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III manifestazione nazionale #StopCasteller

Data di trasmissione
Durata 12m 23s

Sabato 3 luglio a Trento terza manifestazione nazionale indetta dalla campaggna #stopcasteller,

Gli attivisti scenderanno in piazza per denunciare le recenti linee
guida, pubblicate dalla Provincia Autonoma, che individuano
nell'abbattimento degli orsi la strategia privilegiata per gestire la
convivenza con questi animali. La manifestazione è organizzata da
Assemblea Antispecista e Centro sociale.

“L’amministrazione leghista, attualmente alla guida della Provincia
di Trento  – dichiarano gli organizzatori – , ha da tempo dichiarato
guerra all’orso, specie che reintrodotta volutamente in Trentino con
un progetto finanziato dall'Unione europea avrebbe dovuto essere
tutelata e non perseguitata come sta accadendo”.

“Dopo aver rinchiuso gli orsi in gabbia al Casteller, questa
escalation anti-orso è culminata pochi giorni fa con la pubblicazione
da parte della giunta leghista delle nuove linee guida che daranno al
presidente Fugatti il potere di vita e di morte su questi animali.
Basterà appellarsi all'urgenza di intervenire rapidamente per procedere
all’abbattimento degli orsi senza doverne rendere conto a nessuno. La
stessa Ispra, approvando le linee guida, si sta rendendo complice dei
futuri massacri”.

“In sostanza – proseguono gli attivisti - se un orso viene avvistato
nei pressi di una abitazione e poi, qualche mese dopo, viene accusato di
aver devastato un'arnia o di aver seguito un uomo nei boschi, in
pochissimi giorni la Provincia potrà disporne l’uccisione, in nome
della pubblica sicurezza, senza doverne rendere conto in alcun modo”.

“In realtà questo gravissimo documento non è altro che uno strumento
per soddisfare le richieste degli allevatori – elettori storici della
Lega insieme ai cacciatori –, che dopo aver invaso l’habitat
dell’orso pretendono di lasciare le loro arnie e greggi incustodite.
L’interesse della giunta Fugatti non è quello di tutelare la pubblica
sicurezza, ma solo di rispondere agli ordini del suo elettorato
alimentando un clima di terrore nei confronti degli orsi, immotivato e
ingiusto”.

“A questa situazione - concludono gli attivisti - si aggiunge la
posizione del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani
che, nelle recenti dichiarazioni, liquida la questione in modo
superficiale e disinformato, dimenticandosi la responsabilità del suo
dicastero nella questione della tutela della biodiversità degli
ecosistemi”.

Alla manifestazione di sabato prossimo hanno aderito Lav Trento,  Oipa
Trento, Assemblea transterritoriale Terra Corpi Territori e Spazi urbani
di Non Una di Meno, CSM Trento, Intersexioni, Ippoasi, Mantova4animals,
Parte in causa, Rifugio Alma Libre, Vitadacani, XR Trento, Zerospecismo.