Fermato lo sgombero del 22
Nuovamente impedito lo sgombero della storica sede delle femministe e lesbiche romane.
Il proprietario non è passato.
Audio dal presidio, durata 3'35''
Nuovamente impedito lo sgombero della storica sede delle femministe e lesbiche romane.
Il proprietario non è passato.
Audio dal presidio, durata 3'35''
Audio dal presidio di solidarietà per i nove reclusi del Cie di Ponte Galeria, accusati di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale per la rivolta scoppiata nella notte tra il 3 e il 4 giugno.
Durata: 7'35''
Questa mattina poco dopo le sei i vigili del fuoco hanno fatto scendere Habib - per i registri del Cie Sabri, il recluso che da lunedì scorso stava resistendo alla deportazione forzata sul tetto del centro di corso Brunelleschi a Torino - per deportarlo.
I solidali che stavano sostenendo la sua lotta hanno improvvisato un blocco stradale e sono stati caricati dalle forze dell'ordine.
Seguiranno aggiornamenti.
Mentre proseguono le rivolte nei centri di identificazione ed espulsione, dal Cie di Torino, dove un detenuto si trova sul tetto da lunedì pomeriggio, questa mattina si è appresa la notizia di una deportazione-lampo da parte dei carabinieri, come ci è stato raccontato in diretta dai solidali che sono in presidio permenente davanti al Cie di corso Brunelleschi.
Proprio il 20 luglio attivist* della rete del sud ribelle e solidali si ritrovano al tribunale di Catanzaro per il processo d'appello. In primo grado le compagne e i compagni sono stat* assolti. Ascolta la corrispondenza e leggi il comunicato del Coordinamento "Liberi Tutti"
Habib, il tunisino cui venivano somministrati farmaci scaduti, continua a protestare sul tetto del centro di corso Brunelleschi a Torino per opporsi alla deportazione forzata. I/le solidali sono ancora con lui. Il presidio è durato tutta la notte scorsa e continua ancora. Intanto, purtroppo, un altro tunisino, che si trovava in isolamento e "aspettava" la deportazione, è stato portato via. Anche a Firenze domani si terrà un presidio fuori al consolato tunisino dopo l'accordo tra il Viminale con i governi di Tunisia e Algeria e in solidarietà con i reclusi.
Ascolta il racconto di un compagno torinese, dal presidio che si sta svolgendo davanti al Cie di corso Brunelleschi, per sostenere la lotta di Habib, il recluso che oggi pomeriggio era salito sul tetto per opporsi alla deportazione forzata.
I solidali si sono dati appuntamento davanti al Cie già dal primo pomeriggio per supportarlo, mentre la sera il presidio è diventato "rumoroso", con musica e urla di libertà.
Torino - Un recluso è salito sul tetto del Cie di corso Brunelleschi per resistere alla deportazione imminente, al momento la polizia non è intervenuta e i solidali si sono dati appuntamento dalle ore 14.00 davanti al Cie. Si tratta dell'uomo malato di asma a cui avevano somministrato un farmaco scaduto.
Da qualche ora nel Cie di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) è in corso una rivolta. I reclusi sono saliti sul tetto e la polizia ha cominciato un lancio di lacrimogeni che continua tutt'ora.
Dentro i detenuti hanno appiccato il fuoco e sembra che gran parte del Cie sia in fiamme. Più di 200 detenuti sono fuori in cortile e temono che uno di loro sia in fin di vita, soffocato non si sa bene se dal fumo del fuoco o dai lacrimogeni: dicono che ha il viso tutto bruciato. In infermeria ci sarebbero anche altri due feriti, che pare non possano più muoversi.
Nel centro di identificazione ed espulsione di Torino curano i migranti malati d'asma con medicinali scaduti. A denunciarlo sono gli stessi reclusi che, per provarlo hanno inserito la linguetta del medicinale scaduto dentro una pallina da tennis e l'hanno tirata agli antirazzisti e alle antirazziste solidali con i migranti giunti fuori dal lager in seguito al corteo di contestazione avvenuto sabato scorso.