"Joint Stars 2025" Sardegna. Nuove esercitazioni militari e repressione della contestazione
In un momento storico di riarmo e guerra, la Sardegna svolge un ruolo strategico in quanto ospita eserciti di tutto il mondo per sperimentare nuove tecnologie ed esercitazioni militari. Sabato scorso c'è stata una manifestazione contro questa presenza, in particolare contro la nuova esercitazione Joint Stars 2025. Giorni dopo la manifestazione un compagno è stato denunciato e perquisito con l'accusa di aver lanciato un petardo . In questo spazio sentiamo la voce del compagno e di una compagna di A foras.
Segue il comunicato:
Stamattina la Digos si è presentata a casa di un militante anticolonialista di Cagliari per perquisire la sua abitazione, l’auto e lo spazio collettivo dell’Officina Autogestita Kasteddu, che lui frequenta.
I fatti scatenanti sarebbero stati i tafferugli avvenuti alla manifestazione per la Palestina e contro l’esercitazione militare “Joint Stars 2025” di sabato scorso, durante la quale il corteo ha provato ad avvicinarsi alla nave Trieste ormeggiata al porto di Cagliari, protetta da una schiera di forze dell’ordine.
Durante questo tentativo, i celerini hanno caricato il corteo che ha cercato di resistere.
Al di là dei fatti specifici, l’intento è quello di intimidire e reprimere chi prende parte ai momenti di piazza e di lotta contro la guerra e lo sfruttamento della nostra terra. Questo lo si evince anche dal materiale sequestrato dall’Officina, come striscioni e altri materiali da corteo.
In un periodo in cui stiamo assistendo ad una grande esercitazione militare in Sardegna, il genocidio in Palestina non si arresta, il riarmo europeo è alle porte e i decreti sicurezza si fanno sempre più stringenti, lo stato italiano continua nel suo storico ruolo di difensore della guerra e repressore del dissenso.
In questo contesto, decidere di lottare è motivo di orgoglio e affrontare la repressione è solo uno dei passaggi che ci porterà, un giorno, a vivere in una terra libera.
Per questo siamo vicini a chiunque venga perseguitato dallo stato.
Postilla tragicomica: lo stesso agente della digos che si è fatto refertare 20 giorni di prognosi per un petardo che l’avrebbe colpito alla gamba, questa mattina, ha sgambettato per numerose volte quattro rampe di scale durante la perquisizione.
Ci vediamo il 2 giugno a Cagliari e il 14 giugno a Decimomannu.
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