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radioteatro

'Making Mary' + 'Progetto Zombie' + omaggio a Sergio Fiorentini - Martedì 16 Dicembre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 16 Dicembre 2014 ore 14

 



Compagnia DarLinG
presenta



estratti di

 



MAKING MARY
le parole, le musiche e i suoni

che hanno alimentato e dato vita al nostro personaggio

 

https://archive.org/details/making.mary

 

 



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Bella, giovane. Giovane, bella.

La chiave per il riconoscimento femminile nella società.
Quella che sembra veicolata dal nostro contesto culturale.
Perseguita da molte donne. Non tutte, molte. Questo è il nostro punto di partenza.
Una donna e il suo modo di affrontare il tempo che passa in una società dove la vecchiaia viene continuamente negata. Una donna che, ogni giorno, combatte la sua guerra contro il tempo.
Ogni giorno cerca la sua approvazione quotidiana. Questo è ciò che le serve per essere viva.
Per sentirsi viva in questo mondo di apparenza, di donne eternamente giovani.
Quanto è sottile questo filo?
Cosa può romperlo?
Come non affondare?

 



Info
https://www.facebook.com/compagnia.darling?fref=ts

 



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ore 14:45

 



PROGETTO ZOMBIE
risentita di Poesia

 


di e con Marco Mancini

 

https://archive.org/details/progetto.zombie

 

 




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E' una chiamata agli amanti della Poesia e si propone di diffondere la pratica della Poesia attraverso incontri, letture condivisione e quant'altro.

 



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ore 15:30

 

omaggio a Sergio Fiorentini

 



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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
http://www.teatroecritica.net/2014/02/teatro-roma-spettacoli/

 



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Il progetto RadioTeatro:
a Radio Onda Rossa (87.9 F.M. via dei Volsci 56 - 00185 Roma, in streaming su https://www.ondarossa.info/player-ror.html)
organizziamo rappresentazioni o letture (teatro civile, ma non solo) in studio in diretta, poi pubblicate sul sito WEB.
Per partecipare, o segnalare spettacoli: visionari@ondarossa.info
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'Eyes Wine Shot' + 'La Zappa sui piedi' + 'Ragazzi di vita' Martedì 02 Dicembre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 09 Dicembre 2014 ore 14

 


estratti di

 

EYES WINE SHOT

 


di e con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni

 

https://archive.org/details/eyes.wine.shot

 


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Uno spettacolo piccolo e divertente che si accompagna perfettamente a una degustazione e ricco di informazioni sul vino, la sua storia, la sua chimica e il suo linguaggio. Un racconto serrato sul nettare degli dei con una lettura ironica del linguaggio che si legge nelle guide enologiche. Testi di grandi autori (Gaber, Neruda), informazioni semiotico-scientifiche e sketch derivati dall’improvvisazione, per sapere “tutto quello che volevate sapere sul vino e non avete mai osato chiedere” (in enoteca).
Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni sono due attori ferraresi che vivono a Roma da più di venti anni. Si conoscono dalla prima media e sono stati, sin dall’adolescenza, ottimi bevitori, non particolarmente esperti. 'Eyes Wine Shot' ha permesso loro di tornare a lavorare insieme dopo 15 anni. Sarà stato un bene?

 



Info
Foyer del Teatro Vascello – Roma, ogni fine settimana dal 05 Dicembre)

 



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ore 14:30
 

LA ZAPPA SUI PIEDI

video itinerante di narrazione e musica

su api, pesticidi e agricoltura
 


di Andrea Pierdicca ed Enzo Monteverde
musiche: Enzo Monteverde e Yo Yo Mundi

 

https://archive.org/details/zappa.sui.piedi

 




