Con Gabriele Del Grande, di fortress europe, abbiamo parlato delle ultime rivolte nei CIE e nei CARA, della mattanza al largo di lampedusa e delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici di origine straniera impiegati nel settore dell'agricoltura
In Grecia uno sciopero nel settore dei trasporti paralizza di nuovo il paese, un compagno della redazione ci racconta la situazione in una realtà devastata dalla crisi economica
Scontri a Bari tra 200 richiedenti asilo e le forze dell'ordine dopo la protesta di questa mattina dagli immigrati che hanno bloccato la tangenziale e la linea ferroviaria Bari-Foggia con pesanti ripercussioni sulla circolazione. La polizia ha utilizzato anche idranti per disperdere i manifestanti. Sulla tangenziale ci sono stati tentativi di blocchi con copertoni e bidoni dati alle fiamme; carabinieri e polizia sono intervenuti e ci sono state cariche per tentare di disperdere i manifestanti che hanno lanciato sassi.
Ore 18:00. Prosegue la marcia. Altissima la partecipzione, tanto che la testa del corteo sta già scendendo a ritroso verso la partenza a Giaglione.
Grande la partecipazione anche di manifestanti da altre regioni d'Italia: la linea tav è una questione nazionale, non solo perché a decidere sul destino della valle sono il Governo e ifondi della UE, ma perché riguarda il nostro modello di produzione, i nostri ritmi di vita e di lavoro. Il futuro di molte e molti ancora.
Nella notte un tentativo di fuga dal Cie, non riuscito purtroppo, ha potrato di nuovo a pestaggi nei confronti dei detenuti nel braccio maschile. I detenuti si sono chiusi dentro impedendo l'ingresso dei secondini nelle zone in cui si trovano le celle. Nel più totale silenzio, questi episodi di rivolta e resistenza allla vita di reclusione, stanno diventando sempre più frequenti.
dopo 40 giorni di presidio, campeggio e mobilitazione, in Val di Susa una nuova marcia che porta migliaia di persone da Giaglione a Chiomonte, dove si trova la "baita" riconquistata nella manifestazione del 3 luglio scorso.
La valle resiste ancora, alla militarizzazione del territorio e ai tentativi di criminalizzazione, operati nel corso della settimana passata attraverso denunce e perquisizioni.
Continua il campeggio e continuano le iniziative di resistenza e di lotta del movimento Notav.
Stamattina si è svolto un presidio davanti ai cancelli della società Italcoge una delle imprese degli appalti nel cantiere, ed è stato distribuito un volantino informativo rivolto gli operai affinché conoscano le ragioni del movimento no-tav e i motivi dell'opposizione.
L'esercito iraniano ha lanciato delle operazioni militari contro i kurdi iracheni, colpendo le popolazioni civili per reprimere i combattenti kurdi. Il tutto nel Kurdistan iracheno, dunque in un altro territorio, con il consenso di Usa e Turchia.
La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), e convoca una serie di manifestazioni e sit-in presso i centri dislocati a Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle. Ne parliamo con Gabriele Del Grande di Fortress Europe, organizzazione che ha lanciato questo appuntamento raccolto da diversi giornalisti.