Aguzzano: Assemblea per il verde pubblico
Riportiamo l'appello di indizione di un'assemblea pubblica per questo Sabato 9 al Casale Alba 2 in difesa del parco di aguzzano e dei suoi casali, ma che invita a ragionare delle vertenze territoriali in difesa del verde e contro le speculazioni nel territorio romano:
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SABATO 9 FEBBRAIO H.17 @ Casale Alba Due
đ´Che succede al Parco d'Aguzzano? Assemblea pubblica cittadina
âĄď¸Negli ultimi mesi realtĂ sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Casal deâ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo si sono trovati di fronte a una nuova emergenza speculativa sul Parco Regionale Urbano di Aguzzano, riguardante stavolta il Casale Alba 1, uno dei 5 casali storici dellâAgro romano presenti nel Parco.
Il Piano dâAttuazione del Parco, punto fermo a tutela di questâarea verde, prescrive la destinazione dâuso dei casali: attivitĂ socio-culturali rivolte agli abitanti dei quartieri limitrofi. Nel caso di Alba 1 è prevista una âCasa del Teatroâ. Lâestate scorsa è emersa la volontĂ della Giunta Municipale Della Casa di mettere a bando, senza curarsi dei vincoli del Piano, la concessione per lâutilizzo del Casale Alba 1. La stessa Giunta ha disertato, lo scorso 18.10, una Commissione Trasparenza convocata in IV Municipio, su pressione dei comitati, per far chiarezza sulla vicenda. Il 18 novembre le realtĂ del territorio hanno organizzato unâiniziativa pubblica in cui si è ribadita la necessitĂ di costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilitĂ di renderlo al piĂš presto fruibile. Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta Della Casa ha invece stabilito, senza consultare, come prescritto, lâente gestore Roma Natura nĂŠ la Regione, di mettere a bando la concessione per il Casale Alba 1 con attivitĂ private a tema âfoodâ focalizzate sulla pizza, violando i vincoli posti dalla Legge istitutiva del Parco e dal Piano dâAttuazione, e ignorando la richiesta di processo partecipativo da parte del territorio.
A seguito della presentazione di unâinterpellanza ufficiale da parte degli abitanti, il 16 gennaio si è tenuto un Consiglio Municipale straordinario sulla vicenda. Lâordine del giorno, che chiedeva il blocco dellâiter della delibera e lâistituzione di un tavolo permanente tra realtĂ territoriali, abitanti dei quartieri interessati e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, è stato bocciato dalla maggioranza a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare pentastellata hanno fatto generiche promesse di coinvolgimento dei cittadini nelle Commissioni consiliari, a fronte di una ben altra richiesta di partecipazione e trasparenza che va avanti da piĂš di 5 mesi. Nei giorni seguenti al Consiglio, con un tempismo a dir poco sospetto, le forze dellâordine hanno fatto visita al Casale Alba 2, provando a intimidire lâesperienza di autogestione portata avanti da 6 anni dagli abitanti dei quartieri intorno al Parco e riportare in ombra lâassurda vicenda del Casale Alba 1.
La storia di Aguzzano è storia di una comunitĂ che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per lâistituzione del Parco nel 1989, che ha strappato questo polmone verde alla cementificazione. La stessa esperienza del Casale Alba 2 nasce da unâampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che, al pari della pizzeria ad Alba 1, avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettivitĂ in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti: al suo interno si svolgono decine di attivitĂ gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone. Numerose le collaborazioni con il territorio, a partire dal Comitato Mammut, lâASD Mammut Ponte Mammolo, la Scuola Giovanni Palombini, la parrocchia di S. Gelasio, il Museo di Casal dè Pazzi, i comitati e le associazioni della zona, della Tiburtina e di tutta la cittĂ . Persone da ogni parte di Roma, dâItalia e non solo, hanno avuto modo di attraversare il Casale Alba 2 e capire cosa rappresenti questo luogo di socialitĂ , condivisione e difesa del territorio. Unâesperienza che non si può certo cancellare con un colpo di spugna o con qualche intimidazione.
Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da chi lo frequenta ogni giorno. Esistono giĂ , ad Aguzzano, realtĂ che svolgono attivitĂ compatibili con una riserva naturale e con il Piano dâAttuazione: la Biblioteca Giovenale, lâOrto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si dovrebbe ripartire anche per il futuro di Alba 1, su cui si potrebbe immaginare un progetto ampio che, coinvolgendo gli abitanti e le realtĂ sociali, non solo rispetti la destinazione dâuso di casa teatrale, ma includa anche un museo dellâagro romano, una casa del parco, un luogo a disposizione delle realtĂ sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversitĂ . Con lâobiettivo di mettere al centro del suo futuro non il profitto di qualche privato, ma la gestione e la proprietĂ pubblica finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia dei Casali e del Parco.
Torniamo a ribadire quello che, sin dagli anni â80, diceva chi lottava per il parco: su Aguzzano e i suoi casali non si deve speculare! Il futuro di Alba 1, come quello dellâintero Parco, deve essere frutto di unâinterlocuzione politica tra istituzioni e territorio, e non di delibere speculative imposte dallâalto o di visite intimidatorie della forza pubblica. Si ribadisce la richiesta: bloccare lâiter della delibera 21 e istituire un forum tra realtĂ territoriali e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco (Municipio IV, Comune di Roma, Ente gestore Roma Natura, Regione Lazio) per il futuro del Casale Alba 1.
Sappiamo bene che, in questa fase, problematiche del genere sono molto diffuse, sia nella nostra cittĂ che altrove. Perciò, per parlare di quanto sta accadendo e dei prossimi passaggi, invitiamo non solo tutti e tutte coloro che vivono il Casale Alba 2, il Parco e gli abitanti dei quartieri che si affacciano su Aguzzano, ma anche le realtĂ sociali, i comitati, le associazioni della zona, di Roma e della provincia ad unâassemblea pubblica cittadina Sabato 9 febbraio alle ore 17 presso il Casale Alba 2.
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