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tecnologia

Non idonei alla metropolitana

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Il comune di Roma intende mettere telecamere "intelligenti" nella metropolitana. Un generico appello alla sicurezza, la previsioni di sistemi meravigliosi atti a riconoscere "chi in passato ha avuto comportamenti non idonei", e olé. Un sistema del genere non è nemmeno legale, ma il fatto che è stato nominato tradisce la concreta volontà di farlo ugualmente.

Se vi viene in mente che il colonialismo sia finito 70 anni fa, pensateci meglio: la Francia blocca l'uso di TikTok in Nuova Caledonia, una sua colonia, per rallentare le proteste contro una misura unilaterale del governo francese che cerca di bloccare l'indipendenza dell'isola. Il blocco utilizza il copione di scuse ormai affinate contro TikTok, scuse che non funzionano mai quando invece si parla dei social media a guida statunitense.

Teniamo d'occhio quanto avviene in Israele, con la collaborazione di Google con tutto l'apparato statale israeliano; il blockout, un boicottaggio a mezzo social network delle celebrità che non prendono posizione contro il genocidio in corso.

Infine, torniamo in casa nostra parlando di copyright, aggiornando sugli ultimi decreti dell'AGCOM, ormai sempre più attiva contro lo scambio di prodotti culturali.

Le dita nella presa si prende una (non tanto) piccola pausa: ci si risente Domenica 23 Giugno!

Una notifica: cosa vuoi dirmi?

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Durata 1h 23m 50s

Puntata interamente dedicata alle tecnologie persuasive, in continuità con la puntata del 21 Aprile e quella sull'economia dell'attenzione.

Nella puntata precedente abbiamo passato in rassegna alcuni "pattern" usatissimi dalle grandi piattaforme, che ci convincono ad alcuni comportamenti. In questa puntata continuiamo, ma con l'attenzione non alle scelte più tecniche ma a quelle basate sulle comunicazioni più o meno esplicite. Insomma: quando Facebook ci dice che un nostro amico ha pubblicato una foto, cosa ci sta dicendo davvero?

Tabula Rasa 30.2324

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Durata 1h 54m 1s

La puntata mensile dedicata ai saggi ha avuto come argomento la tecnologia.
Lo abbiamo fatto parlando di e con:

▷ Contro lo smartphone - Per una tecnologia più democratica di Juan Carlos De Martin (add editore)
▷ L’intelligenza inesistente - Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale di Stefano Borroni Barale (Altraeconomia)
▷ Le emissioni segrete. L'impatto ambientale dell'universo digitale di Giovanna Sissa (Il Mulino)

Durata 110' ca.

L'AI uccide, il vostro engagement pure

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Durata 1h 50m 28s
Durata 44m 47s

Nella puntata di oggi guardiamo una notizia leggermente datata, ovvero l'inchiesta su Lavender, l'AI utilizzata da Israele per uccidere un numero incredibile di palestinesi. Da quella inchiesta, molti giornali hanno dedotto che Meta collaborerebbe in modo attivo a questo sistema, e dunque al genocidio in corso. È vero? Il materiale per i sospetti ci sono tutti, ma prove non ce ne sono ancora.
Del resto, è certo che Meta non solo collabori con il governo israeliano e con gruppi di destra israeliani, ma abbia anche già, con il suo "naturale" funzionamento, contribuito in modo attivo ad altri genocidi, tra cui quello in Myanmar.

Ci spostiamo in Polonia, dove delle inchieste fanno venire alla luce l'uso diffuso di Pegasus - malware di provenienza israeliana - da parte del governo Kaczyński.

Nei civilissimi USA, invece, si diffondono leggi per limitare l'uso dei bagni a quelli del sesso assegnato alla nascita; se ad un po' di transfobia ci aggiungiamo qualche "dimenticanza" tecnica, cosa esce fuori?

Il governo Russo si dà all'open source e sperimenta il fork di progetti di grande successo, ad esempio Wikipedia.

Per la serie "discorsi da Bar" facciamo gli auguri al BASIC, commentiamo l'aumento del biglietto del bus a Roma, e brindiamo all'avversa sorte dei nemici.

Le mille sfaccettature dell'IA

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Iniziamo la puntata segnalando una interessante ricerca di Citizen Lab riguardo alle tastiere per l'inserimento del Cinese che utilizzano funzionalità "cloud": non solo questo tipo di applicazione ha una invasione della privacy intrinseca, ma difetti software facevano sì che i problemi di sicurezza fossero ancora peggiori di quanto si potesse pensare.

Ci spostiamo poi negli Stati Uniti, seguendo le vicende di TikTok (che non sta facendo molto per salvarsi dalle mire del Congresso) nonché Amazon e Google, che da una parte hanno gli occhi dell'antitrust puntati su di loro, dall'altra non pare proprio ci sia un forte interesse governativo ad ostacolarle. Nel frattempo, Amazon prende appunti di autodifesa digitale e utilizza sistemi per la cancellazione delle prove.