Uno sviluppo dello spettacolo 'La Solitudine dell’Ape': cosa c’entrano la vita del chimico Justus Von Liebig, il modo di coltivare la terra e di alimentarsi con l’attuale diminuzione delle api negli alveari? Che rane, pipistrelli, lucciole, uccelli, insetti impollinatori stiano scomparendo nelle campagne è un dato di fatto. Ma perché sta accadendo? 'La Solitudine dell’Ape' è un racconto-canzone che cerca di mettere insieme i tasselli di questa storia. Una storia che ci riguarda, perché ciò che uccide la vita intorno a noi mette in pericolo la nostra stessa esistenza. Ne sanno qualcosa gli apicoltori, che sono entrati nelle aule dei tribunali per farsi mettere nero su bianco che sono i nuovi pesticidi usati in agricoltura a uccidere le api. E Liebig? Questo nuovo modo di coltivare ha avuto un illustre padre, Justus Von Liebig. Fu lui a introdurre in agricoltura l’uso dei fertilizzanti chimici per aiutare lo sviluppo delle piante. Per questa sua intuizione fu considerato dai contemporanei la personalità più influente del XIX secolo. Quell’uomo, famoso e acclamato da tutti, alla fine dei suoi giorni tornò a stupire i suoi contemporanei, questa volta mettendoli in guardia da quei tecnici che non avrebbero tenuto conto della Natura e di ciò che serve per riprodurre e conservare la vita. Ma le sue ultime parole furono considerate il delirio di un vecchio.

 

Info
https://www.youtube.com/watch?v=1gjsSdoyfc4

 

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ore 15:15

 



Fabrizio Gifuni
legge

 

RAGAZZI DI VITA

capitolo I

 

https://archive.org/details/ragazzi.di.vita.capitolo.1

 

 





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Dalla borgate della Roma degli anni '50 prendono corpo il Riccetto, il Caciotta, il Lenzetta, il Begalone. La voce di Gifuni ci porta “dentro” le giornate di questi giovani sottoproletari, ci restituisce la loro generosità e la loro violenza, il comico, il tragico, il grottesco di questo sciame umano che dai palazzoni delle periferie si muove verso il centro, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Lo sfondo è quello della capitale postbellica, per un romanzo emblematico di una trasformazione epocale del nostro Paese. Per comprendere gli abissi in cui siamo precipitati e scoprire il senso del dolore e dell’estraneità dei nostri tempi. Le pagine di 'Ragazzi di vita' (1955) tornano a soccorrerci tra i paradossi di cosa eravamo e cosa siamo diventati. Il ritratto di una società allo sbando, in cui la famiglia è smembrata, le scuole sono edifici che accolgono sfollati e il lavoro è rappresentato da piccoli espedienti per sopravvivere. Così, le vicende del gruppo dei ragazzi delle borgate, affollate di ubriachi, avanzi di galera e prostitute, rintracciano un pensiero che diventa corpo e ci dice molto sul nostro presente.
 


Info
http://emonsaudiolibri.it/catalogo/ragazzi-di-vita

 



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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
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'Tra Dire Amare Guarire' + 'La Più bella e(s)tate' - Martedì 02 Dicembre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 02 Dicembre 2014 ore 14
 

TRA DIRE

amare guarire

 

di e con Erica Muraca

 

https://archive.org/details/tra.dire.amare.guarire

 

 




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Tra dire che temo e che t'amo.
Tra dire che tremo, mi sento strano.
Tra dire: «guariscimi!» tanto da ammalarmi d'amore.
Tra dire: «resto fino al tuo ritorno. Son qui già da molte ore».

 



Ci sono cose che nessuno ci insegna:
come si fa a perdonare?
Ci sono convinzioni che non smettono di convincere:
l’orgoglio ci salverà!
Ci sono presupposti che non possono essere messi in discussione:
con gli ex, si sa, non ci si può tornar assieme.
Ci sono credenze a cui non smettiamo di credere, mai:
le persone non cambiano e le relazioni non si trasformano.
Ma c’è una cosa che nessuno ci ha ancora detto:
tutte le nostre certezze sono sbagliate.

 



Info
Teatro Patologico – Roma, Venerdi 28 e Sabato 29 Novembre ore 22
https://www.facebook.com/muraca.erica?fref=ts

 



Altri contributi di Erica Muraca al RadioTeatro:
Martedì 04 Febbraio 2014 ore 14
Choose! - il lavoro mobilita l'uomo’
audio documentario teatrale sui temi della ricerca, invenzione e creazione del lavoro in tempi di crisi.
Drammaturgia, regia e interpretazione di Erica Muraca:
https://archive.org/details/choose_201402 (durata 32')

 



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ore 15:15

 

LA PU' BELLA E(S)TATE

poesia in forma di concerto

 



di e con Alessandro Corazzi

 

https://archive.org/details/la.piu.bella.estate

 

 




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L’Estate, come stagione migliore della vita, raccontata attraverso le più belle poesie della letteratura italiana, canzoni originali e monologhi poetici. Quello creato da Alessandro Corazzi in questo spettacolo è un universo scanzonato e romantico, fatto di personaggi goffi e poetici. Una sinfonia romantica e lieve sull’estate con le sue tante storie e le sue tante emozioni.

