radioteatro

'stasera ovulo' - Martedì 19 Dicembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 

Martedì 19 Dicembre 2017 ore 14

STASERA OVULO

di Carlotta Clerici
con Antonella Questa
regia Virginia Martini
una produzione LaQ-Prod

https://archive.org/details/stasera.ovulo (1h 12')

Un monologo che indaga sulle problematiche della maternità “over 35”, e della sterilità femminile; una tematica che l’odierno stile di vita rende più che mai attuale. Fino a dove riesce a spingersi l’istinto materno di una donna che, passati i 35 anni, una relazione stabile e felice, un lavoro gratificante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio? La protagonista di questa commedia arriva alla risposta attraverso una strada tortuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti; punteggiata dai consigli di parenti e amici, da critiche più o meno velate, sarà proprio questa consapevolezza raggiunta a regalare un finale commovente e inaspettato.

Info
http://www.antonellaquesta.it/stasera_ovulo/

altri contributi di Antonella Questa al RadioTeatro:

Martedì 31 Dicembre 2013 ore 14 - ‘vecchia sarai tu!’ di Antonella Questa e Francesco Brandi, con Antonella Questa, regia Francesco Brandi:
https://archive.org/details/Vecchia.sarai.tu (1h 14')

Martedì 22 Maggio 2012 ore 14:45 – (in registrata) ‘il Rapporto Lugano – ovvero come salvare il Capitalismo nel XXI secolo’, tratto da Susan George, con Antonella Questa, regia e drammaturgia Virginia Martini:http://archive.org/details/Radioteatro.IlRapportoLugano (52')
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1659803330710724&id=312426765448394

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'Cenere - corale per le tabacchine' + 'mio angelo di cenere' - Martedì 12 Dicembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 

Martedì 12 Dicembre 2017 ore 14

CENERE
corale per le tabacchine


di e con Marco Chiffi, Caterina Cosmai, Angela Elia, Beppe Fusillo, Maria Grazia Gioffrè, Leila Polimeno, Luigi Pontrelli, Antonella Sabetta, Irene Scardia, Carmen Tarantino
con la collaborazione artistica di Fabrizio Saccomanno

https://archive.org/details/CENERE (52')

Un racconto corale, nato da un laboratorio di scrittura e narrazione teatrale diretto da Fabrizio Saccomanno. In scena, voci e ombre di uomini e donne, tessere di un "puzzle" che si aggregano, una dopo l’altra, per restituire le vicende di lavoro e di vita delle operaie tabacchine del Salento. Partendo dalla ricerca e dalla raccolta di testimonianze scritte e orali, vengono raccontate le dure condizioni lavorative, le lotte e in particolare lo sciopero generale tenuto per 28 giorni, tra gennaio e febbraio, nel 1961 a Tiggiano, un piccolo centro del Sud Salento, contro i licenziamenti e la chiusura della locale fabbrica di tabacco. Tra le fonti utilizzate, un libro di Giovanni De Francesco, figlio di Vincenzo, tiggianese e sostenitore della battaglia delle tabacchine per la conquista di migliori condizioni di vita e per l’emancipazione sociale delle lavoratrici. La lotta delle tabacchine di Tiggiano, che vide la mobilitazione dell’intera popolazione a sostegno delle 250 operaie, rappresentò un importante avvenimento storico, senza precedenti nella storia del paese. Una storia di cui si riappropria il territorio in cui si è svolta, ma che appartiene a una storia più grande della lotta per i diritti e l’uguaglianza sociale delle donne e degli uomini di ogni epoca e provenienza.

Info

http://www.workinproduzioni.it/varie/37-varia/372-cenere-corale-per-le-tabacchine.html

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ore 15

MIO ANGELO DI CENERE

spettacolo/concerto
da 'notizie dall'esilio' e 'la bambina' di Mariella Mehr
Daniela Coelli voce recitante
Fabio Turchetti musice, fisarmonica, chitarra
Luca Garlascelli contrabbasso, tromba
Luca Congedo flauti

https://archive.org/details/mio.angelo.di.cenere (26')

Mariella Mehr, nata a Zurigo il 27 dicembre 1947 da madre zingara di ceppo Jenische, vittima dell’operazione 'kinder der landstrasse' (bambini di strada), ha fatto della denuncia della persecuzione del suo popolo il centro della propria scrittura, vincendo numerosi premi e la Laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Storia e Filosofia dell’Università di Berna. Gli Jenisch, etnia nomade diffusa in particolar modo in Germania e in Svizzera negli anni’40, erano già stati vittime della persecuzione nazista nei campi di sterminio di mezza Europa. Nella primissima infanzia, Mehr fu strappata alla madre e consegnata a famiglie affidatarie, orfanatrofi, istituti psichiatrici (dal 1926 al 1972, furono 600 i bambini sottratti alle loro famiglie, nell’ambito di un programma che doveva plasmarli secondo i modelli della società sedentaria). E’ da questa esperienza di sradicamento, segregazione e colpevolizzazione che nascono tutte le opere della Mehr.

