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#018: il riscatto degli ultimi - Giovedì 16 Maggio 2013 ore 15

Data di trasmissione

https://archive.org/details/TeatroValleOccupato018

 

Sigla:

Oggi ci sono motivi per uscire nelle strade.

E bisognerà imparare a vederle in modo diverso. Lì, per strada, nessuno conosce nessuno. Ma è la guerra. Il nemico è quello di sempre, per questo nessuno lo sa. Mai. Oggi faremo un happening dove nessuno sa che parte gli tocca. Quindi non diciamo niente. Facciamo soltanto rumore. Serve qualsiasi cosa. Per strada. Non che oggi sia particolarmente importante. Ma lo faremo lo stesso. Ah, com'è triste la prudenza! - Marti 1'

 

Lettura Testo dal Rigoletto:

Cortigiani, vil razza dannata, per qual prezzo vendeste il mio bene?

A voi nulla per l'oro sconviene!... ma mia figlia è impagabil tesor.

La rendete... o se pur disarmata, questa man per voi fora cruenta;

nulla in terra più l'uomo paventa, se dei figli difende l'onor. - Mauro 0:30

 

Che succede in teatro / Rigoletto. spunto > un emarginato sociale si ribella - Marti 2'

 

Migranti - Bera 2'

 

tel. Amico di Bera 5'

 

Musica 01. Soggy Bottom Boys – Man of costant sorrow 3'

 

Black Reality? - Gatto? 3'?

 

Punto storico. Cosa è successo il 16 Maggio 1944: Ribellione Rom - Mauro? 2'

 

Cinema Palazzo: Festival sulla Comune - Guido 6'

 

2 paroline sullo Tsunami Tour, diritto all'abitare - tutti 2'

 

Musica 02. Edith Piaf – Bravo pour le clown 3'

 

tel. Elio e laboratori in carcere - Elio 10'

 

Musica 03. De Andrè - Nella mia ora di libertà 3'

 

Punto Grigio - lettura mail "La Grande Cipolla":

Molto più di un'occupazione. Molto oltre gli occupanti.

All'inizio era la protesta. Per alcuni eravamo un manipolo di eroi, per altri un branco di scappati di casa, per altri ancora un disastro antropologico.

Per noi eravamo e siamo lavoratrici e lavoratori dello spettacolo che stanno provando a cambiare davvero le cose, a partire dalla cultura.

Oggi il Teatro Valle Occupato è cresciuto. Lo stesso termine "occupato" comincia ad andargli un po' stretto. Teatro Valle Bene Comune è la direzione, l'aspirazione, il progetto concreto.

Se fosse una Grande Cipolla… al centro ci sarebbe sempre l'occupazione, lo starci, con i corpi, malgrado tutto, con imprudenza. 

Ma quasi indistinguibile dall'occupazione c'è un secondo strato: tutte e tutti coloro che come artisti hanno sostenuto con i loro spettacoli il Valle Occupato e che ormai da tempo collaborano a ideare e realizzare progetti, laboratori di danza, scritture, scenotecnica, recitazione, ma anche assemblee, azioni, cortei, contestazioni, proposte di legge, ecc.

Poi c'è lo strato dei soci fondatori, i futuri comunardi della Fondazione Teatro Valle Bene Comune, che con la loro partecipazione ai tavoli tematici di lavoro stanno portando nuove energie a questa esperienza e stanno dando vero senso alla pratica dei commons.

E via via troviamo lo strato degli oltre 5mila sostenitori che hanno dato il loro contributo nella raccolta del capitale sociale necessario alla costituzione della fondazione bene comune, fino allo strato dei quasi 50mila followers su facebook e alle centinaia di migliaia che hanno visitato il nostro sito teatrovalleoccupato.it.

E se fosse davvero una Grande Cipolla, le lacrime sarebbero di gioia". - Ciro 2'

 

Lancio assemblea soci sabato, più newsletter - Tutti 4'

 

Musica 03. Yodel

 

tel. Valtellina - Martina 5'

 

Musica 04. David Bowie – Rebel Rebel 4:30