 



Altri contributi di Alessandro Corazzi al RadioTeatro:
Martedì 12 Febbraio 2013 ore 14
Tempi difficili – storie e canzoni tra crisi e speranza’
con Alessandro Corazzi, Rosita Maugeri, Luigi Zauli
testi di Alessandro Corazzi con la collaborazione di Rosita Maugerim

regia di Alessandro Corazzi:
https://archive.org/details/Tempidifficili (durata 40')

 


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'The Moon' + 'La Gerusalemme liberata' - Martedì 25 Novembre 2014 ore 13:45

Data di trasmissione

Martedì 25 Novembre 2014 ore 13:45

 

THE MOON

 


di e con Antonio Carletti

 

https://archive.org/details/the.moon

 

 





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Nel 1986 uscì un cofanetto, 'Fruit Tree', contenente quattro LP, l'intera discografia di un cantautore inglese: Nick Drake. Il terzo disco, l'ultimo uscito prima della sua scomparsa, si intitolava come il negozio di dischi da me frequentato per anni. Compro il cofanetto. Mi capita tra le mani “Pink moon”, l'unica copertina senza che lui sia presente. Pink moon era il nome del negozio. Pink moon è la prima canzone che decido di ascoltare. Pink moon è chiamata, in modo popolare, la prima luna piena estiva, quella di giugno. Nick muore il 25 novembre 1974. Albert Camus, nel saggio 'Il Mito di Sisifo', che si trovava sul comodino di Nick Drake, apre così: Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia. Giudico dunque che quella sul senso della vita è la più urgente delle domande”. E poi continua: Un giorno sorge il perché e tutto comincia in una stanchezza colorata di stupore. La stanchezza sta al termine degli atti di una vita automatica, ma inaugura al tempo stesso il movimento della coscienza. Dopo il risveglio viene la conseguenza: suicidio o ristabilimento. Nick Drake muore a 26 anni. I suoi dischi, da vivo, vendettero pochissime copie.

 



Altri contributi di Antonio Carletti al RadioTeatro:
Martedì 17 Novembre 2009 ore 14 - ‘E' primavera’ di e con Antonio Carletti:
http://archive.org/details/Radioteatro.EPrimavera (durata 1h 20’)
Martedì 19 Maggio 2009 ore 14 - ‘Tra pochi giorni è Natale’ di e con Antonio Carletti:
http://archive.org/details/Radioteatro.TraPochiGiorniENatale (durata 1h 45’)

 



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ore 14:15

 



Gruppo Danny Rose ed Assemblea Cavallerizza 14:45
presentano

 



LA GERUSALEMME LIBERATA

 



di Torquato Tasso
interpretazione e regia Roberto Zibetti
chitarra e arraggiamenti Giorgio Mirto
canto Celeste Gugliandolo
suoni Giulio Luciani

 

https://archive.org/details/Gerusalemme.liberata

 

 





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L’opera di Torquato Tasso fu scritta nel Cinquecento, epoca che vedeva il Papa possedere pieni poteri, capace di governare non solo gli ordini monastici, condannando gli eretici al rogo, ma in grado di dire la propria anche sullo Stato e non solo. I libri potevano essere proibiti e bruciati assieme a chi li scriveva, se non seguivano i dogmi papali. Tasso scrisse molto ed ebbe pure un certo successo, ma quando si accinse a comporre la 'Gerusalemme liberata' si vide costretto a concepire un poema epico che esaltasse il potere del creatore e della religione cattolica, inserendo nella sua opera una grande battaglia fra cristiani e musulmani in cui alla fine i primi risultassero vincitori. Si dice che avesse appena 15 anni quando iniziò a scrivere appunti intitolati Gerusalemme: era circa il 1559. La sua vita fu quella di un ribelle, e si trovava in carcere quando qualcuno trovò i suoi appunti e li pubblicò contro la sua volontà. Libero dopo anni, scrisse ancora ma soprattutto riscrisse quel testo in 20 canti e 1.917 ottave. Già durante la permanenza in carcere aveva iniziato a rivederne l’intera struttura, che divenne la 'Gerusalemme conquistata' scritta seguendo il modello omerico, e l’amò più di ogni altra sua opera: c’erano tutti gli amori orientali, le scene guerriere e i rapporti personali. La conquista di Gerusalemme era la lotta dell’anima alla ricerca della propria liberazione”.

