Redazionale con un compagno di Salonicco che ci aggiorna sulla situazione in Grecia. Il governo sta per approvare una serie di misure tra le altre quella sulla pensioni e sulle tasse, colpito anche il mondo del giornalismo. L'approvazione è prevista per domani sera.
Il governo greco, firmando l'ennesimo memorandum che porrà la pietra tombale sulle pensioni e sul lavoro, aggrava ancora di più le condizioni di vita di una popolazione allo stremo.
Intanto decine di migliaia di migranti sono bloccati nei campi disseminati nel Paese, in condizioni disumane.
Le prime tre trasmissioni del nuovo anno scolastico:
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Trasmissione del 23 settembre 2013
Lo sciopero della scuola pubblica in Grecia: lettura e commento della lettera delle professoresse e dei professori alle studentesse e agli studenti. Esito del concorso docenti di Profumo e immissioni in ruolo ’13-’14.
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Trasmissione del 1 ottobre 2013
Le ferie dei e delle docenti precari/e, un diritto in via di estinzione? I contenuti del decreto legge denominato “L’istruzione riparte” (sic!) per il triennio 2013-2015: la scuola riparte ma per andare dove? Ve lo diciamo noi…
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Trasmissione del 7 ottobre 2013
Ancora sul decreto legge denominato “L'istruzione riparte”. La questione delle/dei "quota 96".
Non tornano i conti al Superinps di Mastrapasqua: un buco da più di 10 miliardi di euro che nel giro di qualche tempo potrebbe mettere in ginocchio l'intero sistema previdenziale. Di chi sono le responsabilità? Che fine fanno i contributi versati da lavoratori e lavoratrici, giovani e meno giovani? Nel corso del redazionale, un intervista al presidente della Commissione indirizzo e vigilanza dell'Inps, Abadessa.
La chiamano riforma del ciclo di vita, ma appare chiaro che il disegno che si va configurando, tra innalzamento dell'eta pensionabile e totale flessibilità in entrata e uscita, approfondisce l'asservimento della vita di ognuno di noi alle necessità del capitale: l'incredibile odissea dei cosiddetti esodati è emblematica di un progetto padronale capace a un tempo di estorcere ed espellere a suo piacimento senza contropartite.