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La Casa d'Argilla: riduzione de 'i dieci giorni che sconvolsero il mondo' + 'anni senza fine (city)' - Martedì 31 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione

 

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Martedì 31 Ottobre 2017 ore 14


riduzione de
I DIECI GIORNI CHE SCONVOLSERO IL MONDO

di John Reed
voce registrata Elio De Capitani
adattamento di Silvana Natoli
regia del suono Giuseppe Silvi
paesaggio sonoro Gianluca Ruggeri

https://archive.org/details/dieci.giorni.che.sconvolsero.il.mondo (22')

In chiave di reportage, gli avvenimenti della Rivoluzione d'ottobre. Al centro del libro, il popolo russo: soldati, operai, contadini, tutti alla disperata ricerca di un mondo migliore. Un affresco della situazione in Russia prima e durante la Rivoluzione, attraverso discorsi, dialoghi e comportamenti di coloro che ne furono i protagonisti. Il testo non è una semplice descrizione dei fatti, ma un susseguirsi di scene vissute, da cui emergono sentimenti, emozioni, rabbia e frustrazioni provate e sofferte dalle masse.

Info
https://romaeuropa.net/festival-2017/les-adieux-parole-salvate-dalle-fiamme/

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ore 14:30

IF - Invasioni (dal) Futuro
ANNI SENZA FINE (CITY)


di Clifford D. Simak
un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alice Palazzi, Maddalena Parise
con la collaborazione di Alessandro Ferroni, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Diego Sepe, Roberta Zanardo
con il sostegno di Teatro di Roma
adattamento a cura di Silvana Natoli
voci registrate e attori: Simone Càstano, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Alice Palazzi, Diego Sepe, Roberta Zanardo
realizzazione per strumenti a tastiera del canone enigmatico a 4 voci 1074 di J. S. Bach: Gianluca Ruggeri
esecuzione dal vivo: Ivano Guagnelli
allestimento: Camilla Carè e Maddalena Parise
regia del suono: Alessandro Ferroni

https://archive.org/details/city.1.6 (1h 26')

Umani, mutanti, robot e cani. Il mondo immaginato da Simak racconta il lento e misterioso declino della civiltà umana e sono i Cani, intorno a fuochi notturni, a raccontarne la storia.

Info
http://www.estateromana.comune.roma.it/manifestazioni/gli_esperimenti/if_invasioni_dal_futuro/appuntamenti/melologo_anni_senza_fine_di_clifford_simak

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'Caligola night live' - Martedì 24 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
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Martedì 24 Ottobre 2017 ore 14


CALIGOLA NIGHT LIVE

di e con Claudio Gioè
assistente alla regia Laura Giacobbe
produzione Palermo Teatro Festival

https://archive.org/details/Caligola (1h 11')

In scena, l'ultima notte dell'imperatore romano, esplorando luci ed ombre della mente del folle dittatore, e proiettando, nel presente, le tragiche conseguenze di uno smisurato potere, concentrato nelle mani di un unico uomo. Chiuso in un bunker in attesa della fine, giunto al culmine del delirio di onnipotenza, in compagnia solo di un servitore e degli atroci fantasmi che affastellano e agitano la sua mente, Caligola ricorda le sue folli imprese. Accecato da una ossessiva volontà di potenza, Caligola si fa rappresentazione del sogno americano (e occidentale) per cui tutto è possibile, metafora di un impero (e di un tempo) malato di individualismo, e di una società in cui anche il potere diventa spettacolo. Nell'attuare la più sregolata e cruenta dittatura, prima di tutto su sè stesso, Caligola si scontra con i suoi limiti, oltre che con la realtà della morte e la caducità dell'esistenza, sino a rimanere impigliato nelle maglie di un sistema di cui resterà vittima ancor più che carnefice. Caligola è passato alla storia come l'emblema della follìa al potere. Le fonti sulle quali è fondato tale giudizio sono a dir poco "gonfiate" e, nella migliori delle ipotesi, funzionali ad una rimozione. Un fatto rimane: quando Caligola diventò l'uomo più potente del mondo allora conosciuto, aveva appena 24 anni.

