Ciemmona 26-5-2012
corrispondenza fatta sulle 2 ruote dalla "ciemmona" romana del 26 maggio. 12mila ciclisti urbani rivendicano la pratica della bicicletta come movimento che cambia "lo stato di conse presenti"
corrispondenza fatta sulle 2 ruote dalla "ciemmona" romana del 26 maggio. 12mila ciclisti urbani rivendicano la pratica della bicicletta come movimento che cambia "lo stato di conse presenti"
Mario Monti, giunto a Bergamo per il giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di finanza, è stato contestato per le politiche di rigore contro i lavoratori. La contestazione è stata organizzata dalle compagne e compagni del centro sociale Paci Paciana cui hanno aderito un migliaio di lavoratori e cittadini.
Corrispondenza da Reggio Calabria. Il Cartella non si tocca!
Proteste del Comitato Romano “Non vi paghiamo” in alcune stazioni metro contro il rincaro del prezzo del biglietto.
Mattinata di mobilitazione nel primo ateneo romano che ha coinvolto i lavoratori e le lavoratrici delle pulizie, in assemblea a partire dalle 9.00, e i lavoratori delle portinerie, precettati dalla Commissione cosiddetta di garanzia sugli scioperi, poi insieme in presidio davanti al Rettorato. All'Università, cui è stato richiesto un incontro, si contesta il modello di gestione in appalto dei servizi interni, affidati per altro a ditte senza scrupoli che sottopongono i dipendenti ad uno sfruttamento selvaggio e a dispetto di ogni regola.
Undici anni dopo i fatti del G8 di Genova, 10 compagni/e rischiano di tornare in carcere con pene dagli 8 ai 15 anni. Oggi, non solo le ragioni che portarono in piazza le 300mila persone di Genova sono più vive che mai, ma l'utilizzo in chiave politico-repressiva dei dispositivi più infami del codice Rocco e dei reati associativi pone con urgenza la necessità di lottare per garantire l'agibilità politica e sociale dei movimenti.
Giunti a Roma per denunciare il licenziamento ai danni di 325 lavoratori/rici, i dipendenti della Jabil, del gruppo Nokya Siemens (che sta licenziando anche altri 500 lavoratori), sono stati bloccati, identificati e trattati in malo modo dagli agenti della Digos. Il motivo ufficiale il dietrofront nella concessione dell'autorizzazione della piazza, quello ufficioso ci pare iscritto nel comportamento assunto dalle istituzioni a vari livelli nella fase di crisi: agira preventivamente per impedire il dissenso ad ogni costo.
A pochi giorni dall'attentato di Brindisi, proviamo a ragionare con un compagno di Brindisi ed uno di Mesagne sull'aria che tira e su quello che si potrebbe nascondere dietro la bomba alla scuola
Continua a Tivoli la lotta delle lavoratrici delle cooperative sociali per salvaguardare il posto di lavoro e mantenenre livelli di servizio efficenti. La corrispondenza con una lavoratrice
Terza giornata di mobilitazione in una Francoforte ancora blindata, il resoconto della mattinata in vista della manifestazione che si terrà nel pomeriggio.