 



Info
http://www.teatrolibero.it/events/liberi-d-estate-2014/la-gerusalemme-liberata

 



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'Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni' + Fabrizio Gifuni legge 'Ragazzi di vita - capitolo I' - Martedì 11 Novembre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 11 Novembre 2014 ore 14
 

CE NE ANDIAMO PER NON DARVI ALTRE PREOCCUPAZIONI

 

ispirato a un'immagine del romanzo 'L’Esattore' di Petros Markaris
un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
con la collaborazione di Monica Piseddu e Valentino Villa
con Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa
produzione Planet3 & dreamachine in coproduzione con Teatro di Roma, Romaeuropa Festival 2013, 369 gradi

 

https://archive.org/details/ce.ne.andiamo

 

 



Immagine rimossa.

 



Punto di partenza e sfondo del lavoro è una immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo 'L’Esattore' (2011) dello scrittore greco Petros Markaris. Nel pieno della crisi economica greca, vengono trovate le salme di quattro anziane pensionate che si sono tolte volontariamente la vita. «Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società – spiegano in un biglietto – quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». Lo spettacolo è un percorso dentro queste figure di cui non si conosce nulla se non la loro tragica fine. Un percorso fatto di domande e questioni che sono le loro, ma soprattutto le nostre. ci presentiamo al pubblico con una dichiarazione di forte impotenza, una cruciale impotenza a rappresentare: il nostro no parte subito. Un gioco performativo che via via durante il lavoro diventa sempre più serio e definitivo. Non è solo la questione della rappresentazione a scricchiolare, ma ancora di più la nostra capacità di persone in scena di fronte ad altre persone di trovare una risposta costruttiva allo sfacelo prima di tutto morale che ci circonda. Incapaci, impotenti. Ma consapevoli di questo.

 



Info
Trilogia dell'invisibile (Teatro India – Roma, 04>16 Novembre)
http://www.teatrodiroma.net/adon.pl?act=doc&doc=3010

 



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ore 15

 



Fabrizio Gifuni
legge

 



RAGAZZI DI VITA

capitolo I

 


Immagine rimossa.

 



Dalla borgate della Roma degli anni '50 prendono corpo il Riccetto, il Caciotta, il Lenzetta, il Begalone. La voce di Gifuni ci porta “dentro” le giornate di questi giovani sottoproletari, ci restituisce la loro generosità e la loro violenza, il comico, il tragico, il grottesco di questo sciame umano che dai palazzoni delle periferie si muove verso il centro, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Lo sfondo è quello della capitale postbellica, per un romanzo emblematico di una trasformazione epocale del nostro Paese. Per comprendere gli abissi in cui siamo precipitati e scoprire il senso del dolore e dell’estraneità dei nostri tempi. Le pagine di 'Ragazzi di vita' (1955) tornano a soccorrerci tra i paradossi di cosa eravamo e cosa siamo diventati. Il ritratto di una società allo sbando, in cui la famiglia è smembrata, le scuole sono edifici che accolgono sfollati e il lavoro è rappresentato da piccoli espedienti per sopravvivere. Così, le vicende del gruppo dei ragazzi delle borgate, affollate di ubriachi, avanzi di galera e prostitute, rintracciano un pensiero che diventa corpo e ci dice molto sul nostro presente.

 



Info

http://emonsaudiolibri.it/catalogo/ragazzi-di-vita

 



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'Chicago boys' - Martedì 04 Novembre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 04 Novembre 2014 ore 14

 

CHICAGO BOYS

 


testo e regia Renato Sarti con la collaborazione di Bebo Storti
con Renato Sarti e Elena Novoselova

 

https://archive.org/details/chicago.boys

 

 



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Dopo un anno di fallimenti, crack finanziari che hanno fatto perdere agli stati nazionali 15 trilioni di dollari per salvare le banche e compagnie di assicurazioni private, conti pubblici in balìa di misteriose agenzie di rating, questo spettacolo - nato in forma breve per Report di Milena Gabanelli su RAI 3 - può spiegarcene cause e meccanismi. Il protagonista, spietato finanziere capitalista, fa parte della stretta elite dello 0,15% degli abitanti del pianeta che continuano ad arricchirsi a spese del 99,85% della popolazione mondiale. In un rifugio anti-atomico, in compagnia della sua escort, questo viscido e poderoso sostenitore dei Chicago Boys vive, compra azioni e tiene una conferenza. I Chicago Boys erano seguaci del guru del liberismo Milton Friedman che hanno influenzato le politiche di Ronald Reagan e Margaret Thatcher, Cile, Argentina, Russia, Polonia, Cina, ecc. Uno spettacolo che attraverso il motto “pubblicizzare le perdite e privatizzare i guadagni” ci porta fino ai giorni nostri: le grandi multinazionali hanno puntato l'attenzione pure su materie prime come l'acqua, e con il trattato di Kyoto anche l’aria. E se addirittura dai piani alti dei grattacieli di Wall Street George Magnus e Ubs (Unione banche svizzere) auspicano una sana rilettura del buon vecchio Marx, ci sarà un motivo…