Info
http://www.teatrovalleoccupato.it/caligola-night-live-di-e-con-claudio-gioe-venerdi-25-novembre-h-21

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'linea di separazione' + 'trentacinque secondi ancora' - Martedì 17 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
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Martedì 17 Ottobre 2017 ore 14

Architetture nel Vuoto
presenta
LINEA DI SEPARAZIONE

di e con Alessia Pellegrino e Paolo Antonio Simioni

onda sonora creata da Leo Kopacin Gementi

https://archive.org/details/Linea.di.Separazione.mp3 (27')

Negli anni Settanta, la Repubblica Federale Tedesca eresse un monumento alla propria paura: il carcere di Stammheim. Edificato appositamente per processare i membri della Rote Armee Fraktion. Il 17 ottobre 1977, nello stesso carcere, vennero ritrovati i corpi senza vita degli ultimi fondatori ancora in vita della RAF. Suicidio di gruppo? Omicidio di stato? Il gruppo era noto col nome di banda Baader-Meinhof, ma il suo vero cuore pulsante e la sua creatrice fu Gudrun Ensslin.
«Chi ha capito quello che sta succedendo in Vietnam, comincia a poco a poco a capire che l’impotenza a fermare questa guerra rende complici di coloro che la fanno». Una dottoranda di germanistica si alzava in piedi dominando l’assemblea studentesca, denunciava con disperazione l’assedio e l’asservimento di uno Stato Militare a favore del potere imperiale. Era Gudrun Ensslin, colei che con Andreas Baader ha cominciato a colpire nel cuore dello Stato. Alla loro causa si è interessata e appassionata, poi unita, la già famosa giornalista Ulrike Meinhof; in un secondo tempo è arrivato Jan Carl Raspe, l’ultimo dei “quattro contro sei milioni”. 'Linea di separazione' rievoca i luoghi in cui hanno risuonato forti e chiare le voci dei quattro compagni, l’azione si svolge negli ultimi anni di reclusione, tra l’aula del tribunale e le celle.

Info
https://alessiapellegrino.wixsite.com/alessiapellegrino

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ore 14:40

TRENTACINQUE SECONDI ANCORA
Tommie Smith e John Carlos: il sacrificio e la gloria


testi e voce Lorenzo Iervolino
sassofoni e drums Heavy Sound

https://archive.org/details/35.secondi.ancora (1h 08')

Città del Messico, 16 ottobre 1968. Due atleti con i pugni alzati, i guanti neri, la testa china, i corpi immobili sopra al podio. È la premiazione dei 200 metri, i due uomini sono Tommie Smith e John Carlos. Sul secondo gradino, anche lui con una spilla del 'progetto olimpico per i diritti umani', c’è l’australiano Peter Norman. Una foto, tra le più celebri del Novecento, immortala quel gesto di protesta inatteso. «Mostrano sempre l’immagine. Ma non raccontano mai la storia» ricorderà un giorno Carlos. Perché, da allora, i nomi e i corpi dei tre protagonisti saranno sospinti «nelle sabbie mobili dell’oblio». Squalificati a vita dalle Olimpiadi, rimarranno soli a fronteggiare le minacce di morte e l’ostracismo dell’"establishment". A mezzo secolo di distanza, muovendosi tra finzione letteraria e un attento lavoro di ricerca, 'trentacinque secondi ancora' ripercorre la battaglia di Smith e Carlos dall’infanzia, segnata dalla segregazione razziale, fino alla gara della vita, per approdare al tardivo riscatto civile, politico e sportivo. Una battaglia che si salda alle inquietudini dell’America del secondo dopoguerra: i linciaggi e gli scioperi, Malcolm X e Martin Luther King, le Black Panthers e il professor Harry Edwards, l’ispiratore della protesta. Che ci rammenta come una «vittoria finale» non sia possibile. Ogni generazione dovrà raccogliere il testimone lasciato da quei corridori.


Info
https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/04/trentacinque-secondi-ancora-tommie-smith-e-john-carlos-il-sacrificio-e-la-gloria/
 
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un estratto di 'andante con moto - el malo Guevara' + 'l'uomo nel diluvio' - Martedì 10 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione

 

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Martedì 10 Ottobre 2017 ore 14

un estratto di
ANDANTE CON MOTO
el malo Guevara


di e con Alessandro Pera e Antonio Sinisi

https://archive.org/details/andante.con.moto (23')

