversi in corteo poi caricare inseguire i/le manifestanti, infine fermarne circa 40.

Nel secondo audio trovate la rassegna stampa dei giornali di oggi relativa al "caso Cospito", alle manifestazioni in solidarietà con Alfredo, alla criminalizzazione

Cariche, inseguimenti e fermi alla manifestazione per Alfredo

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Stasera, sabato 28 gennaio, al 101 giorno di sciopero della fame di Alfredo Cospito contro il 41bis e l'ergastolo ostativo, si è tenuta una manifestazione in piazza Trilussa nel quartiere di Trastevere che ha visto un'ampia partecipazione.

Le compagne e i compagni in piazza hanno mostrato la volontà di muoversi in corteo bloccata dalle forze dell'ordine che presto sono partite con una carica, sono seguiti inseguimenti, fermi e un gruppo numeroso di persone chiuse in un garage. Intorno all'una di notte veniamo a sapere che circa 35 persone sono state portate alla questura di via Genova.