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CORTEO NAZIONALE NO TAV- PULLMANN DA ROMA

Bussoleno (TO)

 

 

AGGIORNAMENTO DEL 22 FEBBRAIO 2012

 

I PULLMAN PRENOTATI SONO AL COMPLETO, PERCIO' NON E' PIù POSSIBILE EFFETTUARE PRENOTAZIONI.

 

GRAZIE A TUTTI E TUTTE

 

 

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Pullmann da Roma, partenza VENERDI' 24 FEBBRAIO ore 23: 00 da Piazzale del Verano

 

per prenotazioni chiamare Radio Onda Rossa : 06 49 17 50

 

ritorno approssimativamente alle ore 06:00 di domenica 26 Febbraio

 

costo approssimativo del viaggio 30 euro/persona

 

 

di seguito il comunicato:

 

CORTEO NAZIONALE NO TAV - 25 FEBBRAIO - SI PARTE E SI TORNA INSIEME


 
Il 26 gennaio il movimento no tav è stato colpito da 26 arresti e 15 obblighi di dimora. Dalla Val Susa a Palermo i compagn* sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesione. I fatti a cui si riferiscono i reati sono le manifestazioni che vanno dal ventisette luglio all'otto dicembre 2011.
Niente di nuovo sotto il cielo!
Il tentativo di dividere il movimento tra buoni e cattivi è cosa nota, come è successo nel G8 del 2001 o per il 15 ottobre dell'anno scorso. Si cerca di imbastire teoremi che releghino gli atti resistenziali di un intero movimento addosso a singoli compagni, utilizzati mediaticamente come capri espiatori, per poi essere segnati per la maggior parte della loro vita dalla scure dei processi. Ma questo meccanismo deve essere inceppato dalla difesa unanime e comune della lotta, dalla rivendicazione collettiva della resistenza contro la sopraffazione dello stato.
Il movimento no tav è una delle espressioni locali di quello che in questi ultimi anni si sta esprimendo nei grandi appuntamenti di piazza.
Una lotta per la riappropriazione del proprio territorio usurpato militarmente, in un contesto di crisi della rappresentanza politica istituzionale e di fine della mediazione politica.
Una lotta che, prendendo linfa dalla disillusione di una possibile alternativa istituzionale, fa intravedere la possibilità della ricomposizioni tra soggetti eterogenei attraverso meccanismi decisionali dal basso. Un meccanismo di riappropriazione che riprende impeto, contro la violenza che il capitale sta ritorcendo contro tutti i settori sociali maggioritari di questo paese.
Sostenere la Valle che resiste vuol dire sostenere e difendere tutte le lotte.
Gli arresti no tav vorrebbero essere da esempio per chiunque si mettesse in testa di voler costruire un'alternativa alla logica dominante del paese portata avanti da Monti come da Berlusconi, per chiunque chiedesse diritti o volesse riprenderseli.
Dopo questi arresti, con il sorriso sulla bocca, dobbiamo dimostrare che non abbiamo paura della repressione e di chi vuole zittire le nostre richieste e le nostre maniere di riappropriarci di ciò che ci spetta. La repressione non si può comprendere se la sleghiamo dalle lotte di cui siamo protagonisti. Essa è un effetto nel momento in cui le nostre rivendicazioni sono causa di trasformazione reale. La repressione è anche sintomo di paura, paura di un movimento popolare e forte che sta vincendo, non solo nel bloccare la nascita di un non-cantiere,
ma sopratutto nella crescita di consapevolezza e determinazione di migliaia di uomini e donne con i quali continueremo a scendere nelle valli e nelle piazze per riappropriarci del nostro domani.
Dietro quelle barricate, in quei boschi, davanti a quelle recinzioni c'eravamo (e ci ritorneremo) tutt*!
Consapevoli di questo, la nostra solidarietà al movimento no tav ed a tutte le persone arrestate attraverserà le iniziative di lotta.
Verso il corteo nazionale del 25 febbraio in Val di Susa.

           
23 feb - Presidio di solidarietà al 'sud ribelle' in occasione della sentenza di Cassazione, ore 10 piazza Cavour

per prenotazioni e informazioni sui pullman chiamare a Radio Onda Rossa (06491750)

LA VALLE NON SI ARRESTA
LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE_

Assemblea romana No Tav_