La carrellata di notiziole darà grande spazio alla cosiddetta intelligenza artificiale, in particolare approfondendo l'uso dell'intelligenza artificiale per "scoprire" nuovi materiali (o meglio, per brevettarli) e per dotare l'hardware di nuove funzionalità.

Non manchiamo di festeggiare il rilascio in software libero di una delle versioni più buggate di MS-DOS (la 4.0).

Estrattivismo dei dati

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Puntata 24 di EM, settima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di ottimizzazione predittiva ed intelligenza artificiale con Daniela Tafani, ricercatrice di Filosofia politica presso l’Università di Pisa, membra della Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale. Nella prima parte si definiscono i sistemi di ottimizzazione predittiva e si discute degli impatti sociali da questi determinati e dei rischi legati ad un utilizzo acritico e ad ampio spettro di statistica computazionale su larga scala (ad esempio nel campo delle repressione poliziesca). Nella seconda parte prendiamo in considerazione le proprietà politiche di questi sistemi. La terza parte prende in esame questioni giuridiche e normative e discute dei limiti di legislazioni recentemente introdotte (EU AI Act) per regolamentare i moderni sistemi predittivi

Tecnologie persuasive

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Durata 1h 34m 5s

Torniamo ancora sul tema dell'economia dell'attenzione, di cui abbiamo già parlato circa un mese fa, spostando questa volta l'attenzione sulle cosiddette tecnologie persuasive, ovvero gli schemi utilizzati per portare le utenti a continuare a dare attenzione al mezzo. Vi parleremo quindi di cose come scrolling infinito, pull-to-refresh, effetto Gruen, ricompense variabili, lootbox, gioco d'azzardo e molto altro.

Dipendenti raccomandati

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Durata 49m 43s

Apriamo questa puntata più breve del solito  segnalando alcune iniziative di interesse per gli argomenti della trasmissione.

Passiamo poi a raccontare qualcosa sull'importanza dei sistemi di raccomandazione all'interno dei meccanismi di induzione al consumo. Nonostante si inizi a parlare di creazione di dipendenza sulle piattaforme di Internet, sembra ancora che questo sia specifico di persone particolarmente vulnerabili (come le persone minori) e non un meccanismo generale da combattere alla radice.

A seguire, rimandiamo l'approfondimento su Lavander fatto da stakkastakka, trasmissione di Radio Blackout.

Scudi bucati

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Durata 2h 1m 48s
Durata 54m 40s
Durata 17m 32s
Durata 37m 27s

La puntata di oggi prova a raccontare la storia di una backdoor scoperta recentemente all'interno del sistema operativo Linux. Nonostante in questo caso tutto sia stato scoperto prima che potesse essere realmente efficace, vale la pena di andarla a guardare in dettaglio, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista delle dinamiche sociali che la hanno permessa.

Proseguiamo con l'ormai immancabile Piracy Shield. Nonostante sia ormai chiaro che il sistema fa acqua, AGCOM lo difende a spada tratta, respingendo tutti i reclami e contrattacca comminando multe a chi la pensa diversamente, come Assoprovider. Peccato che probabilmente la multa non è dovuta. Con Cloud Flare invece, bandiera bianca (nel senso di whitelist).

Chiudiamo con le notiziole, tra cui segnaliamo il rinvio dell'estradizione di Assange a quando gli Stati Uniti dichiareranno che Assange non rischia la pena di morte. Per il resto, solite cose: schermi che guardano te che guardi pubblicità che alimentano AI che non funzionano.

Estrattivismo dei dati

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Puntata 20 di EM, sesta del ciclo Estrattivismo dei Dati, parliamo del senso di regolamentare lo sviluppo di sistemi basati sull'Intelligenza Artificiali e di come poterlo fare in pratica. Questo anche in relazione a quanto fatto precedentemente per altre tecnologie come il nucleare, le biotecnologie per la clonazione o il settore farmaceutico. Introduciamo l'idea del Compute Cap, ossia l'introduzione di un trattato internazionale per ridurre i rischi derivanti dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale avanzata. La disposizione principale del trattato dovrebbe essere un limite computazionale globale: un divieto di sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale al di sopra di una risorsa computazionale concordata.

 

[00:00-06:25] Europa che regolamenta gli effetti dell'IA con l'entrata in vigore dell'EU AI Act
[06:26-21:50] USA che risponde accelerando sul pedale dell'innovazione: il modello SORA per la generazione automatica di video da testo
[21:51-23:30] Uno spunto: estendere controllo e governance dagli effetti al processo innovativo di creazione dell'IA
[23:30-26:29] Pausa musicale:  "Enough is never enough", The Clockworks
[26:30-42:29] Esempi di ambiti "critici" con processi innovativi opportunamente disciplinati: nucleare, clonazione vita, biotecnologia, chimica, farmacologia
[42:30-46:39] Pausa musicale:  "Frozen roses", Pinhdar
[46:40-56:31] La bozza di un trattato internazionale per il contenimento della quantità di calcolo destinata all'addestramento dei modelli di IA ("compute cap")
[56:32-67:32] Potenziali benefici di un rallentamento dell'attuale processo generativo di IA imposto dal capitalismo digitale