Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa

Palestina

Note dall'UK n.1

Data di trasmissione
Durata

La prima puntata di "Note dall'UK" introduce il nuovo spazio redazionale dedicato alle notizie e alla musica provenienti dal Regno Unito, che andrà in onda una volta ogni due o tre settimane. Oggi vi aggiorniamo sullo sciopero della fame delle detenute e dei detenuti di Palestine Action in carcere cautelare e sulle conseguenze dell'attacco di Sydney sul movimento pro-Pal in UK, e apriamo una finestra sui gruppi musicali che hanno sostenuto la causa palestinese negli ultimi anni.

L'immagine "Un voto per Labour è un voto per il genocidio" proviene dal progetto di satira militante di Darren Cullen / Spelling Mistakes Cost Lives.

La violenza dei coloni israeliani in Cisgiordania

Data di trasmissione
Durata

Con Ruta dell'associazione Faz3a, una delle persone italiane aggredite recentemente dai coloni israeliani, parliamo della situazione attuale in Cisgiordania e dell'esponenziale aumento della violenza dei coloni. Attraverso la sua testimonianza diretta rilanciamo l'appello a lottare a fianco della Palestina e delle sue resistenze quotidiane. 

Palestina tra repressione e resistenza

Data di trasmissione
Durata

In studio, con una compagna italo-palestinese, riflettiamo in primo luogo sulle forme che la repressione alla  solidarietà con la popolazione palestinese sta assumendo in questi ultimi tempi, soffermandoci in modo particolare sui fermi, le incarcerazioni e i processi, a partire dal caso di Mohamed Shahin, l'imam di Torino, finito in un CPR per avere espresso solidarietà con la resistenza palestinese, per arrivare al processo ad Anan, Ali e Mansour, che nei prossimi giorni arriverà alle battute conclusive. Ci soffermiamo poi sulla rappresentazione che viene data, a livello mediatico, delle diverse forme di solidarietà con Palestina, che riflette stereotipi di chiara matrice neo-coloniale. Affrontiamo, quindi, la questione della cancellazione del diritto al ritorno, negato tra l'altro dalla volontà di eliminare completamente persino la memoria della popolazione nativa di Palestina. In conclusione, analizziamo la condizione di vita delle donne palestinesi che vivono una stratificazione di forme di oppressione tale da renderle soggetti particolarmente fragili, soprattutto nella scelta politica di prendere parte alla resistenza.

Diario di uno chef sotto assedio

Data di trasmissione
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata
Durata

"Diario di uno chef sotto assedio" è un viaggio attraverso le parole e gli occhi di Alamarin, chef pizzaiolo professionista gazawi, volontario nella cucina da campo gestita da @a.c.s. Negli ultimi due anni, insieme a un team di altrx volontarix, ha sfamato ogni giorno circa 10.000 famiglie. E se credete che sia impossibile aprire un ristorante e mettere su un foodtrack nel mezzo di un genocidio, vi presentiamo Mohamed Alamarin.

Qualche giorno dopo il 7 ottobre 2023, Mohamed inizia a scrivere una corrispondenza in cui descrive 100 giorni del genocidio in cui gli interlocutori sono non solo amici e amiche ma anche il mondo che resta a guardare inerme dietro gli schermi. 

Un'analisi politica lucida e impietosa delle infami atrocità che rimarranno nella storia, vissute in prima persona sulla propria pelle. Inchiodando l'Occidente alle proprie responsabilità, senza perdere mai una sensibilità narrativa che è nell'anima palestinese. La parola si fa resistenza, sumud. Oggi come ieri. 

Il podcast è la trasposizione di questa corrispondenza: leggeremo una pagina del diario nello stesso due anni dopo, prima in italiano e poi nella lingua originale, l'arabo. 

Ci auguriamo che le parole di Mohamed possano arrivare a più persone possibile e che i suoi sogni, le sue passioni, come quelle di ogni palestinese, possano concretizzarsi e che Mohamed possa infine essere riconosciuto come un grande chef. 

Caro Mohamed sappi che per noi colleghx chef, e per tutto il mondo, lo sei già! Grazie per la fiducia e per aver condiviso le tue parole con noi!

Dal fiume al mare Palestina libera!

Il podcast va in onda su Radio Onda Rossa alle ore 10 e su Radio Quar alle ore 16.

Illustrazione di Marta Mosca (Collettivo BandaGialla)

Melfi e Rossano calabro: per la Palestina, con Anan e Salem

Data di trasmissione

Una mattinata in solidarietà con la Palestina, in attesa del corteo delle 14:30 da Piazza Vittorio.

Ospitiamo una corrispondenza con un'avvocata che sta seguendo da vicino la vicenda di Anan Yaesh sotto processo a l'Aquila, accusato di fatti avvenuti a Tulkarem durante la seconda intifada, per aggiornamenti in vista della sentenza del 19 Dicembre.

Successivamente ci mettiamo in contatto con Rossano Calabro dove si sta svolgendo un presidio per Salem, un compagno richiedente asilo accusato di incitamento al terrorismo per dei video trovati dalla digos sul suo telefono celulare.

Chiudiamo con una corrispondenza dal corteo a Melfi in solidarietà con Anan trasferito da L'aquila il mese scorso.

 

Palestina. Resistere con la cultura

Data di trasmissione
Durata

In studio, con una compagna e un compagno, tornati da un viaggio in Palestina, facciamo il punto sulla situazione in Cisgiordania, dove la popolazione palestinese continua ad essere oggetto delle violente aggressioni dei coloni e dell'IDF; in particolare, l'accesso all'acqua per i palestinesi è limitato, con erogazioni ridotte a qualche giorno a settimana; i pozzi vengono sistematicamente cementificati dall'esercito e le falde sono inquinate dagli sversamenti di industrie israeliane; inoltre, in tutta la Cisgiordania si respira un clima di paura, stanchezza e dolore, anche a seguito delle notizie che arrivano da Gaza, dove la tregua non è mai iniziata e il genocidio continua. Passiamo quindi a tracciare un quadro delle future mobilitazioni a fianco della popolazione palestinese, nella consapevolezza che è necessario tenere alta la guardia anche su quanto accade più vicino a noi. Parliamo del corteo previsto per sabato 13 dicembre, con concentramento alle ore 14:00 a Piazza Vittorio, e dell'iniziativa "Radici creative. Resistere con la cultura" che si svolgerà domenica 14 dicembre, alle 10.30, al Parco Garbatella  in via Rosa Raimondi Garibaldi, dove verranno presentate due campagne, la prima per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi e la seconda per avviare la raccolta fondi a favore del campo invernale del "Jenin Creative Cultural Centre", le cui attività, dedicate ai bambini, costituiscono un'importante forma di resistenza quotidiana della popolazione della Cisgiordania.