Naqba: dal valico di Eretz parte israeliana
Una compagna che si stava recando a Gaza tramite il valico di Eretz ci racconta delle manifestazioni e degli spari dell'esercito israeliano
Una compagna che si stava recando a Gaza tramite il valico di Eretz ci racconta delle manifestazioni e degli spari dell'esercito israeliano
Terzo giorno di carovana dentro la striscia di Gaza.
CasaLiberaTutte
Via dei Tordi 38, Torre Maura, Roma
Alle 17:30, dopo alcune ore di attesa al valico di Rafah, è finalmente entrato a Gaza il Convoglio Restiamo Umani, composto da 80 attivist@ italiani e internazionali.
Un momento importante per la popolazione della striscia, chiusa tra l'assedio israeliano e le decisioni egiziane di non aprie i valichi. L'evolversi della situazione in Egitto e la tenacia e la forza di chi ha voluto ricordare Vittorio Arrigoni nei luoghi in cui lottava tutti i giorni hanno permesso questa iniziativa.
Intervista a un abitante del residence "la Fabianella" al termine dei due giorni di blocco di via dei fontanili.
Si trova al Cairo il Convoglio Restiamo Umani, domani varcherà il valico di Rafah per entrare a Gaza ad un mese dall'omicidio di Vittorio Arrigoni e nell'anniversario della NAKBA palestinese.
Dopo l'aggressione avvenuta in nottata ai danni di un compagno di Horus, vi proponiamo un'ora di conferenza stampa tenutasi questa mattina alle 12 al Campidoglio. L'appuntamento è alle 18 all'Astra.
La rivolta del 2 maggio scorso scoppiata nel Cie di via Corelli è stata processata e punita: pene fino a 10 mesi per i 7 tunisini giudicati dal Tribunale di Milano. La difesa degli imputati così come le risposte politiche dei solidali sono state più complicate del solito: la comunicazione tra reclusi e mondo esterno è resa difficile dalle restrinzioni sull'uso dei telefoni cellulari.
Domani è previsto un presidio di lavoratori e lavoratrici delle cooperative sociali davanti all'Assessorato alle Politiche Sociali, dalle ore 11 alle 15. é prevista anche una conferenza stampa per denunciare i tagli dela spesa sociale relativa all'assistenza alla persona e il malessere degli operatori, sottoposti a carichi di lavoro sempre più intensi ed esposti alla precarietà che caratterizza il terzo settore.