La mattina del 18 gennaio un nutrito gruppo di agenti del Commissariato Tuscolano, approfittando dell’apertura del cancello da parte di un ragazzo che andava a scuola, è entrato senza preavviso nella Casa delle Donne Lucha y Siesta identificando tutte le donne ospiti e i/le minori presenti stanza per stanza, senza dare spiegazioni, senza attendere l'ausilio delle avvocate. Parliamo di questo grave atto intimidatorio con una compagna di Lucha. Qui è possibile leggere il comunicato.
Pubblicato nel 2018 da DeriveApprodi, "Ragione umanitaria. Una storia morale del tempo presente" di Didier Fassin, è un libro importante e una sua lettura critica può rivelarsi utile per orientarsi in questa congiuntura perché ci pare sia possibile poter attualizzare alcuni suoi ragionamenti rispetto al tempo pandemico presente espandendoli eventualmente e provando a definire delle traiettorie.
Il 9 gennaio Ibrahima è morto mentre era in stato di fermo dentro un commissariato di Bruxelles. Un cittadino belga, ma con la pelle del colore "sbagliato". La polizia si dichiara estranea alla morte, ma le proteste in corso indicano il contrario.
La cassazione ha cancellato l'aggravante per alcuni accusati, relativa all'inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro, che era stata riconosciuta in primo e secondo grado.
In attesa della pubblicazione delle motivazioni, abbiamo chiesto un parere al Dott. Raffaele Guariniello.
Incastonata nel contesto politico e culturale della Verona degli anni '60 e '70, la figura di Giorgio Bertani, militante rivoluzionario oltre che editore, viene accuratamente ricostruita nel libro curato da Marc Tibaldi per la milieu edizioni, di recente pubblicazione.
Insieme al libro, intitolato non a caso "Giorgio Bertani editore ribelle", è possibile visionare un interessante docu-film (Verona city lights) in cui, oltre a Bertani, compaiono altri protagonisti di quella stagione politica e culturale.
Ne parliamo con il curatore del libro Marc Tibaldi
Nell'isola greca, primo approdo dei migranti che provengono dalla Turchia, avvengono continui respingimenti, deportazioni, violenze e trattamenti disumani, in spregio delle regole che si è data la stessa Unione Europea.