Info
Il Cantiere - Roma, 15 dicembre 2017
https://www.facebook.com/events/136476130304874/

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'psicosi delle 4 e 48' + 'cento anni - 1917' - Martedì 05 Dicembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione

RADIOTEATRO
 

Martedì 05 Dicembre 2017 ore 14

PSICOSI DELLE 4 E 48

di Sarah Kane
con Rossella Rhao
regia Ivano Capocciama

https://archive.org/details/psicosi.delle.4.e.48 (39')


Nel fatato e angusto spazio di una stanza di un vecchio palazzo, una bambola meccanica aspetta, da secoli, che qualcuno possa rimetterne insieme i pezzi, le gambe, le braccia, la testa e i capelli, per poter tornare a raccontare la sua storia. La bambola si desta da un sonno antico, forse è stata gettata in quella stanza da tempo immemore. La polvere le accarezza il corpo come accade alle cose antiche, e una strana magia le ha donato la parola. Cosa accade al corpo di un pupazzo meccanico nel momento in cui, una volta liberatosi delle polveri da soffitta del tempo e dell'incuria, si ritrova, come in una storia di Collodi, improvvisamente dotato della parola e di un'anima tesa inesorabilmente verso la carne? La sua psicosi non è altro che disperata vitalità, che scorre tra i cardini e le membra legnose della bambola, figura ibrida la cui metamorfosi innescherà il suo ultimo, burattinesco e pietoso spettacolo.

Info
Teatro Ivelise - Roma, 08>10 Dicembre 2017
https://www.facebook.com/events/323559404774943/

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ore 15

CENTO ANNI - 1917

il primo dei quattro capitoli del film di Davide Ferrario
soggetto Giorgio Mastrorocco
sceneggiatura Davide Ferrario e Giorgio Mastrorocco
montaggio Cristina Sardo
suono in presa diretta e mix Vito Martinelli
montaggio del suono Francesco Morosini
una produzione Rossofuoco con RAI Cinema
prodotto da Davide Ferrario e Fracesca Bocca
musiche Fabio Barovero, Massimo Zamboni, Mario Brunello
produttore esecutivo Ladis Zanini
con Diana Hobel, Fulvio Falzarano, Laura Bussani, Marco Paolini, Gabriele Benedetti

https://archive.org/details/cento.anni (21')

Cinque attori ci raccontano l’altra faccia della disfatta di Caporetto: cosa è successo ai civili, ai profughi, agli orfani, ai prigionieri di guerra. I loro racconti sono ambientati in luoghi che segnano altre Caporetto italiane del ‘900, dalla Risiera di San Sabba al Vajont. Poi, naturalmente, c’è il Piave; e poi, Vittorio Veneto. Ma noi italiani impariamo più cose su noi stessi dalle sconfitte che non dalle vittorie.

Info
in sala dal 04 dicembre
http://www.lab80.it/centoanni

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'Nick & Bart' + 'Nessuno' - Martedì 28 Novembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 
Martedì 28 Novembre 2017 ore 14

NICK & BART

di e con Raffaele Balzano
regia Raffaele Balzano - Chiara Becchimanzi
produzione un rigo si e un rigo no Teatro

https://archive.org/details/Nick..Bart (39')

C’era una volta in cui, dalla prua di una nave, si intravedevano sogni e speranze. Quei sogni avevano il profilo orgoglioso e indomito di una statua con una fiaccola in mano. Oggi, hanno la forma sinuosa e affascinante delle spiagge del nostro Sud. Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento un gran numero di italiani decide di lasciarsi alle spalle la propria terra, e la mancanza di prospettive, per tentare la fortuna in America, andando incontro non solo alle difficoltà di un Paese enorme, sconosciuto, “diverso”, ma anche ai pregiudizi verso chi ha un’altra storia, un’altra origine. Tra quegli emigranti, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti hanno pagato il pregiudizio con la propria vita, entrando così a far parte della storia del mondo. La loro ingiusta condanna a morte, eseguita il 23 Agosto 1927, è diventata un simbolo, un errore imperdonabile contro la libertà, l’integrazione fra i popoli, la giustizia. Raccontare oggi la storia di Nick e Bart vuol dire costruire uno specchio: la paura di quelli che ci chiamavano invasori è la stessa che ci fa guardare con sospetto chi, da straniero, si avvicina alle nostre coste. E mai come in questa nostra epoca dovremmo ricordarcelo.

