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Manifestazione per Lorenzo Orsetti "Tekoser"

FIRENZE - DOMENICA 31 MARZO
GIORNATA NAZIONALE per ORSO "TEKOSER" e per TUTTI/E I/LE COMBATTENTI per la LIBERTA'

Concentramento ore 15.00 in Piazza Leopoldo a Firenze verso la fortezza

Per Orso, Per Tekoser

Il 18 marzo è arrivata la terribile notizia dell’uccisione di Orso, compagno fiorentino partito per il Kurdistan nel settembre 2017.

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30 Marzo: Giornata della Terra e Marcia del ritorno

Oggi decine di migliaia di palestinesi e chi sostiene il popolo Palestinese sta marciando o presidiando le piazze nel primo anniversario della Grande Marcia del Ritorno e della giornata della terra.

L’esercito israeliano intanto ha schierato ingenti forze militari, un giovane palestinese di 17 anni a Gaza è stato ucciso.

 

 A roma si svolgerà una iniziativa in Piazza di cinecittà 11 dalle ore 17. Per saperne di più:

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Brescia: contro il razzismo bruciato un fantoccio col volto di Salvini

Come ogni anno si è tenuto nel quartiere meticci del Carmine a Brescia il tradizionale evento del “brusom la ècia”.

Quest'anno si è scelto di bruciare il razzismo e quindi il fantoccio con le sembianze del suo più conosciuto e istituzionale rappresentante in Italia: Matteo Salvini. Non è la prima volta che accade: in passato a bruciare, sempre sul tema del razzismo e contro i muri, era stato ad esempio un fantoccio con la faccia di Donald Trump.

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Ostia: aggressione razzista a studente. 6 aprile corteo a Ostia

A Ostia un ragazzo nero viene aggredito da un branco al grido "negro di merda". Gli studenti e le studentesse del suo liceo (Anco Marzio) hanno convocato per oggi pomeriggio (ore 17, parco dei Fusco) un'assemblea aperta alle realtà del territorio. C'è la voglia, dice la studente ai nostri microfoni, di convocare un corteo antirazzista di risposta.

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A Inceput Ploaia

A început ploaia (‘Ha iniziato a piovere’), di Michele Lancione, segue la storia della comunità Rom di Vulturilor 50 di Bucarest (100 persone), che ha abitato in strada dal settembre 2014 al giugno 2016 per combattere lo sfratto dalle proprie abitazioni, mettendo in atto la protesta più radicale e prolungata per i diritti abitativi nella storia della Romania contemporanea. La loro lotta per il diritto all’abitare e alla città si intreccia con politiche neoliberiste, discriminazione razziale, ma anche pratiche di mutualismo sociale e resistenza.