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Casale alba 1: vittoria del Forum

Data di trasmissione
Durata 12m 49s

Con una sfiducia di fatto nei confronti della presidente del IV Municipio, la cinque stelle Della Casa, il consiglio del municipio ha bocciato la delibera che rischiava di snaturare la natura del Parco Regionale di Aguzzano.

A raccontarci la situazione un compagno del Casale Alba, di seguito il comunicato del Forum per la tutela del parco

 

Nella mattinata di mercoledì 2 ottobre si è svolta la discussione in consiglio del IV Municipio rispetto alla contestata delibera n.21 del 12/12/2018 con cui la Giunta municipale aveva intenzione di snaturare il Parco Regionale Urbano di Aguzzano ed i vincoli posti a sua tutela. La delibera è stata bocciata dal Consiglio, che ha approvato un ordine del giorno collegato con l’obiettivo di restituire il Casale al Comune di Roma e mettere fine a un ridicolo teatrino in corso da quasi un anno.

Con la delibera della giunta Della Casa veniva messa in discussione la destinazione d’uso “socio-culturale” prevista dal Piano Attuativo del Parco e si apriva la strada ad attività imprenditoriali, dunque non in linea con la natura dell'edificio e della Riserva in cui e'inserito, con conseguente indebolimento dei vincoli di tutela del Parco. Una decisione presa senza consultare, come prescritto, né l’ente gestore RomaNatura né la Regione, né tanto meno il territorio.
La comunità di Aguzzano si è sollevata contro tale progetto di speculazione con iniziative pubbliche, proteste al Municipio, assemblee pubbliche, un corteo di oltre 1000 persone, l’elaborazione della proposta alternativa di un polo museale-didattico che coinvolgesse il Museo di Casal dè Pazzi e le scuole del territorio. La problematica più grave denunciata dalle mobilitazioni è stato il mancato coinvolgimento delle comunità locali nella gestione del territorio: una politica basata su scelte imposte “dall’alto” che non creano alcuna interazione con gli abitanti e il tessuto sociale. In risposta a tale dinamica si è costituito il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, nato dall’adesione di diverse realtà sociali, associazioni, comitati, poli culturali e abitanti, proprio a partire dalla necessità di un progetto di gestione partecipata sul proprio territorio. Il Forum è riuscito a far conoscere la vicenda di Aguzzano nel quartiere e nella città, rallentando l’iter della delibera e mettendo in difficoltà un’amministrazione municipale sorda e arrogante.

Le modifiche attuate in questi mesi tramite la farsa delle commissioni municipali, che hanno effettuato un grande artificio retorico per poi non cambiare nulla della sostanza, non hanno minimamente spostato l’attenzione e la contrarietà dei comitati e degli abitanti. Con la bocciatura di questa mattina da parte della stessa maggioranza del M5S ci auguriamo che venga messa definitivamente una pietra sopra questo assurdo progetto e che non si ripeta mai più un meccanismo di imposizione del genere, né su Aguzzano, né altrove. Come sempre ribadito, siamo disponibili a un percorso condiviso e costruttivo per l’utilizzo del Casale Alba 1, che rispetti i vincoli del Parco e coinvolga in maniera sostanziale ed effettiva gli abitanti e le realtà del territorio. Intanto prendiamo atto di questa prima, piccola vittoria, testimonianza del fatto che una comunità in mobilitazione può impedire provvedimenti pericolosi e, al contempo, costruire alternative efficaci sia in termini di metodo che di obiettivi.

VITTORIA.. MA CON GLI OCCHI SEMPRE BEN APERTI!
SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano

Aguzzano: Assemblea per il verde pubblico

Data di trasmissione
Durata 9m 17s

Riportiamo l'appello di indizione di un'assemblea pubblica per questo Sabato 9 al Casale Alba 2 in difesa del parco di aguzzano e dei suoi casali, ma che invita a ragionare delle vertenze territoriali in difesa del verde e contro le speculazioni nel territorio romano:

✅SABATO 9 FEBBRAIO H.17 @ Casale Alba Due

🔴Che succede al Parco d'Aguzzano? Assemblea pubblica cittadina

➡️Negli ultimi mesi realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo si sono trovati di fronte a una nuova emergenza speculativa sul Parco Regionale Urbano di Aguzzano, riguardante stavolta il Casale Alba 1, uno dei 5 casali storici dell’Agro romano presenti nel Parco.

Il Piano d’Attuazione del Parco, punto fermo a tutela di quest’area verde, prescrive la destinazione d’uso dei casali: attività socio-culturali rivolte agli abitanti dei quartieri limitrofi. Nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”. L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale Della Casa di mettere a bando, senza curarsi dei vincoli del Piano, la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1. La stessa Giunta ha disertato, lo scorso 18.10, una Commissione Trasparenza convocata in IV Municipio, su pressione dei comitati, per far chiarezza sulla vicenda. Il 18 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in cui si è ribadita la necessità di costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo al più presto fruibile. Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta Della Casa ha invece stabilito, senza consultare, come prescritto, l’ente gestore Roma Natura né la Regione, di mettere a bando la concessione per il Casale Alba 1 con attività private a tema “food” focalizzate sulla pizza, violando i vincoli posti dalla Legge istitutiva del Parco e dal Piano d’Attuazione, e ignorando la richiesta di processo partecipativo da parte del territorio.