Info
Teatro Trastevere - Roma, 28 Novembre 2017
https://www.facebook.com/events/1735911843095051/

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ore 15

NESSUNO

di Alessandro Corazzi
con Alessandro Corazzi e Alessija Spagna
aiuto regia e collaborazione alla messinscena: Alessija Spagna
collaborazione al testo: Lea Macauda

https://archive.org/details/Nessuno_201711 (32')

Nessuno rifiuta la società e le regole che la determinano, è un vagabondo che ha la capacità di osservare e mostrare le sfumature lievi e poetiche della realtà, ha il coraggio di raccontare le proprie illusioni, ricordi e rimpianti, con onestà e leggerezza. Nessuno non ha bisogno di nomi, mestieri, dati anagrafici e connotazioni politiche, è un personaggio mitologico riportato in vita per raccontare la sua lieve e poetica esistenza, ponendo di fronte al pubblico le esistenze di ognuno, colorate di immagini leggere e fantastiche, affrontando aspetti originali dei grandi temi collettivi come l’amore, la libertà, la tolleranza. Una giostra di avventure, pensieri, parole, movimenti orchestrati per disegnare un universo parallelo, o semplicemente un’altra interpretazione della realtà. L’unione della musica con il recitato dà vita a un dialogo, in cui protagoniste sono le atmosfere e la condizione del viaggiatore errante. Lo spettacolo vuole essere anche un lavoro sulla contaminazione dei linguaggi artistici, indagati nelle loro caratteristiche essenziali. L’obiettivo principale del progetto è quello di portare in scena uno monologo in cui protagonista è la leggerezza, intesa come grazia, umorismo e poesia, personificata dall’emblematica vicenda di un uomo umile che, con romanticismo, riesce a creare in scena immagini delicatamente oniriche della nostra stessa realtà.

Info
Teatro Pegaso / Sala Troisi - Ostia (RM), 30 Novembre > 03 Dicembre 2017
https://www.facebook.com/events/511546925876879/

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'dialoghi degli dei' + 'life - 1ª puntata' - Martedì 21 Novembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO

 

Martedì 21 Novembre 2017 ore 13:30

DIALOGHI DEGLI DEI

de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano, Giulia Solano
produzione: Compagnia Lombardi-Tiezzi in co-produzione con I Sacchi di Sabbia e il sostegno della Regione Toscana

https://archive.org/details/dialoghi.degli.dei (44')

La fortuna di Luciano – scrittore e retore greco, di origine siriane, nato a Samosata nel 125 d.C. – è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti 'dialoghi degli dei: un "divertissement" squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri “familiari” tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo, continuando a farci sorridere, ergendosi anzi a topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna. È sorprendente come, a distanza di secoli, questi dialoghi continuino ad “intrattenere” l’ascoltatore: queste deliziose miniature, cesellate in un fraseggio agile ed arguto, continuano ad essere “discorsi per far passare il tempo”. Insieme per la prima volta, I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica si interrogano proprio sul senso profondo della parola “intrattenimento”, alla divertita ricerca di forme desuete per “passare il tempo”.

Info
http://www.sacchidisabbia.com/dialoghidei.html

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ore 14:45

LIFE
Libera Iconica Fiera Esistenza

1ª puntata

radiodramma liberamente tratto da 'Life' di Keith Richards
scrittura, regia, ambiente sonoro: Enea Tomei
musica: The Rolling Stones
produzione: Deroom

https://archive.org/details/ondarossa_ondarossa_Life (44')

