48 anni di Ondarossa: La palestina. Il ritorno e la memoria
Domenica 25 maggio torneremo a parlare di Palestina da sempre nelle lotte e nei microfoni dell’emittente romana. Già nell’autunno del 2001 seguendo la seconda Intifada direttamente dalla Cisgiordania Occupata, poi dando voce a Vittorio Arrigoni da Gaza ed oggi continuando a parlare di Nakba e resistenza.
Lo faremo con l’Unione democratica arabo palestinese con l’architetto palestinese Antoine Raffoul di cui potete ascoltare una testimonianza qua: https://www.ondarossa.info/redazionali/2025/02/larchitetto-palestinese-antoine-raffoul
Antoine aveva 7 anni quando è iniziata la Nakba, ha lasciata Haifa con tutta la sua famiglia e non ha potuto più fare ritorno in terra di Palestina. Ma non a dimenticare la sua terra, i suoi villaggi e la Striscia di Gaza. Nel 2020 indice insieme al Professore Salman Abu Sitta, fondatore e Presidente della Palestine Land Society a Londra un concorso per ridare a Gaza un'architettura degna della sua storia. Una delle vincitrici del concorso è però stata uccisa dai bombardamenti sionisti ad ottobre del 2023, ed è a lei che Radiondarossa ha deciso di dedicare questa di memoria e discussione: Mana Jamal Hamdan Mansour.
Dopo il concerto della band crispypostpopwave Sunomi torneremo a parlare di Palestina con la proiezione per la prima volta in italiano del documentario Emwas: Restoring Memories della regista palestinese Dima Abu Ghoush. Ha conseguito il master in produzione cinematografica e televisiva presso l'Università di Bristol, è stata coinvolta nella creazione di diversi film e documentari, come Good Morning Qalqilia. Ha realizzato due documentari, The Church of the Holy Sepulcher (2010) e Jerusalem Neighborhoods (2011), su commissione di Al Jazeera Documentary. Nel 2005 Abu Ghosh ha contribuito a fondare Collage Productions, una casa di produzione con sede a Ramallah.
Dima Abu Gosh è nata nel villaggio di Emwas, distrutto dopo la Guerra dei Sei Giorni. Suo padre possiede tutti i documenti ufficiali del catasto che attestano la proprietà di parte del terreno. Emwas è un film personale che segue il viaggio della regista Dima Abu Ghoush, mentre ricostruisce la sua città natale distrutta, a partire dai ricordi della sua gente. E lo fa costruendo un modellino, ogni memoria o ricordo che lei trova diventa un tassello del plastico. Costretta a lasciare il villaggio all’età di due anni, la regista per tutta la sua vita ha sentito storie su Emwas, ma lo conosceva solo come un parco pubblico, perché è così che il governo israeliano ha trasformato il villaggio, alcuni anni dopo averlo demolito. Nel 2009, Dima ha deciso di ricostruire Emwas sotto forma di modello/maquette, con l'aiuto della sua famiglia, dei suoi amici e delle sue amiche. Il film riesce a dare vita al villaggio distrutto attraverso i ricordi della sua gente e solleva interrogativi sul futuro di Emwas e dei suoi abitanti che ancora sognano di tornarci.