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Val di Susa resistente attaccata da ruspe e forze dell'ordine (corrispondenze ore 9.00-10:00)

Attiva la resistenza in Val di Susa a difesa del presidio della Maddalena, dove sono state costruite barricate per rispondere alla prevista demolizione del presidio per far spazio a un cantiere della TAV. Forze dell'ordine e ruspe attaccano e distruggono.
Lancio di lacrimogeni fin dentro i boschi, dove molte persone scappano. Colpite anche le tende dei e delle resistenti, bruciate.
Successivamente si creano nuovi blocchi. Qui le corrispondenze da Radio Blackout realizzate tra le 9:00 e le 10:00.

Corrispondenza dalla Val di Susa resistente

Lo sgombero e il racconto di un testimone. 

Intanto in tutta Italia si moltiplicano le iniziative di solidarietà con la Valle. In particolare, alle ore 15:30 presidio sotto la sede del PD a Torino, in via Via San Francesco d'Assisi, 35. Inoltre si registrano scioperi spontanei nelle numerose fabbriche metalmeccaniche della zona della Valle e un tentativo di blocco del passaggio del TGV.


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Val di Susa: resistenza alla Maddalena

Mobilitazione in Val di Susa, in particolare presso il presidio della Maddalena, vista l'imminente scadenza per l'inizio dei lavori (30 giugno), che se non venisse rispettata farebbe perdere una buona parte del finanziamento globale Ue di 672 milioni. Una fiaccolata partecipata (almeno 6.000 persone) nella serata è stata seguita da una assemblea nella notte. Poi le barricate a protezione del presidio e la resistenza di fronte all'azione delle forze delle forze dell'ordine e delle ruspe.

Sfratto a Garbatella: rilascio degli arrestati ma con obbligo di firma

A mezzogiorno sono state rilasciate le persone arrestate ieri nel corso di uno sfratto eseguito a Garbatella ma con la prescrizione dell'obbligo di firma. Sabato inizierà il processo a loro carico per resistenza e lesioni. Venerdì alle ore 18 a Garbatella si terrà un corteo.

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La giornata a Montecitorio: voci dalla piazza

Nel giorno della "verifica" parlamentare della maggioranza di governo, la piazza di Montecitorio è tornata ad affollarsi dei precari della scuola, della pubblica amministrazione, dei soggetti che compongono il movimento per il diritto all'abitare. Quando il premier ha preso la parola in aula è scattata la sfiducia della piazza, con slogan e qualche ortaggio volato verso il Palazzo. Immediata la reazione della polizia che ha caricato la folla, poi riorganizzatasi per un corteo che si è diretto verso il Ministero della Fuzione Pubblica.

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Doppia corrispondenza: Val di Susa e Cariche a Montecitorio

In Val di Susa continua il presidio dei NoTav, in attesa della scadenza della proroga relativa alla concessione dei fondi europei per la realizzazione dell'inutile grande opera. La corrsipondenza è interrotta dalla telefonata arrivata dalla piazza Montecitorio, dove la polizia stava caricando la manifestazione di assedio al Parlamento organizzata dai precari della scuola nelle giornate dell' "indignazione precaria".

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