Free them all, presidio al carcere Regina Coeli di Roma
Corrispondenza dal presidio a Regina Coeli in occasione della giornata di solidarietà con le/i prigioniere/i palestinesi.
Corrispondenza dal presidio a Regina Coeli in occasione della giornata di solidarietà con le/i prigioniere/i palestinesi.
sentiamo la voce dal presidio per impedire lo sfratto dello spazio anarchico 19 luglio
- H 17 / Metro Gardenie: passeggiata rumorosa fino a Pigneto 🏴☠️
Prime voci riguardo i processi in direttissima nei confronti dei due compagnx arrestati ieri durante la manifestazione in Sapienza.
Invitiamo chiunque possa a raggiungere il presidio a piazzale Clodio.
Oggi alla Sapienza si è riunito il senato accademico che ha votato un documento che sancisce la distanza dalle richieste degli e delle studenti che nel frattempo manifestavano nell'ateneo per chiedere l'annullamento degli accordi con Leonardo, delle collaborazioni con le università israeliane e per le dimissioni della rettrice dal consiglio scientifico della fondazione Med-Or.
Un a prima corrispondenza racconta la mobilitazione studentesca del pomeriggio , la seconda l'aumento della tensione fino al fermo di due studenti in seguito trasformati in arresti.
corrispondenza con una compagna della Sapienza sull'occupazione davanti al rettorato
Corrispondenza con una compagna dello Spazio Anarchico 19 Luglio Cafiero Fai Roma.
Lo Spazio Anarchico 19 Luglio non si chiude!
CAMPAGNA DI SOTTOSCRIZIONE LIBERA E SOLIDALE:
Associazione culturale 19 Luglio - Iban IT630 306 909 606 100 000 403 028
Oggi sabato 13 aprile 2024 corteo al fianco del popolo palestinese, con concentramento alle 15 a piazzale Ostiense e arrivo a piazza Vittorio
Tutte, tutti, tutt in piazza
Continua la solidarietà per la Palestina, in particolare qui sentiamo la voce di uno studente della Federico II di Napoli che ci parla direttamente dall'incontro pubblico con il rettore, ci aggiorna sull'occupazione di questi giorni del rettorato e della grande partecipazioni da parte degli\delle studenti. Una solidarietà sempre più forte e concreta che individua anche le Università come complici delle guerre.
DI seguito il loro comunicato: