Jul 7, 2007 La seconda parte della corrispondenza da Villa Ada, prima della partenza del corteo.

Jul 7, 2007 Mentre il corteo sta per partire da Villa Ada, un collegamento con Catania, dove oggi si tiene il Pride. Proprio a Catania, un anno fa, il corteo fu attaccato dai fascisti con il silenzioso accordo delle forze dell'ordine. ((( ascolta )))

Jul 7, 2007 Il corteo comincia a muoversi. Un collegamento con Alberto Giustini, presidente dell'ARCI, che ricorda i fatti e spiega le motivazioni con cui l'ARCI scende in piazza oggi insieme ai movimenti. ((( ascolta )))

Jul 7, 2007 Il corteo è partito. Molte le forze politiche che vi partecipano, come annunciato. Un'intervista dalla manifestazione all'assessore regionale al Bilancio del PRC Luigi Nieri. Anche Nieri chiede "totale libertà" per le persone che, dopo essere stati aggrediti dai fascisti, oggi sono paradossalmente sotto processo.

Jul 7, 2007 Alcuni organi di informazione parlano di tremila partecipanti al corteo di Villa Ada, ma sono almeno il doppio, come racconta una corrispondenza raccolta dopo la partenza del corteo. Una partecipazione non scontata.

Jul 7, 2007 Il passaggio del corteo nel punto più vicino alla sede di Forza Nuova di piazza Vescovio.

Jul 7, 2007 Applausi del corteo alla notizia che davanti alla sede di FN di via Nisco è stato murato un water. Il corteo riconquista l'agibilità politica nel quartiere. Ora sono quasi diecimila i partecipanti.

Jul 7, 2007 Anche l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) partecipa alla manifestazione, perché la lotta continua anche contro i nuovi fascismi. L'intervista e l'intervento dei partigiani.

Jul 7, 2007 L'occupazione di via dell'Impruneta difende se stessa e il quartiere di Magliana dal tentativo dei fascisti di AN di acquistare visibilità, respinto anche questa stessa mattina. Lo racconta, in una corrispondenza, uno degli occupanti, del CSOA Macchia Rossa.

Jul 7, 2007 Durante il corteo, un'intervista ad un esponente dell'ANPI sulla politica cittadina del sindaco Veltroni, che più volte ha sbandierato la sua equidistanza dai movimenti fascisti e antifascisti. L'ANPI non riesce a condannare la politica del sindaco, che è giunto ad assegnare spazi ai gruppi dell'estrema destra. E ora se ne raccolgono i frutti.