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ACAD

SENTENZA MAGHERINI: Attivisti/e Acad “sequestrati” fino a notte fonda in commissariato.

Data di trasmissione
Durata 19m 28s

dal sito ACAD:

Ieri sera Acad l’Associazione contro gli Abusi in Divisa è stata vittima di un abuso da parte delle forze di polizia. Alcuni nostri attivisti e attiviste di Roma, in procinto di affiggere uno striscione di solidarietà e denuncia rispetto alla sentenza della Cassazione sull’omicidio di Riccardo Magherini, sono stati fermati e circondati da una decina di Volanti e da un blindato in zona Colosseo per essere successivamente tradotti nel vicino commissariato “Viminale”. Quattro ore di fermo per non aver fatto nulla, in quanto al momento del controllo non era stato aperto nessuno striscione e già gli attivisti avevano consegnato spontaneamente i documenti spiegando il motivo della loro presenza. Durante la permanenza in commissariato sono state perquisite le macchine e sequestrati uno striscione, un gruppo elettrogeno e un proiettore di proprietà di un attivista. Inoltre due attivisti sono stati tradotti con due volanti, senza alcun motivo visto che già era stata accertata la loro identità, al centro di identificazione di Torcervara per il fotosegnalamento in quanto organizzatori della manifestazione.
Quattro ore di attesa per una denuncia di manifestazione non autorizzata, reato tra l’altro depenalizzato e convertito in sanzione amministrativa.
Solo alle ore 02,40 in piena notte è avvenuto il rilascio degli attivisti e delle attiviste.
Una modalità intimidatoria con pochi precedenti e con un uso sproporzionato di uomini e mezzi, visto che al momento del fermo non si era ancora svolta nessuna iniziativa, e che racconta bene il clima politico e quale sia l’atteggiamento nei confronti di chi lotta per denunciare gli abusi e le violenze accadute nel nostro Paese.
Possiamo solo dire che siamo pronti sin da ora a riprendere iniziativa pubblica per denunciare la vergogna della sentenza Magherini, al fianco della famiglia e di tutte le persone che in queste ore stanno manifestando la loro rabbia e indignazione, e per affermare che nessuna minaccia o abuso fermerà la nostra lotta.

Presidio per il processo Cucchi bis e corrispondenza con Alterego

Data di trasmissione
Durata 13m 39s

Domani giovedì 27 settembre h 9.30 si terrà a Piazzale Clodio il presidio solidale per l'udienza del processo Cucchi Bis ancora in corso. Ne parliamo con Alterego - Fabbrica dei diritti, che ci racconta anche di VLAD (Vademecum legale contro gli abusi in divisa) presto in pubblicazione, in collaborazione con ACAD.

Se ti uccide lo Stato chi è stato?

Data di trasmissione
Durata 58m 1s

Venerdì 27 aprile, al Forte Prenestino, serata benefit per Aldo Bianzino.

In studio, a presentare l'iniziativa, una compagna del Forte Prenestino, un'attivista di ACAD e Rosso Fiorentino, autore di "Figli come noi", che sarà proiettato nel corso della serata.

Di seguito il programma completo

 

Venerdi 27 Aprile 2018

CSOA Forte Prenestino presenta:

SERATA BENEFIT PER ALDO BIANZINO

Dalle 18:00
Discussione con Checchino Antonini (giornalista), A.C.A.D. (Associazione Contro gli Abusi in Divisa), Rudra Bianzino (figlio di Aldo), Gennaro Santoro (Antigone), Rosso Fiorentino (regista indipendente), Giancarlo Castelli (giornalista) gli occupanti del Forte e chiunque voglia parteciparvi.
Proiezione del film FIGLI COME NOI e del corto Il Ragazzo Che Lottava Per I Marciapiedi
Live on stage GENTE DE BORGATA, ABAN, DJ GENGIS, POL G, BESTIE RARE + DJ AMARO

SE TI UCCIDE LO STATO,
CHI E' STATO?

Venerdi 27 Aprile 2018 al CSOA FORTE PRENESTINO per ALDO BIANZINO.

E se ad ucciderti fosse proprio chi dovrebbe difenderti, a chi ti rivolgeresti?

