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Assemblea Cittadina-Tonino Libero

Facoltà di Lettere "La Sapienza"

TONINO LIBERO! Verso la manifestazione nazionale di Napoli.

ASSEMBLEA CITTADINA mercoledì 3 novembre ore 18 Facoltà di Lettere Università La Sapienza
 

 

Il 6 novembre saremo a Napoli a manifestare, in piedi e a testa alta, con dignità ed orgoglio,
in opposizione e di traverso, davanti a questo Stato che garantisce con la forza i privilegi e gli
interessi delle classi dirigenti, delle lobbies della finanza, dei corrotti, degli inquinatori e degli
speculatori.
 
Sulle spalle dei cittadini, che si vorrebbero docili e disciplinati, affinchè, anch’essi trasformati
in merci, assicurino profitti sempre più alti, i poteri forti di questo Paese si spartiscono, come in
una grande abbuffata, le risorse che sempre più copiosamente depredano dal lavoro e dai territori.
In questa fase storica, la politica non assolve più il ruolo di mediazione tra gli interessi collettivi
e anzi rappresenta ormai apertamente la faccia, brutale e ipocrita, del capitale.
 
Le politiche promosse dai  nostri parlamentari e dai nostri governi negli ultimi anni  stanno  producendo,
nel seno della società, la divisione e lo scontro tra i ceti più deboli: la riduzione costante e progressiva
del salario, l’aumento dei tempi e dei ritmi lavorativi, lo sfondamento su garanzie e diritti,
la precarietà, la riduzione degli spazi di accesso ai servizi sociali essenziali come sanità, scuola,
università, trasporti, socialità, la riduzione feroce dei capitoli di bilancio ad essi dedicati, la
privatizzazione selvaggia di servizi e beni collettivi, l’inquinamento dei territori, provocano la messa
in competizione per l’accesso al lavoro, ai servizi, ai diritti di cittadinanza.
L’immigrazione: le centinaia di migliaia di esseri umani costretti da guerre, povertà, persecuzioni,
a lasciare la propria terra approdano sulle coste della fortezza Europa dove, attraverso una legislazione
volta all’esclusione dai diritti e la messa a profitto delle loro energie, capacità e saperi, vengono utilizzati
come la famosa pistola alla tempia delle classi lavoratrici nostrane. Carne da lavoro e capro espiatorio al
contempo.
 
Le classi dirigenti, unite sotto le insegne della retorica nazionalista, attraverso i media, veicolano la
loro ideologia: xenofobia, autoritarismo, sessismo, decadenza morale, annichilimento delle diversità,
criminalizzazione del dissenso, gestione poliziesca dei problemi sociali, militarizzazione dei conflitti.
 
Il capitale, nella sua guerra per l’egemonia sulla società, utilizza tutti gli strumenti: gli aguzzini in
divisa, che non hanno nessuna remora a pestare e uccidere e gli sciacalli, i dirigenti della così detta
sinistra
politica e sindacale, che con il dialogo irretiscono i lavoratori e i cittadini per meglio subordinarli.
In questi ultimi anni poi, si rispolverano i fascisti, burattini “del terzo millennio”, rivestiti a nuovo con
lo scopo chiaro di sostituire le aree e le organizzazioni dell’antagonismo sociale con un’opzione nazionalista
e gerarchica laddove emergono i conflitti. Le aggressioni che essi hanno perpetrato in questi ultimi anni ai
danni di immigrati, omosessuali, giovani di sinistra e l’impunità e la protezione che la politica e le forze
dell’ordine hanno loro garantito, parlano da sole e dichiarano la necessità, ancora e sempre in questo paese,
dell’antifascismo.
 
Lottiamo e manifestiamo per la liberazione di Tonino;
perché la vita non sia trasformata in merce ma dedicata alla ricerca della felicità;
affinché le città e i territori in cui viviamo non siano discariche puzzolenti e luoghi grigi che deprimono ma
lo spazio pubblico che ci accoglie, ci nutre e ci protegge;
perché il lavoro non sia subordinazione, alienazione, sfruttamento per la produzione di profitto  ma libera
espressione della personalità e delle capacità di ognuno;
perché gli “altri” da noi non siano guardati con ostilità ma vengano accolti come sorelle e fratelli nel rispetto
e nella condivisione;
perché la società non sia definitivamente trasformata in gabbia, lager, prigione, ma libera associazione di individui
che nell’uguaglianza di diritti concorrano alla felicità collettiva.
 
 
Per discutere di questi temi e organizzare insieme la partenza per la manifestazione nazionale contro la repressione
a Napoli, invitiamo tutte e tutti il 3 di novembre a partecipare all’assemblea pubblica presso la facoltà di Lettere
all’Università La Sapienza di Roma alle ore 18.00
 
Tonino libero. L’antifascismo non si arresta.

 Compagne e compagni di Roma