Andante con moto è una viaggio teatrale, una narrazione-saggio, dove i testi agiscono mentre parlano la musica, i movimenti e i corpi.
Musica e parole per ritrovare un Ernesto Guevara autentico, colto complessivamente, oltre il mito. In scena, con l’orchestra, due personaggi in cerca di un testo per costruire un nuovo spettacolo e forse un nuovo teatro. Un regista che sta cercando di riproporre il teatro di Bertolt Brecht, e un militante che si ostina a sottrarre Ernesto Guevara, a cinquanta anni dalla sua scomparsa, alla mercificazione e al processo di banalizzazione. Dal loro incontro, riflessioni, emozioni, ricordi. E alla fine lo spettacolo si farà, sorprendendo gli stessi autori.
Si intrecciano ballate e jazz; e le parole di Ernesto Guevara e di Bertolt Brecht, dei due malcapitati in scena, le speranze di cambiamento, le battaglie, le sconfitte, ricordate, come le poche vittorie, con ironia e indomiti sberleffi. Naturalmente, nessuna sintesi è possibile: ma se si mettono in gioco i corpi, agisce il cambiamento, e con esso il teatro.

Info
Logos - Festa della Parola
(CSOA exSNIA / Parco delle Energie - Roma, 12 Ottobre 2017)
https://www.facebook.com/events/653159008218411/

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ore 14:45

L'UOMO NEL DILUVIO

ideato, scritto e diretto da Simone Amendola e Valerio Malorni
con Valerio Malorni
una produzione Blue Desk
residenza produttiva Carrozzerie not
con il supporto di Zètema

https://archive.org/details/uomo.nel.diluvio (48')

Lo spettacolo si confronta con lo spettatore su un'urgenza. Generazionale, sociale, della società e del paese in cui ci hanno costretto a vivere. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale. Lo spettacolo inscena una storia individuale che diventa collettiva, per una necessità condivisa di speranze, di possibilità da realizzare.

Info
Carrozzerie N.O.T - Roma, 13 ottobre 2017

http://www.bluedesk.it/uomo-nel-diluvio

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'giallo' - Martedì 03 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
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Martedì 03 Ottobre 2017 ore 14

 

GIALLO
radiodramma dal vivo


produzione E / Fanny & Alexander
co-produzione AREA 06 - Short Theatre
in collaborazione con Solares delle Arti - Teatro delle Briciole
ideazione Luigi De Angelis e Chiara Lagani
drammaturgia Chiara Lagani
regia Luigi De Angelis
con Chiara Lagani
e le voci di Alfonso Cafaro, Bassirou Fall, Anna Benini, Francesca Benini, Noemi Cicchetti Ferrante, Erik Cicchetti Ferrante, Nell Danesi, Nicolò Montanari, Pietro Lorenzo Spurio, Annagiulia Valgiusti, Federica Valzania, Sara Vernocchi, e gli altri bambini dei laboratori 'Pianeta Giallo' (Parma e Ravenna)

https://archive.org/details/Giallo_201710 (44')

«Questa farfalla, lo credereste?, ha un’ala gialla, l’altra celeste». (T. S.)
Giallo è un dialogo radiofonico, misterioso e fantasmatico, tra una mutevole figura maestra e la sua classe invisibile.
Giallo è una domanda sulla natura e la forma di quella parte bambina, rimossa, buia, lucente, furiosa, incandescente, remota o sepolta che vive in ognuno di noi.

Info
http://www.fannyalexander.org/archivio/archivio.it/Giallo_home.htm

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'quel mattino d'aprile' - Martedì 26 Settembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione

 

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Martedì 26 Settembre 2017 ore 14

QUEL MATTINO D'APRILE

scritto, diretto e interpretato da Germano Rubbi
con Amedeo Carlo Capitanelli, Giovanni D’Artibale, Maria Cristina Cerri Ciummei

https://archive.org/details/quel.mattino.d.aprile (1h 08')

Lo spettacolo vuole ricordare il tragico episodio di rappresaglia tedesca avvenuto a Calvi dell’Umbria nella primavera del 1944, quando 16 civili furono fucilati nella pubblica piazza perché sospettati di collaborare con i partigiani. Uno degli innumerevoli episodi di vera e propria guerra preventiva nei confronti dei civili, organizzata e voluta con particolare ferocia dal comandante in campo delle forze armate tedesche dislocate in Italia.

