La salute non è una merce:assemblea pubblica
VENERDI 20 MAGGIO 2022 DALLE ORE 15
SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE LAZIO
P.ZZA ODERICO DA PORDENONE
PER
MASSICCIO PIANO DI ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
ABOLIZIONE LISTE DI ATTESA E INTRAMOENIA
REINTERNALIZZAZIONI DI ESTERNALIZZATO E ACCREDITATO/CONVENZIONATO
ACCESSO UNIVERSALE ALLA SANITÀ' (No legge Renzi/Lupi art.5)
POTENZIAMENTO MEDICINA TERRITORIALE E DOMICILIARE
DEMOCRAZIA NELLE AZIENDE SANITARIE
CONSULTORI IN OGNI TERRITORIO SENZA LIMITI DI ETA', GENERE, ORIENTAMENTO SESSUALE
UNA SANITÀ PUBBLICA UNICA, GRATUITA, UNIVERSALE, LAICA, UMANIZZATA
La forma di governo che caratterizza da alcuni decenni la politica nazionale ed europea è
quella dell'emergenza. In nome di questa si calpestano conquiste acquisite e si forzano le
procedure democratiche, a testimonianza di ciò nel mese di marzo abbiamo assistito al
parziale termine dell'emergenza sanitaria e l'introduzione dello stato d'emergenza per la
guerra in Ucraina. Così la drammatica condizione della Sanità Pubblica emersa durante la
pandemia di Covid-19 è già dimenticata dai mass-media e non si parla più – se non in ambiti
ristretti – di medicina territoriale, pronto soccorso, RSA/RSD, ospedali ecc. Tutt'al più si
plaude alla funzione salvifica del PNRR – che apre case e ospedali di comunità, centrali
operative territoriali e promuove la telemedicina – omettendo che quegli stanziamenti non
prevedono neppure uno spiccio per l'assunzione del personale e quindi è facile immaginare
che saranno spesso infrastrutture pubbliche al servizio di convenzioni e esternalizzazioni
verso i privati.
Mentre proprio l'esperienza del COVID ci insegna che ci vorrebbe una capillare presenza di
servizi pubblici sul territorio, la fine delle politiche delle convenzioni con i privati e con le
cooperative e la gestione diretta di tutte le strutture con massicci piani di assunzioni e la fine
del precariato dei lavoratori e delle lavoratrici del settore.
La Regione Lazio, al pari delle altre regioni, non mostra alcun ripensamento sulle sciagurate
politiche sanitarie degli ultimi decenni, anzi si adopera affinché questa pandemia si trasformi
in un'occasione per un gigantesco affare per gli speculatori dando il colpo finale alla Sanità
pubblica. Le liste d'attesa con tempi infiniti, l'affollamento dei Pronto Soccorso, la chiusura di
presidi sanitari e posti letto, la pressoché assenza di Sanità territoriale sono frutti di precise
scelte politiche di cui la Regione Lazio è responsabile. Costituiscono le condizioni necessarie
per favorire un mercato sanitario drogato dove il rischio per gli imprenditori è zero ed i profitti
enormi.
Un fiume di soldi verso i privati che si assicurano i profitti e scaricano i costi sul pubblico e
sui pazienti. La salute diventa definitivamente e completamente una merce che è in vendita:
c'è quella convenzionata, quella del welfare aziendale, quella delle assicurazioni, quella del
privato sociale, quella del privato puro...
Se ogni patologia diventa occasione di profitto perché fare prevenzione?
Così le strutture per la prevenzione delle malattie nei territori e nei luoghi di lavoro
continuano a essere sottodimensionate, a cominciare dai Dipartimenti di prevenzione delle
ASL. E strutture come i Consultori che potrebbero rappresentare un esempio sia per la
funzione universale e gratuita che svolgono che per la diffusione della cultura della
prevenzione e per il modello di partecipazione e gestione democratica (con l'Assemblea dei
consultori costituita da utenza e personale impiegato) vengono o smantellati o trasformati
nella loro funzione e organizzazione con il pesante e condizionante intervento delle
associazioni religiose più retrive e l'assenza di politiche assunzionali.
Conquistare una Sanità pubblica, universale, gratuita, laica non sarà né semplice né indolore
e solo la costruzione di un movimento forte, ampio, diffuso potrà permetterlo...siamo solo
all'inizio.
LA SALUTE NON E' UNA MERCE!
VERSO IL 3° CONGRESSO SULLA SALUTE AL TEMPO DELLA SINDEMIA
Coordinamento Regionale Sanità
Forum per il diritto alla salute
Medicina Democratica
Coordinamento Assemblee delle donne e libere soggettività dei consultori del Lazio
Comitato di Lotta RSA/RSD
Assemblea Riapriamo Villa Tiburtina