A Barcellona si aggira il fantasma di Puigdemont, tutti lo cercano ma nessuno sa, veramente, dove si trovi. E intanto si ricomincia a chiedere lo scioglimento del Parlamento catalano.
Nel baillame relativo al futuro del calcio italiano è spuntato anche un nome non molto conosciuto alle cronache nazionali. SI tratta di Javier Tebas, potentissimo presidente della Lega calcio spagnola, che il presidente del Torino Urbano Cairo vedrebbe bene come amministratore delegato della Lega calcio italiana, magari in ticket con Tavecchio.
Incendio nella notte dello stabile dell'ex Penicillina sulla Tiburtina, stabile abbandonato da più di 20 anni, ferita aperta in un territorio che vede una cementificazione devastante e in diversi quartieri affronta quotidianamente la situazione pesante dovuta alla totale assenza di politiche abitative degne, dove lo stabile della Penicilina è rifugio di fortuna per tante persone in difficoltà. Abbiamo sentito un compagno del territorio, attivo nelle battaglie che hanno visto diverse volte i comitati di zona segnalare la situazione della Penicillina.
Le fiamme hanno distrutto l'accampamento di migranti situato nei pressi di Rosarno dove una donna è morta carbonizzata. Ne parliamo con una compagna di Campagne in lotta.
E' terminata la manifestazione delle donne che questo pomeriggio ha sfilato per le vie del quartiere prenestino per ricordare che nessuna campagna elettorale può essere fatta sui corpi femminili.
Insieme ad una compagna dalla piazza proviamo a tracciare un bilancio della giornata e ricordiamo le prossime iniziative.
Riccardo Antonini, ferroviere licenziato da RFI per aver prestato la propria (gratuita) consulenza ai familiari delle vittime della strage di Viareggio, parla dell'incontro che c'è stata oggi a Firenze tra una delegazione di familiari e ferrovieri con l’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria). Un incontro richiesto da molto tempo da parte dei famigliari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, dove il 29 giugno 2009 morirono 32 persone.
Appuntamento alle 17 a Piazza Malatesta per ribadire nessuna campagna elettorale sul corpo delle donne. Il riferimenti ai banchetti di Casapound che continua da due anni ad usare il corpo delle donne per raccattare miseri voti.
In controtendenza anche con le ultime disposizioni emanate dal legislatore in materia di codice penale, che prevedono un minore ricorso alla carcerazione ed un maggiore utilizzo delle pene alternative alla detenzione, l'art.639 del codice penale continua a prevedere il carcere per il reato di imbrattamento. Partendo da un caso specifico, una condanna a sei mesi di reclusione inflitta ad un writer milanese, il percorso Wiola Viola chiede la revisione della legge ed un cambio delle politiche sia culturali che repressive.