C’è un microfono e c’è una voce. C’è il mio adattamento di 'Life': l’autobiografia di Keith Richards, e ci sono le canzoni della band «più famosa del mondo».Ci sono un mixer, un iPhone e un iPad per giocare la diffusione della musica e della voce. Parole e canzoni si susseguono, e si spingono le une con le altre, creando una cavalcata nelle praterie di ricordi del chitarrista più longevo e autorevole della storia del rock. La voce, quella che recita Keith, e la mia, tra stati d’animo, rimandi di senso, ritmo e armonie, affidati alle canzoni, racconta un viaggio epico e ricco di aneddoti, in cui c’è soprattutto la musica e un "sound" che spazia tra rock, blues e pop. Un’avventura che ci fa riscoprire gemme inascoltate o dimenticate, a causa della fortunata longevità e prolificità della produzione discografica rollingstoniana. Le canzoni, le storie e gli aneddoti di Richards, sono intervallati da un intreccio tra i ricordi di Rich Cohen, autore della serie 'Vynil', e dei suoi articoli/reportage che l’autore, al seguito dei Rolling Stones, ha messo su carta nel volume 'Rolling Stones, rock’n’roll love', e i miei ricordi, evocati dalle ripetute letture e ascolti, in rigoroso ordine cronologico, della discografia pubblicata in America.

Info
https://www.facebook.com/events/366764747107043/?active_tab=about

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'l'amante' + estratti della 'retrospettiva Produzioni Nostrane - Ultras Teatro' + 'fine di una giornata' - Martedì 14 Novembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 

Martedì 14 Novembre 2017 ore 13:30

La Nuova  Comune
presenta
L'AMANTE

di Harold Pinter
in scena: Deborah Di Francesco, Vincenzo Iantorno, Alfredo Giordano
regia: Alfredo Giordano e Giovanni Sicurello

https://archive.org/details/amante_201711 (39')

Non è la classica commedia degli equivoci, bensì una gara. Richard e Sara, una coppia medio borghese che sembra andare sempre d'amore e d'accordo. Condividono tutto e fra loro non ci sono segreti, solo giochi. Hanno entrambi un amante e sembrano parlare della cosa con assoluta semplicità; ma questo non è altro che lo sparo che dà il “via” ad una gara che li vedrà sempre più in lotta per la predominanza sull'altro. Richard, uno stacanovista, è sempre fuori per lavoro, ed è proprio lui a mostrare i primi segni di gelosia nei confronti di Sara. Questo genererà un lento e graduale panico in lei, che vedrà crollare la routine fedifraga da loro instaurata. L’amante di Sara, invece, è una persona diversa, libera dal bigottismo medio borghese di Richard e capace di soddisfarla pienamente. Ma l’amante “chi” è? Sarà questa la domanda che tempesterà la mente dello spettatore, l’interrogativo che renderà ben oliato il motore dello spettacolo stesso. Un gioco di tradimenti e passioni pieno di colpi di scena che alzeranno la temperatura fino al cortocircuito. Quando l'amante di Sara farà il suo ingresso in scena, tutti i tasselli cominceranno ad andare al proprio posto, mostrando il vero quadro della vita di coppia, e mettendo fine a questo gioco, questa gara, questo scempio che a loro piace chiamare "matrimonio".

Info
Teatro Petrolini - Roma, 18-19 Novembre 2017
https://www.facebook.com/events/1759832504321227/

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ore 14:15

estratti della retrospettiva
PRODUZIONI TEATRALI - ULTRAS TEATRO

con Giovan Bartolo Bott

https://archive.org/details/Amleto.punk (4')

https://archive.org/details/Antigone.fotti.la.legge (2')

https://archive.org/details/Barnarda (2')

https://archive.org/details/agenti.e.castisti (3')

Un viaggio psichedelico tra classicismo e ipocondria, tra logorrea e silenzi spessi attraverso una selezione di quattro diversi spettacoli. Una folle corsa per conoscere il lavoro di un attore fuori dal comune, che propone una ricerca singolare e complessa sui testi classici, rivisti e riadattati ad un linguaggio contemporaneo. I testi diventano così originali, completamente rimaneggiati. Lasciando del pulviscolo classico unicamente l’odore. L’idea primordiale. Il linguaggio poiché parla per archetipi, una caratteristica che solletica l’eternità. Produzioni Nostrane torna all’urgenza, all’essenziale. Al puro lavoro sull’attore.

Info
Teatro Studio Uno - Roma, 16>26 Novembre 2017
https://giovanbartolate.wordpress.com/2017/11/02/retrospettiva-produzioni-nostrane-ultras-teatro-al-teatro-studio-uno/

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ore 15

FINE DI UNA GIORNATA

estratto dallo spettacolo 'la provincia inquieta'
dall'omonimo racconto di Sebastiano Addamo
con Piero Nicosia
musica originale Jacelyn Parry
realizzazione audio di Tiziano Novelli
prodotto da Kairos
versione teatreale e regìa Massimiliano Perrotta

https://archive.org/details/fine.una.giornata (10')

Talvolta un cognome può diventare un destino. È quanto accade a un piccolo uomo di provincia, alle prese col disagio dell’identità.

