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Catania: chiediamo la scarcerazione dei pescatori tunisini di Zarzis

Data di trasmissione
Durata 5m 10s

Dopo la liberazione dei 177 ostaggi della nave Diciotti, chiediamo la scarcerazione dei pescatori tunisini di Zarzis.

Dal 30 agosto Chamseddine Bourassine, capitano di un peschereccio sotto sequestro a Licata (AG), si trova nella casa circondariale ‘Petrusa’ di Agrigento, insieme agli uomini del suo equipaggio: Lofti Lahiba, Farhat Tarhouni, Salem Belhiba, Bechir Edhiba, Ammar Zemzi.

La loro colpa è di avere aiutato un barchino con 14 persone, di cui 4 minori, in difficoltà, trainandolo verso Lampedusa, nell'attesa dei soccorsi della guardia costiera italiana. Le immagini video diffuse da Frontex mostrano il traino, così come mostrano che prima dell'incontro con i 14 migranti, l'equipaggio svolgeva la sua attività di pesca. Sono dei pescatori, non dei trafficanti.

Un compagno del nucleo promotore del Coordinamento antirazzista siciliano ci ricorda gli appuntamenti di solidarietà fissati per venerdì 21 settembre:

- Presidio a Catania in via Etnea, angolo via Prefettura alle ore 17;
- Presidio a Palermo al Tribunale alle ore 10

Info: https://www.facebook.com/events/2186598264748006/