Info
Teatro Lo Spazio - Roma, 26>29 Settembre 2017
https://www.facebook.com/IPartigianiNonCerano/

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'sotto assedio' + 'finisce per "a"' - Martedì 19 Settembre 2017 ore 14>16

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Martedì 19 Settembre 2017 ore 14
 

SOTTO ASSEDIO

di e con Ciro Carlo Fico

https://archive.org/details/sotto.assedio (13')

Una breve "performance" teatrale sul tempo presente. L'espressione del bisogno di esserci e far sentire la propria voce in un momento in cui è complicato persino trovare una voce. Il tentativo di scoprire contenuti nuovi laddove sembrano spariti e disinnescati tutti i contenuti. Lo sforzo di provare nuove forme espressive e lasciarsi alle spalle codici comunicativi ormai deteriorati e appiattiti su modelli quali il dibattito televisivo, il comizio di piazza, o l'insensata logorrea dell'arte che non sa più indagare il reale. L'idea è quella di partire da un singolo suono, di ridurre all'osso, di sfrondare fino ad arrivare all'essenza e quindi, anche dal punto di vista della messinscena, di eliminare ogni orpello per giungere all'origine. C'è una sola parola che diventa vagito primordiale, grido di allarme, richiesta di aiuto e insieme urlo di battaglia: AFAMMOCC'.

Info
http://www.cirocarlofico.it/

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ore 14:30

FINISCE PER "A"
soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d'Italia del 1924, e Gesù

di Eugenio Sideri
con Patrizia Bollini
regia Gabriele Tesauri

https://archive.org/details/finisce.per.a (41')

Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta.
Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”…
Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose…
Poco importa se tutti la prendono per “matta”…
Poco importa se viene vista come un fenomeno da baraccone…
Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala pedala pedala.
Facile a dirsi, oggi, di una donna che corre in bicicletta, ma meno facile 92 anni fa, precisamente nel 1924, quando Alfonsina Morini, maritata Strada, si iscrive e partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corriditrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, correre nel vento, arrampicarsi per le montagne. E “il diavolo in gonnella” lo fece. Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò.

Info
https://www.facebook.com/finiscepera/

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un estratto da 'la doppia vita dei numeri' + 'Partizan let's go!' - Martedì 12 Settembre 2017 ore 14>16

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Martedì 12 Settembre 2017 ore 14

un estratto da

LA DOPPIA VITA DEI NUMERI

di Erri De Luca
con Deborah Di Francesco, Roberto Luongo
regia Alfredo Giordano

https://archive.org/details/doppia.vita.dei.numeri (10')


In una Napoli sotto l’assedio festoso del capodanno, due fratelli si ritrovano anziani nella casa in cui sono cresciuti. Due fratelli, due persone, due sessi, due vite che parlano di una Napoli diversa e uguale al tempo stesso. Sembra una storia normale, fin quando i due non si accingono ad intavolare la “tombola narrata” più caratteristica mai vista, grazie alla quale, come richiamati da un altro mondo, prendono parte alla serata due fantasmi: il padre e la madre. Giovanissimi, e pieni di energie, ci faranno rivivere la bellezza di una serata in famiglia durante la notte di capodanno, farcendo il tutto con storie e aneddoti di un’Italia e di un meridione combattente e ironico che rischia di essere dimenticato. Scopriremo, tra ammuìna generale, risate e “Italia", l’irreprensibile cameriera di casa (fantasma anche lei!) che, per poter avere un cambiamento, e volgere lo sguardo al futuro, a volte bisogna guardarsi indietro e sorridere. Mentre, intorno, la città celebra il suo incendiario rituale.

Info
https://www.facebook.com/events/121648798564804/?notif_t=plan_admin_added&notif_id=1504558480566755

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ore 14:30

PARTIZAN LET'S GO!

ideato e diretto da Pako Graziani e Alessandra Ferraro
con Andrea Cota e Michele Baronio

https://archive.org/details/partizan.let.s.go (33')

In quattro capitoli, la performance crea una “risonanza” di rumori, che nella sua diversificazione evoca la divisione per parti della società, e la necessità, per ognuno, di decidere da che parte stare. Margine Operativo, che porta nel suo DNA la coscienza che l’arte è un dispositivo che può creare cambiamenti, decide di scrivere questo spettacolo spinto dalla constatazione che, nonostante siano passati più di settant’anni dalla sconfitta del fascismo, l’Europa sta ancora affrontando la sfida contro la crescita delle destre estreme e della cultura xenofoba.
'Partizan let’s go!' parte come un cabaret surreale e poi si trasforma, nel 3° e 4° capitolo, in una macchina emotiva e delicata della memoria collettiva. Il 3° capitolo ('8 coltellate') è dedicato a Renato Biagetti – ucciso a Roma dai fascisti nel 2006 – in cui utilizziamo come testi una parte di una lettera che ha scritto sua madre: «non temo i fascisti, ma gli indifferenti». Il 4° capitolo è un viaggio accompagnato da stralci di lettere di partigiani e partigiane tratte dalla raccolta 'Io sono l’ultimo - lettere di partigiani
italiani', da cui abbiamo scelto lettere che raccontavano aspetti quotidiani della loro vita da partigiani in guerra, per ritrovare l’umanità delle scelte politiche.