 



Info

http://www.teatrodellacooperativa.it/index.php?page=ChicagoBoys

 



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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
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'Viva l'Italia - le morti di Fausto e Iaio' + 'Pane e rose' - Martedì 28 Ottobre 2014 ore 14

Data di trasmissione
Martedì 28 Ottobre 2014 ore 14
 

estratti da
 
VIVA L'ITALIA

le morti di Fausto e Iaio

 


di Roberto Scarpetti
regia César Brie
con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso

 

https://archive.org/details/viva.l.italia.le.morti.di.fausto.e.iaio

 

 




Immagine rimossa.

 


«Il testo di Roberto Scarpetti non è un documento. È una finzione basata su fatti reali, accaduti non troppo tempo fa. L’autore, nel creare questa finzione, ha reso esemplare un periodo della nostra storia che non si è conclusa ancora, almeno per quanto riguarda la giustizia dovuta alle vittime e i rapporti tra apparati deviati dello Stato e il terrorismo nero», racconta César Brie. «Gli assassini di Fausto e Iaio non sono stati trovati. Ci sono i nomi e i sospetti, ma non le prove che li inchiodano. Oggi va di moda accusare di tutto i magistrati. I grossi partiti (di destra e di sinistra) sopportano male un potere dello stato indipendente e cercano di controllarlo. Questo lavoro ha cambiato il mio modo di ricordare gli anni tra il ‘75 e l’82, in cui gestivo il Centro Sociale Isola, il primo Centro Sociale occupato a Milano. La notte della morte di Iaio e Fausto partecipai alla prima manifestazione spontanea, piena di sgomento e rabbia. Spero che questo lavoro serva a ricordare, a capire, a inquietarci, e aiuti i più giovani a capire cosa accadeva in questo Paese quando i loro genitori erano ragazzi».

 



Info
Teatro India - Roma, 22 Ottobre > 02 Novembre

 



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ore 14:30

 

PANE E ROSE

storie di pace e libertà una rivolta guidata dalle donne

 


scritto diretto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani
al pianoforte Claudia Catellani
collaborazione Annamaria Gozzi
tecnica Andrea Alfieri
si ringrazia per la generosa consulenza Letizia Quintavalla

 

https://archive.org/details/pane.e.rose

 

 



Immagine rimossa.

 



Un secolo di storie, di lotte, di partecipazione, di libertà. Una rivolta guidata dalle donne. Antenate. Il nostro progetto è iniziato da una collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. Si voleva raccontare la protesta veemente e appassionata di mille donne che l’8 ottobre del 1941 si presentarono nel municipio di un paesino della pianura reggiana, Cadelbosco Sopra, al grido di “pane e pace”. Dieci di queste donne furono arrestate e incarcerate nei giorni successivi. Erano tutte antifasciste, braccianti, madri e spose che dovevano provvedere alle famiglie mentre mariti, fratelli e figli erano al fronte, in guerra. Da questo episodio quasi sconosciuto e dimenticato, con interviste e ricerche, abbiamo ricostruito una storia di donne, umili ma piene di dignità, con le loro lotte per il lavoro, con tutti i sacrifici per dare l’istruzione ai figli, pronte ad agire, a fare la loro parte, a stendersi sui binari con i figli nella pancia per fermare i treni carichi d’armi.
Questo racconto è dedicato a a queste nostre Antenate. La nostra Resistenza è nel rinnovare la loro memoria.

