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3° Esame collettivo a Bologna contro le sospensioni

Data di trasmissione
Durata 13m 16s

3° esame collettivo all'università di Bologna contro le sospensioni comminate a diversi studenti che negli scorsi mesi hanno partecipato a mobilitazioni all'interno dell'ateneo.

Decine di studenti si sono presentati all'appello di un esame di medicina per permettere al loro collega di sostenere lo stesso nonostante la sospensione non concedesse la prenotazione.

Di seguito incolliamo il comunicato del Collettivo Universitario Autonomo di Bologna:

NON C’E’ DUE SENZA TRE Chi sa lottare non perde mai: terzo esame collettivo conquistato con la lotta insieme a molti studenti e studentesse solidali!

Le scorse settimane è stato reso pubblico un appello contro la doppia pena all’Unibo già sottoscritto da avvocati, docenti, genitori e solidali; l’appello mette in discussione la legittimità delle sanzioni e sospensioni con cui il senato accademico aggredisce, su comando e segnalazione della digos di Bologna, il percorso di studi degli studenti e delle studentesse che nell’università riformata della Gelmini hanno la forza, il coraggio e l’intelligenza di lottare.

Come collettivo universitario autonomo invece abbiamo cominciato a praticare l’iniziativa dell’esame collettivo che rivendica praticamente la rottura della sanzione facendo svolgere l’esame allo studente tramite una giusta rigidità: chi paga le tasse non può in alcun modo essere estromesso dalla possibilità di sostenere esami. Ad ogni esame si aggregano studenti solidali e si aprono contraddizioni tra il corpo docente che ad oggi durante gli esami svolti si è sempre schierato al fianco delle istanze della lotta.

Oggi assieme ad uno studente di medicina sospeso abbiamo nuovamente rotto i dispositivi dell’università ed è stato possibile svolgere l’esame nonostante il regime di sospensione, con il docente che ha chiaramente illustrato la necessità di correggere questa pericolosa deriva che l’Unibo sta prendendo, chiudendo spazi di libera espressione, punendo e reprimendo gli studenti. Alla luce pure dei 4 mesi di sospensione comminati dall’ultimo Senato accademico ad un sesto studente, confermiamo a maggior ragione l’opportunità di rifiutare collettivamente questi provvedimenti. Ogni esame sarà collettivo, ogni esame sarà una barricata finché non verrà messa la parola fine al “Codice Etico” e a tutti i dispositivi che ne conseguono.

D’altronde noi non siamo quelli che dicono agli altri di andare, noi andiamo, non diciamo “ad altri di fare”, noi facciamo, non diciamo ad altri di lottare, noi lottiamo, ed è qui che si consuma una differenza sostanziale tra chi parla delle lotte (degli altri) e chi le fa. Il nocciolo della capacità di massificazione dell’iniziativa antagonista, di entusiasmante aggregazione e solidarietà è nella prassi, è qui che tra assenza di reddito e futuro molti studenti e studentesse scoprono la gioia della lotta e la forza della collettività quando si schiera.

No alla doppia pena! Ad ogni esame una barricata!
Collettivo Universitario Autonomo Bologna