Che succede nei tribunali e nelle carceri? Prospettive su detenzione e recenti misure securitarie in Italia
Decreto “Rave”, decreto “Cutro”, decreto “Caivano”, pacchetto sicurezza. E poi ancora inasprimento delle misure contro chi protesta per l’ambiente o occupa le case, nuovi centri di permanenza e rimpatrio (CPR) in ogni regione, il tanto discusso memorandum Italia-Albania. Nell’ultimo anno il governo Meloni ha sfruttato i casi mediatici per accelerare il suo programma elettorale fatto di restrizione dei diritti e (presunto) controllo delle frontiere. A colpi di decreti legge, subito effettivi e di grande impatto sull’opinione pubblica, la compagine di governo ha iniziato una neanche troppo lenta erosione delle libertà individuali e collettive in nome di un non meglio precisati slogan come “la pacchia è finita”.
Nel frattempo, i dati sulla detenzione in Italia ci parlano di un aumento costante della popolazione carceraria, in condizioni sempre peggiori. Nel 2023 il tassi di affollamento medio in Italia è del 120% con picchi del 151% in Lombardia e del 145% in Puglia (Dati rapporto Antigone 2023), mentre 63 si sono tolte la vita (dati Ristretti Orizzonti 2023). Tra loro due persone in sciopero della fame, che denunciavano la propria condizione e ritenevano di essere vittime di condanne ingiuste. Nonostante la situazione già disumana, si moltiplicano i luoghi di detenzione, vengono aperti nuovi CPR e nel frattempo a Milano i magistrati chiudono il centro di via Corelli perchè “è un lager, meglio morire”.
Esiste un collegamento tra tutte le misure securitarie dell’ultimo anno? Quali ricadute sulle migrazioni, i quartieri popolari delle città, chi protesta e si attiva per cambiare il presente? Qual è la situazione reale nelle carceri italiane oltre le narrazioni mediatiche?
Venerdì 29 dicembre h.18:30 Tavola rotonda con:
Radio Ondarossa - Presentazione Scarceranda 2024
Comitato Core
Clinica legale immigrazione Roma Tre
Antigone Lazio
Riapriamo Villa Tiburtina
H.20:30 cena sociale
H.22 Reading teatrale con Leonardo Maltese e Paola Francesca Iozzi
A seguire dj set Dost
Iniziativa a sostegno di Radio Ondarossa