Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

movida

Torino: follia della Polizia che carica in piazza per far rispettare l'ordinanza anti-movida

Data di trasmissione
Durata 21m 20s

Il 20 Giugno dalle 8 di sera scatta la follia della questura di Torino che per far rispettare l'ordinanza anti-movida della sindaca Appendino, schiera la celere in piazza Santa Giulia e carica studenti, famiglie, bambini, che si prendevano qualcosa da bere. Una piazza devastata e centinaia di persone pestate fin dentro i locali.
Riportiamo il comunicato del Centro Sociale Askatasuna sui fatti e sulle conseguenze di ciò che è successo.

CHE COSA È SUCCESSO IN PIAZZA SANTA GIULIA?
Una notte di follia poliziesca

La notte tra il 20 e il 21 giugno abbiamo assistito a una serata di una gravità INAUDITA. A poche settimane dai tragici fatti di Piazza San Carlo la polizia è venuta in una piazza piena di gente a PROVOCARE. Non troviamo altri termini per definire un'operazione anti-movida portata avanti con la celere in assetto anti-sommossa, tutto per cercare qualcuno che si era portato la birretta da casa o dal minimarket. Sono arrivati 10 blindati pochi minuti dopo l'ora x (le 8 di sera), con gli agenti scesi direttamente con scudi, casco, manganello alla mano e fare minaccioso in mezzo a una folla esterrefatta: "ma sta succedendo DAVVERO?!" era il commento che si sentiva di più.

Tanti giovani e abitanti della piazza hanno iniziato a chiedergli di andarsene. Ovviamente c'eravamo anche noi. Alcuni di noi a Vanchiglia ci abitano, altri ci lavorano, altri ancora ci studiano, tutti ci facciamo politica (da ormai 20 anni). Partono cori e canti goliardici "Celerino portaci da bere!" "tout le monde deteste la police" "l'ordinanza è solo ipocrisia, non risolve i problemi e porta polizia". Gli agenti sono nervosi e stanno facendo la solita pessima figura (la scorsa settimana erano già stati cacciati via), nonostante la palese provocazione l'atmosfera resta tranquilla, d'altronde non potrebbero essere più ridicoli con i loro scudi e manganelli per impedire l'aperitivo in una sera d'estate. Visto che nessuno dei presenti si lascia intimidire decidono di andarsene. Tutti tranne la squadra della digos. Gente che conosciamo bene nel quartiere, una degli agenti solo qualche mese fa è venuta a sfrattare una famiglia con tre bambini piccoli. Continuano a provocare, prendono insulti e poi richiamano gli agenti in antisommossa.

A questo punto comincia lo SCEMPIO. Abbiamo visto tante manifestazioni anche "calde" ma mai abbiamo visto una gestione dell'ordine pubblico così FOLLE. La polizia scende manganello alla mano e carica per cento metri spaccando i bicchieri sui tavolini dei locali e spingendo la gente verso una catena che è sul lato della piazza che ha fatto da effetto transenna. Seduti ai tavolini c'erano famiglie, c'erano bambini, c'erano anche persone anziane che sono finite in mezzo alle cariche. Commercianti incazzati neri costretti a chiudere. Giovani presi da attacchi di panico. Ma anche tanta rabbia di chi non ci sta a subire le prepotenze della polizia.

21 GIUGNO. L'ESTATE È APPENA COMINCIATA.

 

Filo diretto: S.Lorenzo tra movida, spaccio e sedi politiche

Data di trasmissione
Durata 51m 7s
Durata 8m 15s
Durata 20m 31s
Durata 9m 15s
Durata 14m 6s

Prendendo spunto da un articolo apparso sull'ultimo numero della rivista "Internazionale" dedicato alla vicenda del centro sociale Rote Flora di Amburgo con lo scopo di introdurre un’analisi di più ampio respiro sulla questione odierna della “gentrificazione” delle capitali globali, continuiamo a parlare della situazione a S.Lorenzo e dell'orizzonte politico che i CSOA e i compagni e le compagne costruiscono quotidianamente, tra scelte di autoproduzione di reddito e tentativi di scardinare lo stato di cose presenti