Aggiornamenti sui processi ai manifestanti del 14
Aggiornamenti sul processo a Mario e sugli altri processi dopo le manifestazioni del 14 dicembre.
Stretta Fiat, l'amministratore delegato Sergio Marchionne vuole dare applicazione al ricatto ordito da tempo contro gli stabilimenti del Lingotto. Oggi in prima pagina c'è Pomigliano in discussione e progettazione tra Fiat e sindacati, ma la questione chiama in causa anche Mirafiori.
Aggiornamenti sul processo a Mario e sugli altri processi dopo le manifestazioni del 14 dicembre.
A L'Aquila ieri occupazione del consiglio regionale in protesta contro il decreto mille proroghe che non prevede per i cittadini dell'Aquila la moratoria per il pagamento delle tasse.
Ieri a Napoli gli operatori sociali hanno portato la loro protesta in un centro importante della cultura, il museo archeologico della città, per riportare l'attenzione sulla loro condizione di estrema precarietà . A loro si sono poi aggiunti gli studenti univesitari e non sono macati momenti di tensione con le forze dell'ordine.
Aggiornamento da Piazzale Clodio, dove si è tenuto stamane un presidio di compagne e compagni a sostegno dei fermati dello scorso 14 Dicembre, durante la manifestazione.
Rinvio a giudizio per i tre ragazzi genovesi diffidati dal Comune di Roma, che si è costituito parte civile e per l'unico giovane agli arresti domiciliari, privato di qualsiasi contatto con l'esterno, uso di telefono e accesso internet.
In camera di consiglio si è deciso per il respingimento della riduzione delle misure cautelari.
Rinvio della prossima udienza al 24 gennaio.
Dopo il corteo a Milano la situazione è abbastanza caotica. C'e' stato un imbocco delle guardie in Statale ma in giro per la città continuano blocchi e stradali e proteste varie.
Collegamento alle ore 15:00 con un compagno da Scienze Politiche della Sapienza, dove oggi è morto un lavoratore. Le prime studentesse e i primi studenti arrivat* e hanno portato dei fiori. Mohammad lavorava per una ditta in subappalto. Riflessioni su un evento tragicamente emblematico durante le proteste.
Collegamento con uno studente che ha partecipato al corteo che dalla Sapienza aveva raggiunto e bloccato la tangenziale. Al momento del collegamento (14:30 circa) i manifestanti e le manifestanti sono verso l'imbocco dell'Autostrada A1. Anche a questo gruppo è arrivata la notizia della morte del lavoratore all'Università.
Il corteo si scioglie una volta rientrato all'Università La Sapienza, dopo aver bloccato alcuni degli snodi centrali della città e dopo la notizia della morte di Mohamedd Bannour, un operaio di 35 anni al lavoro presso la Facoltà di Scienze Politiche.
Valutazioni sulla giornata. Indietro non si torna.
Collegamento con uno studente di Tor Vergata dalla Tuscolana: tra Cinecittà e il Quadraro si sono svolti diversi blocchi, che nel complesso sono andati bene. Successivamente si è svolta un'assemblea pubblica per decidere su un arrivo del corteo alla Sapienza dove è morto Mohamed Bannour, operaio 35enne rimasto schiacciato nel crollo di un solaio nella facoltà di Scienze Politiche, mentre lavorava.