Sudan conflitto

In Sudan proseguono da oltre 1 mese gli scontri, più di 1.000 i morti, quasi un milione gli sfollati, gruppi armati occupano le strutture sanitarie e saccheggiano le forniture mediche, lo stupro come arma di guerra, un paese nel caos.

Ne parla dai microfoni della radio Rasha, scrittrice femminista e difensora dei diritti umani ed a seguire degli audio di Malaz attivista sudanese femminista.

Quinto giorno di conflitto in Sudan tra l’esercito regolare (Saf) e le Forze di intervento rapido (Rsf): quindi tra il Presidente, generale comandante dell’esercito, e il Vicepresidente Mohamed Hamdan Daglo, alias Hemetti, comandante delle Rsf, la sua milizia privata. Dal 15 aprile esercito e paramilitari si combattono duramente, si parla di 185 morti, ma potrebbero essere molti di più; nei combattimenti vengono usate armi pesanti anche nei centri urbani.

La situazione sembra essersi di molto aggravata rispetto ai giorni precedenti con il rischio che il conflitto si estenda anche al Darfur.

Per chi volesse seguire l’evolversi del conflitto può trovare notizie in lingua inglese su una Radio locale che si chiama Radio Dabanga.