 



Info
http://www.teatrodellorsa.com/pane-e-rose.html

 

Altri contributi di Bernardino Bonzani e Monica Morini al RadioTeatro:

Martedì 01 Maggio 2012 ore 19 – (in registrata) ‘R60 Ballata operaia’, ricerca storica, drammaturgia, messa in scena di Monica Morini e Bernardino Bonzani, ricerca e composizione musicale di Davide Bizzarri, musica eseguita dal vivo da Davide Bizzarri violino, Claudia Catellani pianoforte, Giovanni Cavazzoli contrabbasso:

http://archive.org/details/Radioteatro.R60BallataOperaia (durata 1h 16')

 

Martedì 23 Novembre 2010 ore 15:30 - (in registrata) Nudi - le ombre della violenza sulle donne’ scritto e interpretato da Bernardino Bonzani e Monica Morini:

http://archive.org/details/Radioteatro.Nudi (durata 56')

 

Giovedì 23 Ottobre 2008 ore 13:30 (in registrata) - ‘Cuori di terra - Memoria per i sette fratelli Cervi’ progetto, ideazione e drammaturgia di Bernardino Bonzani e Monica Morini, ricerca e composizione musicale di Davide Bizzarri, attori Bernardino Bonzani e Monica Morini, esecuzione musicale di Davide Bizzarri (violino), Claudia Catellani (piano), Giovanni Cavazzoli (contrabbasso):

http://archive.org/details/Radioteatro.CuoriDiTerra (durata 1h 02’)

 


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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
http://www.teatroecritica.net/2014/02/teatro-roma-spettacoli/

 



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Il progetto RadioTeatro:
a Radio Onda Rossa (87.9 F.M. via dei Volsci 56 - 00185 Roma, in streaming su https://www.ondarossa.info/player-ror.html)
organizziamo rappresentazioni o letture (teatro civile, ma non solo) in studio in diretta, poi pubblicate sul sito WEB.
Per partecipare, o segnalare spettacoli: visionari@ondarossa.info
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https://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-radioteatro-2014
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Buon ascolto!
 

 

'La Fata Morgana' + 'Pontiac' - Martedì 21 Ottobre 2014 ore 13:30

Data di trasmissione

Martedì 21 Ottobre 2014 ore 13:30

 


LA FATA MORGANA

fantasia su un mito

 

DEDICATO ALLE DONNE VITTIME DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA

 



scritto, diretto e interpretato da Marica Roberto
con Carmelo Cacciola (chitarra, liuto cretese) e Francesco Salvadore (tamburi a cornice, voce)

 

https://archive.org/details/la.fata.morgana

 

 

 Immagine rimossa.

 



La Fata Morgana, personaggio mitologico e nome di miraggio tipico dello Stretto di Messina, qui - tramite una reinterpretazione fantastica - si fa voce di storie di donne vittime delle mafie. Sono le sue nove sorelle, Fata è ognuna di loro. E' strega, guaritrice e mutaforme, lei e le altre, con fantasia, intraprendenza e coraggio hanno creato visioni per proteggere la Sicilia dai barbari, fuori e dentro la loro terra. Morgana è sempre la stessa donna, che muta età, provenienza, situazione: ha cercato i figli spariti, ha rifiutato di prostituirsi, ha intrappolato con le sue parole tragedie di efferatezza. È stata indotta a “sparire”. Da qui nascono storie di donne siciliane, o meridionali, o del resto del mondo. Perchè la fatamorgana è una forma complessa e insolita di miraggio, e accade dappertutto: dallo stretto di Messina alle regioni polari, ai deserti, in mare e a terra. Lo spettacolo è pensato per rendere un tributo a queste donne, perchè il loro coraggio “cammini sulle nostre gambe”. Insieme, prosa, canti e musica dal vivo. Il repertorio musicale è tratto dalla più autentica trtradizione siciliana, priva di folclorismi ma densa di forza, furore e allegria.

 



Info
Teatro Lo Spazio - Roma, 30 Ottobre > 01 Novembre

 



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ore 14:45

 

PONTIAC

storia di una rivolta
 

testi e letture di Wu Ming 2
chitarre di Stefano Pilia ed Egle Sommacal
sessione ritmica di Paul Pieretto e Federico Oppi

 

 

https://archive.org/details/pontiac

 

 


Immagine rimossa.

