Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

parco di aguzzano

Monnezza, sempre monnezza, dalla Valle del Sacco al Parco di Aguzzano

Data di trasmissione

Ospitiamo due corrispondenze, la prima per discutere del futuro del ciclo dei rifiuti nella Valle del Sacco, la seconda per aggiornamenti dal Parco di Aguzzano e dell'atteggiamento dell'ente Roma Natura rispetto alle azioni del Forum per la difesa del parco. In entrambe le corrispondenze parliamo del prossimo incontro sui rifiuti a Roma che si terrà Domenica 9 Febbraio nel casale Alba 2 a partire dalle ore 15:00.

Capitan Ambiente, aiutaci tu!!

Data di trasmissione
Durata 1h 6m 1s

Apriamo la trasmissione con una corrispondenza con un compagno del Comitato per la tutela del Parco di Aguzzano per avere aggiornamenti sulla vertenza per la tutela di Casale Alba 1. Passiamo ad una carrellata di notizie sui guasti a Rocca Cencia, sul tritovagliatore di Ostia, sull'incendio. Due chiacchiere le dedichiamo anche al nostro nuovo amico Capitan Ambiente, partorito dalla fantasia dei creativi delle pubbliche relazioni della Regione Lazio. Chiudiamo con una breve discussione sui container di rifiuti industriali di USA, Giappone, Arabia Saudita, GB e Australia respinti dalle autorità della Malaysia.

Aguzzano, continua il percorso del Forum

Data di trasmissione
Durata 5m 40s

SABATO 6 APRILE H.15:30 @ Istituto Comprensivo "Giovanni Palombini" - Via Giovanni Palombini 39

‼️ Tavoli tematici del Forum: costruiamo la nostra idea di Parco!

E' possibile iscriversi online ai tavoli a questo link:
https://doodle.com/poll/nunnbhb34bsizkrw

A pochi giorni dai partecipatissimi corteo e festa di primavera, continuiamo il percorso partecipato sul Casale Alba 1, sul Parco di Aguzzano e non solo!

➡️5 tavoli tematici aperti a tutti e tutte che si incontreranno per la prima volta questo sabato nei locali della scuola Palombini per formare i gruppi e organizzare il lavoro. I tavoli tematici sono stati proposti dai partecipanti all'iniziativa del 1 marzo alla Biblioteca Fabrizio Giovenale

Tavolo 1: Storia del parco

Tavolo 2: Parco e Ambiente

Tavolo 3: Polo Museale Didattico per il Casale Alba 1

Tavolo 4: Gestione partecipata del Casale Alba 1

Tavolo5: Comunicazione

Vi aspettiamo numerosi/e!

Corteo del 23 Marzo... E poi? E intanto la monnezza romana continua a bruciare...

Data di trasmissione
Durata 1h 2m 1s

Apriamo la trasmissione con la notizia dell'incendio dell'impianto TMB di Rocca Cencia e della discarica di Mariano Comense in Brianza. Passiamo poi ad un ampio commento del grande corteo dello scorso 23 Marzo, completamente ignorato dai principali media nazionali. Chiudiamo con gli appuntamenti del prossimo Sabato 30 Marzo a Rebibbia e Paliano.

Assemblee e percorsi contro le nocività

Data di trasmissione
Durata 1h 10m

Apriamo la trasmissione con una dettagliata analisi della situazione del Parco di Aguzzano con un compagno dell'assemblea di Casale Alba 2, per lanciare la loro prossima iniziativa di Sabato 9 Febbraio alle 17:00 al Casale.
Proseguiamo con un primo approfondimento del piano rifiuti regionale della giunta Zingaretti con la sua simpatica discarica nel comune di Roma e il nuovissimo impianto ultrasupercazzola che dovrebbe sostituire il vetusto inceneritore di Colleferro.
Chiudiamo con due chiacchiere sull'assemblea No TAV di Roma che dovrà portare al corteo del prossimo 23 Marzo.

Aguzzano: Assemblea per il verde pubblico

Data di trasmissione
Durata 9m 17s

Riportiamo l'appello di indizione di un'assemblea pubblica per questo Sabato 9 al Casale Alba 2 in difesa del parco di aguzzano e dei suoi casali, ma che invita a ragionare delle vertenze territoriali in difesa del verde e contro le speculazioni nel territorio romano:

✅SABATO 9 FEBBRAIO H.17 @ Casale Alba Due

🔴Che succede al Parco d'Aguzzano? Assemblea pubblica cittadina

➡️Negli ultimi mesi realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Casal de’ Pazzi-Nomentano, Rebibbia e Ponte Mammolo si sono trovati di fronte a una nuova emergenza speculativa sul Parco Regionale Urbano di Aguzzano, riguardante stavolta il Casale Alba 1, uno dei 5 casali storici dell’Agro romano presenti nel Parco.

Il Piano d’Attuazione del Parco, punto fermo a tutela di quest’area verde, prescrive la destinazione d’uso dei casali: attività socio-culturali rivolte agli abitanti dei quartieri limitrofi. Nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”. L’estate scorsa è emersa la volontà della Giunta Municipale Della Casa di mettere a bando, senza curarsi dei vincoli del Piano, la concessione per l’utilizzo del Casale Alba 1. La stessa Giunta ha disertato, lo scorso 18.10, una Commissione Trasparenza convocata in IV Municipio, su pressione dei comitati, per far chiarezza sulla vicenda. Il 18 novembre le realtà del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in cui si è ribadita la necessità di costruire un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba 1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo al più presto fruibile. Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta Della Casa ha invece stabilito, senza consultare, come prescritto, l’ente gestore Roma Natura né la Regione, di mettere a bando la concessione per il Casale Alba 1 con attività private a tema “food” focalizzate sulla pizza, violando i vincoli posti dalla Legge istitutiva del Parco e dal Piano d’Attuazione, e ignorando la richiesta di processo partecipativo da parte del territorio.

