Roma: ancora in piazza per la sanatoria
In questi due anni di pandemia tra chi è stato maggiormente penalizzato e chi non ha mai smesso di lottare ci sono le persone immigrate che per vivere dipendono da un permesso di soggiorno; un permesso che a sua volta è subordinato al contratto di lavoro, alla residenza, e a tutta un'altra serie di infiniti ostacoli burocratici che ne rendono sempre più difficile l'accesso e il mantenimento, sia per chi arriva in Italia che per chi ci vive e lavora da anni e magari ha anche dei figli qui, o prova a portare qui la propria famiglia.