Notav a Lione scortati
Un resoconto della giornata dei 10 pullman che si sono recati a Lione per protestare contro l'incontro tra hollande e monti. Identificati e scortati i notav ci raccontano quello che sarà la repressione in formato europea.
Un resoconto della giornata dei 10 pullman che si sono recati a Lione per protestare contro l'incontro tra hollande e monti. Identificati e scortati i notav ci raccontano quello che sarà la repressione in formato europea.
Ieri sera un compagno milanese è stato accoltellato da due neofascisti nei sotterranei della stazione centrale, una compagna di Milano ci racconta la situazione all'indomani dell'aggressione.
I pullman diretti a Lione dall'Italia sono riusciti a passare faticosamente la frontiera, dopo minuziosi controlli operati d aparte della gendarmeria francese.
A Roma, attivisti ed attiviste no tav si mobilitano di fronte all'ambasciata francese e portano le loro trivelle all'interno di alcune sezioni del PD
All'indomani dell'ennesima azione repressiva contro il movimento Notav, nel mirino anche la casa Cantoniera Occupata di Colleferro, movimento che si batte per la riqualificazione sociale del territorio, contro la devastione ambientale e l'inutile piano rifiuti della regione Lazio.
Durata: 4':49''
Per altre info: http://it.squat.net/2012/11/23/colleferro-occupata-la-casa-cantoniera-ci-riprendiamo-cio-che-ci-spetta/
Appuntamento stasera alle 18.30 al forte prenestino, per ragionare assieme sull'ennesima azione repressiva di ieri (in cui è coinvolto anche Damiano, attivista e da anni occupante del forte prenestino, a cui sono stati notificati gli arresti domiciliari), e capire come proseguire assieme la lotta, senza lasciarsi intimidire dal tentativo di criminalizzare il movimento.
La resistenza continua
SIAMO TUTT* NOTAV
DAMIANO LIBERO, TUTT*LIBER*!!!
Nonostante l'azione repressiva di ieri, gli arresti e le misure cautelari, il movimento non si arresta.
Già nella serata di ieri oltre 500 Notav, si sono riappropriati del presidio posto sotto sequestro sfidando gli idranti e togliendo i sigilli e le grate.
La corrispondenza della compagna Nicoletta, descrive quella che è stata la giornata di ieri, ed è stata registrata prima dell'ultima operazione "lampo", in cui oggi all'ora di pranzo, i carabinieri hanno nuovamente apposto i sigilli al presidio.
Per ulteriori info:
Arresti domiciliari, provvedimenti cautelari e obblighi di dimora contro il movimento NoTav e sgombero del presidio di Chiomonte.
Una compagna racconta la giornata di oggi in Val di Susa, tra repressione e resistenza.
I lavoratori dell'Ilva, riuniti in assemblea permanente, impongono la copertura delle giornate di lavoro a carico dell'azienda - che ha chiuso l'area a freddo come rappresaglia al sequestro dell'area a caldo e agli avvisi di garanzia pervenuti al gruppo dirigente - e attendono il vertice governativo di domani. L'idea del commisariamento sembra lasciare spazio ad un decreto di recepimento dell'Aia, il che consentirebbe comunque il dissequestro dell'area a caldo e una ripresa del ciclo produttivo senza sostanziali cambiamenti, in pratica la soluzione auspicata dall'azienda.
Questa sera presentazione della Scarceranda 2013 al Forte Prenestino, l'agenda autoprodotta di Radio Onda Rossa contro il carcere ed ogni forma di privazione della libertà. Il programma prevede alle 20.30 la cena evasiva e alle 22 la proiezione del film dei f.lli Taviani "Cesare deve morire". Quella che vi proponiamo è una presentazione dei contenuti dell'agenda edizione 2013.
Dopo i nuovi arresti in seguito all'inchiesta sul disastro ambientale provocato dall'Ilva, scatta la ritorsione aziendale: i vertici dispongono la chiusura anche della parte dell'impianto non sottoposta a sequestro, in cui lavorano più di 5000 lavoratori, costretti a ferie forzate a cui seguiranno altri lavoratori dell'indotto e quelli degli stabilimenti di Genova, Novi Ligure, Marghera.
Ma i lavoratori non ci stanno e occupano la direzione dello stabilimento.
Abbiamo sentito alcuni di loro in mattinata.
Durata del 1° audio: 5':25''