 

Il capo Obwandiyag seppe convincere diverse nazioni indiane, e qualche colono francese, a combattere contro il nemico comune: i bianchi venuti dall’Inghilterra. Ottawa e Delaware, Ojibwa e Shawnee, si consideravano popoli diversi. Per convincerli, Pontiac dovette giocare con le parole, con le identità, con le profezie religiose di un vecchio uomo di medicina e con i miti ancestrali dei Grandi Laghi. Invitò i guerrieri a comportarsi come Nanabush, che sconfisse i Serpenti, molto più forti di lui, grazie all’astuzia e alla capacità di sognare un mondo nuovo. Apostrofò i francesi di Fort Detroit – passato da poco sotto gli inglesi – dichiarando di essere molto più francese di loro, che si erano ormai sottomessi a Re Giorgio d’Inghilterra. Capì che i bianchi amavano scannarsi in nome di dio e decise di colpirli con la stessa arma: “il padrone della vita vuole che gli inglesi lascino il Canada, oppure che muoiano”. Conquistò nove forti inglesi con stratagemmi rocamboleschi, millantò con false lettere l’appoggio dell’esercito francese, allargò la rivolta dai Grandi Laghi fino al Delta del Mississippi, da Philadelphia all’Illinois. Venne fermato con la guerra chimica: rum e vaiolo. Difficile dire se Pontiac vinse o perse la sua battaglia. Di certo non ottenne risposta alla domanda che più lo assillava:
cosa siamo? Cittadini, sudditi, bestie, selvaggi, alleati, tribù?
 
 

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'Pasquarosa' + 'Nel Nome del padre' - Martedì 14 Ottobre 2014 ore 13:45

Data di trasmissione

Martedì 14 Ottobre 2014 ore 13:45

 



Settimo Cielo
presenta

 


PASQUAROSA

 


di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto

 

https://archive.org/details/pasquarosa

 



Immagine rimossa.

 



Il mito delle contadine anticolane analfabete che tra l’Otto e il Novecento diventano muse, modelle dei pittori, per poi sbocciare come artiste conquistandosi un ruolo di rispetto nella vita intellettuale del Paese, in un Italia ancora lontana dal diritto al voto per le donne, ha qualcosa di stupefacente. L’incarnazione stessa di questa metamorfosi è Pasquarosa Marcelli (Articoli Corrado 1896 – Lido di Camaiore 1973) la quale trovò nel marito, il pittore Nino Bertoletti un uomo capace non solo di amarla ma di comprenderne ed esaltarne le doti artistiche, senza mai prevaricare, cosa rara data l’epoca storica. Ciò che colpisce nella loro vicenda personale è questo rapporto di complicità reciproca, così moderno perché tutto sommato paritario. Impossibile, quindi, parlare dell’una senza l’altro. Il loro sodalizio, mai svincolato dall’Arte che era una professione e una fede praticata da entrambi, percorse il secolo, attraversò due guerre e permeò tutto il loro vivere.

 



Info
http://www.settimocielo.net/2-descrizione/48-pasquarosa

 



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ore 14:45

 



Teatro Stabile Verona
presenta

 


NEL NOME DEL PADRE

 


di Claudio Fava
con Roberto Citran
regia di Ninni Bruschetta

 

https://archive.org/details/nel.nome.del.padre

 



Immagine rimossa.

 

Trent’anni, poco meno: lo spazio che separa un padre da un figlio. Il padre morto, ucciso dalla mafia. Il figlio che si fa uomo, che diventa anch’egli padre, che accumula il tempo trascorso dentro di sé. E che questo tempo vuole raccontarlo. Non per celebrare un lutto o per ricordare un morto ma per capire cosa accadde dopo.
Dopo: quando il morto fu seppellito, quanto tutto sembrò risolto, appagato, ammansito. E invece fu allora che cominciò la storia: la verità negata, stravolta dalla viltà dei vivi, le indagini depistate, le vittime indagate, il ricordo profanato. Come accade sempre quando Cosa Nostra uccide: perché ammazzare non basta mai, bisogna poi accanirsi sulla memoria, smembrarla a morsi, logorarla con l’oblio.
“Nel nome del padre” racconta la ribellione a quest’oblio, la rivolta contro la prudenza dei giusti, è il sofferto rammentare l’omertà che accompagnò quel delitto. Ed è anche una memoria rivolta a questo padre che se n’è andato senza sapere, senza capire cosa stava per accadere. Un modo per chiamarlo in causa, per condividere con lui il prezzo di questi anni senza gloria. Perché ciò che è terribile non è morire: è finire, rassegnarsi, parlar d’altro.
 


