Palestina: il ritorno a Gaza nord è difficile
Un compagno ci racconta il difficile ritorno a Gaza nord
Un compagno ci racconta il difficile ritorno a Gaza nord
Da sabato 25 gennaio 2025, a Ginevra, è in corso la Protesta collettiva della tenda bianca davanti al quartier generale delle Nazioni Unite.
Ne parliamo con Elisabetta dei Sanitari x Gaza di Roma, che ci racconta del corteo di sabato, dei tanti incontri e confronti che ci sono stati e ci saranno in questi giorni a Ginevra.
Alla fine della corrispondenza, Elisabetta ci ricorda che sabato 1 febbraio, alle ore 14.00, a piazzale Esquilino, a Roma, i Sanitari per Gaza saranno di nuovo in piazza e invita tutte e tutti a Unirsi per Gaza.
A un anno dall'arresto di Anan Yaeesh, il rifugiato palestinese fermato il 29 gennaio 2024 a seguito di un mandato di cattura "italo-israeliano" e ancora rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Terni, con un compagno del Coordinamento ternano per la Palestina, ripercorriamo le mobilitazioni che si sono svolte per richiedere la sua la liberazione e lanciamo il Presidio indetto Coordinamento ternano per la Palestina domenica 9 febbraio, alle h. 14.00, davanti al carcere di Terni.
Il sabato 1° febbraio, a partire dalle ore 16:30 (a viale Ventimiglia 38, Trullo), ci sarà l'inizio di una serie di incontri a cura del Collettivo Palestina Roma Trullo per conoscere la realtà storica della Palestina e per dare un sostegno sempre più ampio e consapevole alla lotta di liberazione del popolo palestinese. In questa opportunità interverranno Vera Pegna, scrittrice e attivista, e Jehad Othman, dell'UDAP.
Insieme a Marco Philopat proviamo a tratteggiare la figura e la produzione di Gianfranco Manfredi, che ci ha lasciato pochi giorni fa.
Ci ha lasciato Gianfranco Manfredi. Collaboratore di Mario Praz, saggista, scrittore, cantautore, fumettista, Gianfranco Manfredi è stato davvero un ingegno multiforme e ci ha regalato opere destinate ad essere ricordate a lungo. Dalla Milano operaia di Magia Rossa alle pianure del Far West solcate da Magico Vento, dalle epopee coloniali di Adam Wild e Volto Nascosto a ballate struggenti e dissacranti come "Ma chi ha detto che non c'è" o "Un tranquillo festival pop di paura", sono tante le sue storie che porteremo sempre con noi.
RESET AGAINST THE WAR
Lo scorso giovedì 16 gennaio ad ESC (atelier autogestito) si è tenuta l’assemblea pubblica di lancio di Reset against the war dove RESET sta per rete per lo sciopero ecologista e transfemminista, questa assemblea si è tenuta per iniziare ad organizzare un fronte comune e un percorso verso una 3 giorni di residenza transnazionale contro il regime di guerra.
RESET vuole infatti “cercare linguaggi comuni, elaborare ipotesi, uscire dai limiti e dai recinti dei nostri percorsi abituali, dalle divisioni infruttuose, dalle alleanze con lo sguardo corto”.
Iniziamo la corrispondenza con una testimonianza in inglese dell'avvocata di Leonard Peltier
Dopo quasi mezzo secolo di ingiusta incarcerazione, ormai anziano e gravemente malato, Leonard Peltier, l'attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, tornerà finalmente alla sua casa e alla sua famiglia.
Con una voce dal Quarticciolo commentiamo ancora il "modello Caivano" parlando anche della conferenza che c'è stata alle Vele di Scampia questo martedì. Alleghiamo anche la conferenza che è stata registrata.
In questa spazio parliamo della stigmatizzazione che viene fatta di questi quartieri, dalla spettacolarizzazione che ne fanno le serie tv, ad esempio, alla narrazione che fanno i giornali. Una narrazione che non fa altro che attaccare esperienza di autorganizzazione dal basso in favore degli interventi della polizia voluti dalla politica.
L'Eni ha denunciato il professore di Storia Giuli, parte di Ultima Generazione, per diffamazione a mezzo stampa e persino di istigazione a delinquere per aver segnalato il ruolo criminale di Eni nell'aggravare la crisi climatica. Si tratta delle "querele temerarie", come spiega il comunicato di Ultima Generazione: "denunce che le grandi aziende fanno a privati cittadini - in genere giornalisti - per intimidirli e zittirli".
Ne abbiamo parlato con il Prof. Giuli, che ha spiegato gli argomenti delle sue dichiarazioni.