Info
http://www.margineoperativo.net/partizan-let-s-go/

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'il laboratorio della vagina' - Martedì 05 Settembre 2017 ore 14>16

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Martedì 05 Settembre 2017 ore 14
 

IL LABORATORIO DELLA VAGINA

scritto, diretto e interpretato da Patrizia Schiavo, Teresa Arena, Silvia Grassi, Anna Maria Bruni, Carmen Matteucci, Sarah Nicolucci, Roberta Colussi, Roberta Marcucci
con un frammento da 'il rumore della notte' di Marco Palladini

https://archive.org/details/il.laboratorio.della.vagina (45')


Prima di poter parlare di noi dobbiamo poter parlare del nostro organo sessuale. Come lo chiamiamo innanzitutto. Quante di voi la chiamano, vagina? C’è ancora qualcuno che la chiama: “boschetto”, “patata”, “patacca”, “patonza”…?
Storie ironiche, incredibili, fantasiose o drammatiche. Da chi ha perso il punto G e va a cercarlo in un laboratorio di sessualità a chi crede che le mestruazioni siano un segno del demonio. Parole che in toni e colori diversi vogliono restituire sacralità al corpo della donna, parole per festeggiarci, parole per sdrammatizzare, ridere, parole per non dimenticare… Non dimenticare di essere donna… Energia essenziale della vita.

Info https://www.facebook.com/events/1399248746837737/

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'Ti maledico' + 'Alcool'- Martedì 29 Agosto 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
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Martedì 29 Agosto 2017 ore 14
 
TI MALEDICO
monologo tragicomico per donna sola e imprigionata
(da sè stessa)
 
di e con Paola Tarantino
 
 
Due sconosciuti si trovano, di notte, dentro un magazzino di cemento vivo. Si annusano, si osservano, si chiedono se è meglio vivere o morire, fare un figlio oppure no. Sono un uomo e una donna che, senza volerlo, si sono salvati la vita a vicenda. Ma quest’isola buia di salvezza murata, lontana dal tempo e dagli altri, in cui i due scoprono di possedere entrambi un paio di pantaloni argento (simbolo di un sentire sè stessi unici e irripetibili, in un mondo sempre più diretto verso l’annullamento dell’identità), si rivela essere una trappola. Lei si nutre di un’ossessione omicida che prima o poi esploderà. Lui aspetta in silenzio che il loro destino si compia. Intanto... L’amore? E, se così fosse, potrebbe accadere che la fine di due solitudini sancisca l’inizio di una nuova vita? 'Ti Maledico' è un monologo per donna che cerca gli occhi di un uomo. Da amare e poi uccidere.
 
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ore 14:45

ALCOOL
 
di e con Francesco Eleuteri
 
 
Uno spettacolo che, attraverso la satira, guarda a tutte le relazioni che gli uomini possono avere con la bevanda. Un assolo, più che un monologo, in cui Francesco Eleuteri costringe gli spettatori a un delirio riflessivo, dalle traiettorie apparentemente casuali, nel quale l’unico punto di riferimento sono le bevande alcoliche. Attraverso la chiave dell’ironia e della comicità, l’attore racconta alcune delle infinite sfumature che da sempre colorano il rapporto tra l’uomo e l’alcool. L’approccio creativo con cui il testo è stato concepito non è soltanto celebrativo nei confronti delle bevande alcoliche, al contrario ne racconta le diverse sfaccettature con le relative implicazioni in altrettante manifestazioni dell’umana esistenza: filosofia, arte, medicina, storia, religione, costume, poesia, scienza, economia… Il tutto sostenuto dall’energia della satira. Una galleria di personaggi, deformati dalla lente della parodia, si avvicendano sulla scena, interpretati dal tormentato protagonista, in preda all’angoscia di non poter più bere alcolici, sono i testimoni di una bizzarra umanità che per mille ragioni da sempre consuma alcool.
 
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