Info

http://www.teatrostabileverona.it/nel_nome_del_padre-p892e.html

 

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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
http://www.teatroecritica.net/2014/02/teatro-roma-spettacoli/

 



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'Cannibale' + 'Le Veritàaaaa' - Martedì 07 Ottobre 2014 ore 14

Data di trasmissione

Martedì 07 Ottobre 2014 ore 14
 


Teatro dei Dis-occupati
presenta

 

CANNIBALE

 

da Andrea Pazienza (dall'omonima pubblicazione della Fandango Libri)
con Monica Crotti e Massimo Cusato
tromba Andrea Palombini

 

https://archive.org/details/cannibale

 




Immagine rimossa.

 


"Ho conosciuto Andrea Pazienza nell’estate del 1998 (forse) a casa di due amiche di Pescara. Andavamo lì al mare da anni, con le pianelle ai piedi, le pizzette al mare dopo il bagno e il gelato Piedone in pineta, quando c’erano ancora le caprette, il fortino di legno, il ponte di corde. Un giorno mi recai a casa di queste due amiche. E tra i loro fumetti ne presi uno. Avevo tra le mani un albo di Andrea Pazienza; credo fosse “Il Libro Rosso del Male”. Non sapevo chi fosse. Ignoravo allora che Pazienza era un genio. Lo capii tre o quattro anni più tardi. Mi affacciai un giorno in una fumetteria di Roma, vicino casa. E li ritrovai quell’albo e tanti altri. Comincia a comprarli, divorarli con gli occhi e con il cuore. Così capii che Pazienza era un genio del disegno e della parola. Solo dopo scoprii che era stato un amico della famiglia di mia madre. Il padre di Andrea era amico di mio nonno Franco, e quando nonno divenne sindaco di Vico nel Gargano Andrea gli regalò un suo quadro, uno Studio sul Gargano datato 1971. Custodisco quel quadro da anni”.

 



Info
www.teatrodeidisoccupati.wordpress.com
Venerdì 10 Ottobre 2014 ore 20:30
LOGOS - Festa della Parola
C.S.O.A. EX SNIA - Parco delle Energie
Via Prenestina 173 - Roma
ingresso libero... uscita a cappello

 



altri contributi di Teatro dei Dis-Occupati al RadioTeatro:
Martedì 23 Aprile 2013 ore 14 – ‘Sotto chiave’ di e con Monica Crotti e Massimo Cusato, liberamente tratto da Juan Rodolfo Wilcock:
https://archive.org/details/Sottochiave (durata 51')

 



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ore 14:45

 



Sentichestoria autoproduzioni
presenta

 

LE VERITA'AAAA

bionarrazione di lotte e memoria

 



voce narrante Sabrina Del Pico
testo Massimo Cicchinelli
tecnico del suono e suggeritore Fulvio D'Orazio
musiche Massimo Sculli

 

https://archive.org/details/la.veritaaa.05-08-2014


 

 

Immagine rimossa.

 


 

Samantha è una precaria da manuale. La precarietà ha invaso non solo la sua sfera lavorativa ma anche quella affettiva, ha pervaso la sua vita intera. Il senso di solitudine e di inadeguatezza viene piano piano affrontato grazie a un sottile filo rosso, ritrovato negli scritti di suo nonno siciliano, che le permette di scoprire la memoria celata della storia di questo Paese. Racconti di lotte e di un fare comune che le indicano una strada possibile verso la riappropriazione del proprio tempo e dei propri spazi fuori e dentro di lei. Le veritàaaa (il titolo è un omaggio a Zavattini) è una bio narrazione che si scontra con la verità che governa la nostra vita per ricercarne tante altre e conflittuali.

 

Info
Associazione Cambiapiano - Roma, 5 Ottobre
https://www.facebook.com/sentichestoria
 

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L’€™Agenda della settimana teatrale romana:
http://www.teatroecritica.net/2014/02/teatro-roma-spettacoli

 



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Il progetto RadioTeatro:
a Radio Onda Rossa (87.9 F.M. via dei Volsci 56 - 00185 Roma, in streaming su https://www.ondarossa.info/player-ror.html)
organizziamo rappresentazioni o letture (teatro civile, ma non solo) in studio in diretta, poi pubblicate sul sito WEB.
Per partecipare, o segnalare spettacoli: visionari@ondarossa.info
pagina Facebook:
http://www.facebook.com/pages/RadioTeatro/312426765448394

 



L’€™Archivio in podcast:
https://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-radioteatro-2014
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-2013
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-radioteatro-2012
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http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-radioteatro-2010
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/archivio-radioteatro

 



Buon ascolto!