A seguito della presentazione di un’interpellanza ufficiale da parte degli abitanti, il 16 gennaio si è tenuto un Consiglio Municipale straordinario sulla vicenda. L’ordine del giorno, che chiedeva il blocco dell’iter della delibera e l’istituzione di un tavolo permanente tra realtà territoriali, abitanti dei quartieri interessati e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, è stato bocciato dalla maggioranza a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare pentastellata hanno fatto generiche promesse di coinvolgimento dei cittadini nelle Commissioni consiliari, a fronte di una ben altra richiesta di partecipazione e trasparenza che va avanti da più di 5 mesi. Nei giorni seguenti al Consiglio, con un tempismo a dir poco sospetto, le forze dell’ordine hanno fatto visita al Casale Alba 2, provando a intimidire l’esperienza di autogestione portata avanti da 6 anni dagli abitanti dei quartieri intorno al Parco e riportare in ombra l’assurda vicenda del Casale Alba 1.

La storia di Aguzzano è storia di una comunità che si è sempre battuta per la sua tutela, a partire dalla lotta per l’istituzione del Parco nel 1989, che ha strappato questo polmone verde alla cementificazione. La stessa esperienza del Casale Alba 2 nasce da un’ampia mobilitazione nata nel 2011 contro un progetto che, al pari della pizzeria ad Alba 1, avrebbe stravolto la natura del Parco e dei suoi casali. Alba 2, dopo anni di abbandono, dal 2 dicembre 2012 è vivo e aperto alla collettività in maniera totalmente volontaria e senza finanziamenti: al suo interno si svolgono decine di attività gratuite, laboratori, iniziative, dibattiti, concerti, presentazioni, frequentate da centinaia di persone. Numerose le collaborazioni con il territorio, a partire dal Comitato Mammut, l’ASD Mammut Ponte Mammolo, la Scuola Giovanni Palombini, la parrocchia di S. Gelasio, il Museo di Casal dè Pazzi, i comitati e le associazioni della zona, della Tiburtina e di tutta la città. Persone da ogni parte di Roma, d’Italia e non solo, hanno avuto modo di attraversare il Casale Alba 2 e capire cosa rappresenti questo luogo di socialità, condivisione e difesa del territorio. Un’esperienza che non si può certo cancellare con un colpo di spugna o con qualche intimidazione.

Il Parco è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e da chi lo frequenta ogni giorno. Esistono già, ad Aguzzano, realtà che svolgono attività compatibili con una riserva naturale e con il Piano d’Attuazione: la Biblioteca Giovenale, l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze si dovrebbe ripartire anche per il futuro di Alba 1, su cui si potrebbe immaginare un progetto ampio che, coinvolgendo gli abitanti e le realtà sociali, non solo rispetti la destinazione d’uso di casa teatrale, ma includa anche un museo dell’agro romano, una casa del parco, un luogo a disposizione delle realtà sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversità. Con l’obiettivo di mettere al centro del suo futuro non il profitto di qualche privato, ma la gestione e la proprietà pubblica finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia dei Casali e del Parco.

Torniamo a ribadire quello che, sin dagli anni ‘80, diceva chi lottava per il parco: su Aguzzano e i suoi casali non si deve speculare! Il futuro di Alba 1, come quello dell’intero Parco, deve essere frutto di un’interlocuzione politica tra istituzioni e territorio, e non di delibere speculative imposte dall’alto o di visite intimidatorie della forza pubblica. Si ribadisce la richiesta: bloccare l’iter della delibera 21 e istituire un forum tra realtà territoriali e istituzioni coinvolte nella gestione del Parco (Municipio IV, Comune di Roma, Ente gestore Roma Natura, Regione Lazio) per il futuro del Casale Alba 1.

Sappiamo bene che, in questa fase, problematiche del genere sono molto diffuse, sia nella nostra città che altrove. Perciò, per parlare di quanto sta accadendo e dei prossimi passaggi, invitiamo non solo tutti e tutte coloro che vivono il Casale Alba 2, il Parco e gli abitanti dei quartieri che si affacciano su Aguzzano, ma anche le realtà sociali, i comitati, le associazioni della zona, di Roma e della provincia ad un’assemblea pubblica cittadina Sabato 9 febbraio alle ore 17 presso il Casale Alba 2.

 

Parco di aguzzano, i no tav a Lione e aggiornamenti dall'Ilva

Data di trasmissione
Durata 48m 15s

Partiamo da Roma con la nuova occupazione del comitato del parco di Aguzzano contro il progetto del carcere per donne madri, segue un collegamento con Lione dove i no tav hanno contestato il vertice Monti Hollande, la situazione è delicata e la polizia francese blocca i manifestanti in piazza. Terminiamo con gli aggiornamenti sull'Ilva di Taranto dopo la chiusura dell'impianto e la cassa integrazione di una parte dei lavoratori.