28 Febbraio per Roberto Scialabba
Appuntamento 28 febbraio h18.00 Piazza San Giovanni Bosco.
Appuntamento 28 febbraio h18.00 Piazza San Giovanni Bosco.
In comunicazione telefonica con Loredana, del Coordinamento No Inceneritore Albano, abbiamo parlato del corteo che si terrà il sabato 1° marzo dalla stazione metro Garbatella fino alla Regione Lazio contro l'inceneritore, le grandi opere inutili, e la prepotenza commissariale di Gualtieri.
Il film "From Ground Zero" (2024) raccoglie 22 cortometraggi che sono stati realizzati, a Gaza, tra la fine del 2023 e il 2024, durante l'aggressione genocidaria perpetrata dallo Stato sionista. Il progetto, coordinato dal regista palestinese Rashid Masharawi, è stato partecipato da artisti e artiste di Gaza, che hanno ideato e diretto, pur in condizioni estreme, i vari cortometraggi.
Da Beirut un commento sui funerali di Nasrallah, leader Hezbollah che si sono svolti domenica
Aggiornamento dal Quarticciolo: un compagno racconta l'operazione delle forze dell'ordine di stamattina, 25 febbraio, "ad alto impatto" - 400 agenti per 2 sfratti. Rilanciamo i momenti di attivazione dal quartiere e per il quartiere del 27 febbraio e del 1 marzo.
Dopo un anno di detenzione si arriva finalmente a processo per il detenuto politico palestinese Anan. Il 26 infatti ci sarà la prima udienza.
A Teheran il boia non va mai in vacanza. Almeno 975 esecuzioni sono state portate a termine in Iran nel 2024, la maggior parte delle quali tramite il brutale metodo dell’impiccagione
Si tratta della percentuale più elevata di sempre, un'escalation spaventosa nel ricorso alla pena di morte a fronte di dati che parlano di un aumento del 17% rispetto alle 834 esecuzioni registrate nel 2023.
Il 21 febbraio alle 18 si terrà a Esc la conferenza “Confederalismo democratico. Una soluzione per la pace in Medio Oriente”, organizzata da Uiki – Ufficio informazione #Kurdistan in Italia.
Mentre la speculazione divora i posti dove abitiamo, dal Laurentino 38 abbiamo lanciato un invito a chi lotta sul litorale di Fiumicino.
Dal decreto Caivano in poi è sempre più chiaro che il governo delle periferie è sul modello carcerario. Dal Quarticciolo al Laurentino, passando per le zone rosse dell’Esquilino e il Tuscolano, il cerchio repressivo si stringe intorno a certe aree della città ma ogni quartiere è un “campo da gioco” dove ognunx può fare la sua parte di lotta.