Stop ai nomi al femminile?
E’ durata solo poche ore la polemica su una proposta di legge del senatore leghista Manfredi Potenti che voleva vietare negli atti pubblici “il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali dello Stato, ai gradi militari, ai titoli professionali, alle onorificenze, ed agli incarichi individuati da atti aventi forza di legge”. Il partito infatti ha preso le distanze dalla proposta di legge.