A seguito della presentazione di un’interpellanza ufficiale da parte degli abitanti, il 16 gennaio si è tenuto un Consiglio Municipale straordinario sulla vicenda. L’ordine del giorno, che chiedeva il blocco dell’iter della delibera e l’istituzione di un tavolo permanente tra realtà territoriali, abitanti dei quartieri interessati e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, è stato bocciato dalla maggioranza a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare pentastellata hanno fatto generiche promesse di coinvolgimento dei cittadini nelle Commissioni consiliari, a fronte di una ben altra richiesta di partecipazione e trasparenza che va avanti da più di 5 mesi. Nei giorni seguenti al Consiglio, con un tempismo a dir poco sospetto, le forze dell’ordine hanno fatto visita al Casale Alba 2, provando a intimidire l’esperienza di autogestione portata avanti da 6 anni dagli abitanti dei quartieri intorno al Parco e riportare in ombra l’assurda vicenda del Casale Alba 1.

La storia di Aguzzano è storia di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per l’istituzione del Parco nel 1989, che ha strappato questo polmone verde alla cementificazione. La stessa esperienza del Casale Alba 2 nasce da un’ampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che, al pari della pizzeria ad Alba 1, avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettività in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti: al suo interno si svolgono decine di attività gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone. Numerose le collaborazioni con il territorio, a partire dal Comitato Mammut, l’ASD Mammut Ponte Mammolo, la Scuola Giovanni Palombini, la parrocchia di S. Gelasio, il Museo di Casal dè Pazzi, i comitati e le associazioni della zona, della Tiburtina e di tutta la città. Persone da ogni parte di Roma, d’Italia e non solo, hanno avuto modo di attraversare il Casale Alba 2 e capire cosa rappresenti questo luogo di socialità, condivisione e difesa del territorio. Un’esperienza che non si può certo cancellare con un colpo di spugna o con qualche intimidazione.

Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da chi lo frequenta ogni giorno. Esistono già, ad Aguzzano, realtà che svolgono attività compatibili con una riserva naturale e con il Piano d’Attuazione: la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si dovrebbe ripartire anche per il futuro di Alba 1, su cui si potrebbe immaginare un progetto ampio che, coinvolgendo gli abitanti e le realtà sociali, non solo rispetti la destinazione d’uso di casa teatrale, ma includa anche un museo dell’agro romano, una casa del parco, un luogo a disposizione delle realtà sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversità. Con l’obiettivo di mettere al centro del suo futuro non il profitto di qualche privato, ma la gestione e la proprietà pubblica finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia dei Casali e del Parco.

Torniamo a ribadire quello che, sin dagli anni ‘80, diceva chi lottava per il parco: su Aguzzano e i suoi casali non si deve speculare! Il futuro di Alba 1, come quello dell’intero Parco, deve essere frutto di un’interlocuzione politica tra istituzioni e territorio, e non di delibere speculative imposte dall’alto o di visite intimidatorie della forza pubblica. Si ribadisce la richiesta: bloccare l’iter della delibera 21 e istituire un forum tra realtà territoriali e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco (Municipio IV, Comune di Roma, Ente gestore Roma Natura, Regione Lazio) per il futuro del Casale Alba 1.

Sappiamo bene che, in questa fase, problematiche del genere sono molto diffuse, sia nella nostra città che altrove. Perciò, per parlare di quanto sta accadendo e dei prossimi passaggi, invitiamo non solo tutti e tutte coloro che vivono il Casale Alba 2, il Parco e gli abitanti dei quartieri che si affacciano su Aguzzano, ma anche le realtà sociali, i comitati, le associazioni della zona, di Roma e della provincia ad un’assemblea pubblica cittadina Sabato 9 febbraio alle ore 17 presso il Casale Alba 2.

 

Aggiornamento su lotte e repressione sulla Tiburtina

Data di trasmissione

Insieme ad una compagno attivo sulla Tiburtina parliamo delle recenti denunce che hanno raggiunto 26 fra compagni e compagne per la giornata di mobilitazione per impedire il consiglio municipale straordinario che si tenne al centro anziani di Tiburtino III sul centro di accoglienza di Via del Frantoio, sotto spinta di Casapound. In quelle settimane i fascisti misero in campo una campagna di menzogne volte ad attaccare gli immigrati che vivevano all'interno del centro di accoglienza a Tiburtino III, quartiere periferico dove esistono diversi problemi molto più rilevanti della convivenza con poche decine di immigrati. Nella seconda parte della corrispondenza facciamo un aggiornamento rispetto alla vertenza sul Casale Alba 1, casale pubblico all'interno del Parco di Aguzzano, che la giunta vorrebbe regalare ai privati.

25/11 Casale Alba 2 - Iniziativa contro la repressione aziendale sui luoghi di lavoro

Data di trasmissione
Durata 24m 57s

Questa domenica 25 Novembre a Casale Alba 2 si terrà un'iniziativa contro la repressione aziendale sui luoghi di lavoro e per la libertà di espressione. Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando gli episodi di sanzioni disciplinari, sospensioni, licenziamenti a lavoratori e lavoratrici che hanno la sola colpa di aver denunciato pubblicamente le vergognose condizioni lavorative delle proprie aziende, sia nel settore pubblico che in quello privato. Abbiamo contattato un lavoratore del Policlinico sospeso per un'intervista che denunciava le pessime condizioni di lavoro dell'ospedale.

Roma, Casale Alba 2: domenica 31, giornata di solidarietà con la resistenza del popolo curdo

Data di trasmissione
Durata 5m 47s

Iniziativa in solidarietà con la resistenza del popolo curdo, con pranzo sociale e proiezione di un documentario girato nel kurdistan turco dove c'è una situazione di emergenza, con centinaia di morti tra i civili.

Sarà presente il regista. 

Presso Il Casale Alba 2- Parco di Aguzzano, ingresso via Fermo Corni, o via P. Di Sessa 

 

Durata: 5':47''

 

Per altre info: http://www.casalealba2.org/