Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Spettacolo: non vogliamo tornare al lavoro

Data di trasmissione
Durata 1h 41m 27s

Torniamo a parlare con le lavoratrici dello spettacolo. Al momento nessun tipo di welfare è stato deciso dal Governo per aiutare chi lavora nel mondo dello spettacolo, cinematografico e teatrale. Si chiede di tornare al lavoro, ma come? Non si può chiedere a chi lavora nello spettacolo di farsi carico dell'emergenza sanitaria, quindi si deve dare un reddito a tutte quelle persone che causa covid non possono e non vogliono tornare a lavorare. 

Cosa succede ai lavoratori, alle lavoratrici dello spettacolo e agli attori/attrici con il coronavirus ce lo siamo domandate lunedì scorso ospitando qui in radio e attraverso i nostri microfoni alcuni lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo in rappresentanza della vasta categoria di tecnici, assistenti, costumisti e maestranze. L’emergenza Coronavirus e il lockdown che ne è seguito oltre a mettere più nudo la precarietà e la ricattabilità su cui da sempre si fonda il settore: gli interventi hanno restituito un mondo frammentato dal punto di vista delle tipologie contrattuali, fatto in prevalenza di intermittenti, di lavori ‘a chiamata’ (fatti di momenti di iperlavoro alternati ad altri di stop forzati) con retribuzioni discontinue. Fermi/e da marzo, per alcuni il bonus da 600 euro non è arrivato e i contratti scaduti.
Questa mattina ospitiamo due attrici perché a fronte di poche, pochissime star del cinema e teatro con cachet milionari, ci sono migliaia e migliaia di precarie/precari che guadagnano molto poco e con poche tutele.

La crisi seguente al blocco totale delle attività per il Covid-19 ha messo in stop forzato da ormai due mesi un comparto produttivo che come e più di tanti altri, non ha davvero idea di come campare da qui alla fase 2 o 3. Come e quando le produzioni ripartiranno, come e quando si riapriranno i set, i cinema, i teatri? Ad oggi nessuna certezza. Continuiamo a parlarne stamattina con loro.
Quale l’impatto della pandemia nel settore e conseguentemente sulla vita di attrici/attori nell’immediato e nel lungo periodo? Se e come si stanno organizzando?