Dieci anni dalla morte di Aldo Bianzino. Dopo aver passato tutti i gradi di giudizio previsti dalla giustizia italiana le sentenze espresse non hanno portato a nessuna verità né giustizia.
Rudra, figlio di Aldo, non ha intenzione di fermarsi e va avanti nella legittima richiesta di verità.
Lo fa per lui, lo fa per chi subisce una qualsiasi forma di abuso da parte dei rappresentanti dello Stato e perché episodi come questo non possano piu ripetersi.

Per fare ciò occorre un gran lavoro, la nomina di nuovi periti, un pool di avvocati ed ovviamente “del vil denaro”!

Venerdi 27 Aprile 2018 il CSOA FORTE PRENESTINO organizza una serata benefit per raccogliere fondi e per far conoscere il caso di Aldo Bianzino.

La seratà verra aperta dai racconti, dalle parole e dalle esperienze di chi in Italia per sua scelta o SUO MALGRADO si è trovato faccia a faccia con casi di “ordinaria” barbarie.
Chi si fa carnefice attraverso una divisa puo contare su un sistema di garanzia di impunità. Noi ci interrgohiamo sul perchè tutto questo venga permesso!

Abbiamo voglia di capire insieme agli altri come questo meccanismo possa essere non solo monitorato, ma definitivamente scardinato; siamo stanchi di questa macabra conta.

Alla discussione interverranno:
Checchino Antonini (giornalista),
A.C.A.D. (Associazione Contro gli Abusi in Divisa),
Rudra Bianzino (figlio di Aldo),
Gennaro Santoro (Antigone),
Rosso Fiorentino (regista indipendente),
Giancarlo Castelli (giornalista)
gli occupanti del Forte
e chiunque voglia parteciparvi.

A seguire PROIEZIONE del corto
Il Ragazzo Che Lottava Per I Marciapiedi – Regia Giancarlo Castelli, Rossella E Tiziano Scrocca (Italia 2017, 20’)
e del film
“FIGLI COME NOI” Autore e regista Rosso Fiorentino
Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=WA_CJHUTe4c

Dopo la proiezione LIVE ON STAGE:
Aban
Dj Gengis
Gente De Borgata
Bestie Rare + DJ Amaro
Pol G outta Assalti Frontali

ORARI IN BREVE:
Apertura ore 18:00
Inizio del dibattito ore 19:00
Inizio delle proiezioni ore 22:00
Inizio dei live ore 24:00

L'INTERA INIZIATIVA SI SVOLGERA' NELLA PIAZZA D'ARMI DI SINISTRA DEL CSOA FORTE PRENESTINO


UN GRAZIE SENTITO A TUTTI QUELLI CHE PARTECIPERANNO ALLA SERATA, A CHI VERRA' A RACCONTARE DELLE STORIE, A CHI SUPPORTA COL PROPRIO TEMPO, LA PROPRIA PASSIONE E LA PROPRIA ARTE I SINGOLI E LE REATA' CHE OGNI GIORNO LAVORANO AFFINCHE' NESSUNO DEBBA MAI PIU' RACCONTARE STORIE COME QUELLA DI ALDO.

C.S.O.A. Forte Prenestino
via Federico Delpino - Centocelle – Roma
Web: www.forteprenestino.net
Mail: segreteria@forteprenestino>.net
tram 5-19-14 - bus 542-544 - metro C: fermate Gardenie e Mirti

Tutti assolti per la morte di Giuseppe Uva

Data di trasmissione
Durata 11m 24s

Tutti assolti dall'accusa di omicidio preterintenzionale con la formula "perché il fatto non sussiste". Dopo un anno e sette mesi di udienze si è concluso così il processo a carico di due carabinieri e sei poliziotti imputati in relazione alla morte di Giuseppe Uva, l'operaio deceduto la mattina del 14 giugno del 2008 all'ospedale di Circolo di Varese dopo aver trascorso parte della notte in caserma. La Corte d'Assise di Varese li ha assolti con la stessa formula anche dalle accuse di abuso di autorità su arrestato e abbandono di incapace. Ha riqualificato invece il reato di arresto illegale in sequestro di persona, assolvendo gli imputati.

Pienamente accolte le richieste della Procura di Varese, che per tutta la durata del procedimento ha manifestato un atteggiamento decisamente favorevole nei confronti degli agenti, rendendo per altro difficilmente praticabile la richiesta di un processo di appello.

La morte di Giuseppe non può essere dimenticata, è necessario continuare a tenere viva l'attenzione ed a manifestare solidarietà nei confronti dei suoi familiari ed amici.

Ai nostri microfoni, il commento di un compagno di ACAD