GKN: manifestazione sabato
In collegamento con un lavoratore della gkn
In collegamento con un lavoratore della gkn
Voci e Immagini per una Palestina libera.
Domenica 19 maggio 2024
dalle ore 12.00 alle ore 19.30
Via Ettore Giovenale 16 / Via Antonio Raimondi 37
Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto a progetti di solidarietà con il popolo palestinese operanti all’interno dei campi profughi di Aida e Dheisheh (Betlemme).
Corrispondenza dal volantinaggio al Liceo Chateaubriand in solidarietà a Seif Besouibat, educatore licenziato da quello stesso Liceo per due post di sdegno contro il genocidio a Gaza.
Il Liceo è chiuso e deserto perché la dirigenza "per ragioni di sicurezza" ha disposto, per oggi, l'uscita anticipata degli e delle studenti, con l'invito a non attardarsi nei pressi della scuola
Andrea De Lotto ci parla del documentario Leonard Peltier, colpevole di essere indiano di Andrea Galafassi a cui ha collaborato e della situazione dei nativi americani
Sabato 11 maggio Sonia Dahmani, avvocata e nota opinionista tunisina, è stata arrestata nella sede del dell’Ordine degli avvocati. È indagata per «false informazioni con l’obiettivo di nuocere alla sicurezza pubblica» e «incitamento all’odio», in base a una polemica legge “anti-fake news”, per commenti fatti una trasmissione radiofonica. Altri due giornalisti sono in fermo giudiziario. Ne parliamo con una compagna che conosce molto bene la Tunisia
Ieri mentre si riuniva il senato accademico dell'Università La Sapienza si alzava la protesta studentesca per continuare a chiedere l'interruzione delle collaborazioni con Israele e con la produzione di armi, ne dà conto la prima corrispondenza.
La seconda propone un aggiornamento a stamani, 15 maggio 2024, in occasione della giornata della nakba: l'accampata prosegue da 9 giorni di lotta e solidarietà, nel tardo pomeriggio assemblea e poi gli Assalti Frontali, cena palestinese e proiezioni.
Con un docente della USC, UUniversity of Southern California, raccontiamo le proteste studentesche in questo ateneo e nella vicina Ucla, soffermandoci sulla sproporzionata repressione poliziesca.
Le elezioni regionali in Catalogna, tenutesi lo scorso fine settimana, hanno visto la vittoria netta dei socialisti del premier Pedro Sanchez, che per la prima volta nella loro storia hanno conseguito la maggioranza relativa dei seggi e dei voti. Reggono sia gli indipendentisti conservatori di Junts sia la destra spagnola di Partido Popular e Vox, mentre la sinistra sia indipendentista che spagnola segna decisamente il passo. In ultimo, entra nel parlamento regionale anche Aliança Catalana, una formazione catalanista di estrema destra.