Roma città aperta: la voce di un rifugiato
Ancora del corteo "Roma città aperta", la voce in diretta di un rifugiato che chiede giustizia.
Ancora del corteo "Roma città aperta", la voce in diretta di un rifugiato che chiede giustizia.
Primo collegamento con la piazza con un redattore della nostra emittente e militante di Progetto Degage.
Nel secondo audio, un intervento di una compagna dei Blocchi Precari Metropolitani.
Nella terza corrispondenza, analisi e riflessioni su questi ultimi giorni con un nostro redattore.
A seguire, l'intervento di un ascoltatore durante la diretta.
Corrispondenza con una compagna del Coordinamento lotta per la casa. Breve sintesi dei fatti accaduti durante lo sgombero a Piazza Indipendenza nell'ultima settimana e chiamata al corteo di oggi pomeriggio, sabato 26 agosto, alle ore 16 in Piazza dell'Esquilino a Roma.
Intervista con una compagna argentina di "Ni una menos".
Un aggiornamento sulla sospensione dal lavoro decisa dall'ospedale Spallanzani di Roma nei confronti di una lavoratrice e un lavoratore che hanno denunciato dai microfoni di Radio Onda Rossa le condizioni allucinanti di lavoro.
Quanto ha contribuito e contribuisce l'Italia alla creazione di rifugiati dall'Eritrea?
Sentiamo due testimonianze di quanto accaduto a Piazza Indipendenza dello sgombero dei rifugiati dall'eritrea e dall'etiopia.
Scontri questa mattina in piazza Indipendenza poco dopo le 6 del mattino. La polizie è intervenuta in forze per sgomberare l’area dai circa 100 migranti che dopo essere stati allontanati dal vicino palazzo di via Curtatone si erano accampati da sabato nei giardini della piazza . Alcuni migranti hanno resistito all’intervento repressivo della polizia che è intervenuta anche utilizzando un idrante e manganellando in maniera estremamente violenta. Sgomberato anche il primo piano della struttura dove erano rimaste 60 donne e bambini.
Un compagno ci fa un quadro sulla situazione a Piazza Indipendenza: molte camionette e idranti per cercare di sgomberare la comunità migrante che si è accampata in piazza e non vuole lasciarla.
La piazza rimane comunque accessibile.
Aggiornamento delle 9.47: mentre stampa e solidali vengono allontanati, un prelato si introduce come mediatore quando le cariche sembravano imminenti. Non è chiaro con quale proposte.
Aggiornamento delle 11.00: momenti di tensione, poi la situazione si rinormalizza
Corrispondenza con un compagno bolognese per fare il punto della situazione nella città emiliana dopo gli sgomberi dei giorni scorsi agli spazi sociali Labas e Crash