Info
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1493704010666918&id=222438464460152
 

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'l'armata dei sonnambuli' - Martedì 07 Novembre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO 
 

Martedì 07 Novembre 2017 ore 14

L'ARMATA DEI SONNAMBULI

tratto dall’omonimo romanzo di Wu Ming
progetto Andrea de Goyzueta
drammaturgia Linda Dalisi
con Michelangelo Dalisi, Andrea de Goyzueta, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Rosario Giglio
musiche Fabrizio Elvetico e Marco Messina
aiuto regia Riccardo Pisani
regia Pino Carbone
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

https://archive.org/details/armata.dei.sonnambuli (1h 38')

La "pièce" ci trasporta nel periodo del Terrore della Rivoluzione Francese, momento in cui nulla è più definito, tutto si capovolge, e, ricordando Deleuze, si scopre come «interessanti non siano tanto le rivoluzioni, quanto i rivoluzionari, e quello che la rivoluzione cambia nelle loro vite». Quattro personaggi, inventati, che rappresentano atteggiamenti - privati e politici - di fronte ai cambiamenti storici, sono utilizzati per indagare la realtà attuale, per scavare nella passione più coinvolgente e devastante dell’animo umano: la spinta, e la convinzione, di potere e volere cambiare il mondo. La prima metafora, presente sia nell’opera letteraria che in quella teatrale, è il "mesmerismo", teoria secondo cui la convinzione che l'agire politico sia razionale e libero, sia in realtà un'ingenua illusione. Oggetto della trasposizione teatrale è l’atto rivoluzionario sino a quando rimane tale, un continuo divenire, e perciò, dice Carbone, «un atto performativo». L’altra metafora, dichiarata già nell’opera letteraria, è quindi il teatro, la rappresentazione, che - in forma metateatrale - ritorna spesso, sia attraverso uno dei personaggi, sia attraverso la figura del narratore, inserita esclusivamente nella trasposizione drammaturgica. Lo spettacolo rappresenta, alla fine, la costruzione stessa dello spettacolo. E, a lavoro compiuto, nasce la tentazione di «azzerare per ricominciare».

Info
https://www.enteteatrocronaca.it/produzioni/larmata-dei-sonnambuli/

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La Casa d'Argilla: riduzione de 'i dieci giorni che sconvolsero il mondo' + 'anni senza fine (city)' - Martedì 31 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione

 

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Martedì 31 Ottobre 2017 ore 14


riduzione de
I DIECI GIORNI CHE SCONVOLSERO IL MONDO

di John Reed
voce registrata Elio De Capitani
adattamento di Silvana Natoli
regia del suono Giuseppe Silvi
paesaggio sonoro Gianluca Ruggeri

https://archive.org/details/dieci.giorni.che.sconvolsero.il.mondo (22')

In chiave di reportage, gli avvenimenti della Rivoluzione d'ottobre. Al centro del libro, il popolo russo: soldati, operai, contadini, tutti alla disperata ricerca di un mondo migliore. Un affresco della situazione in Russia prima e durante la Rivoluzione, attraverso discorsi, dialoghi e comportamenti di coloro che ne furono i protagonisti. Il testo non è una semplice descrizione dei fatti, ma un susseguirsi di scene vissute, da cui emergono sentimenti, emozioni, rabbia e frustrazioni provate e sofferte dalle masse.

Info
https://romaeuropa.net/festival-2017/les-adieux-parole-salvate-dalle-fiamme/

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ore 14:30

IF - Invasioni (dal) Futuro
ANNI SENZA FINE (CITY)


di Clifford D. Simak
un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo Natoli, Alice Palazzi, Maddalena Parise
con la collaborazione di Alessandro Ferroni, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Diego Sepe, Roberta Zanardo
con il sostegno di Teatro di Roma
adattamento a cura di Silvana Natoli
voci registrate e attori: Simone Càstano, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Alice Palazzi, Diego Sepe, Roberta Zanardo
realizzazione per strumenti a tastiera del canone enigmatico a 4 voci 1074 di J. S. Bach: Gianluca Ruggeri
esecuzione dal vivo: Ivano Guagnelli
allestimento: Camilla Carè e Maddalena Parise
regia del suono: Alessandro Ferroni

https://archive.org/details/city.1.6 (1h 26')

Umani, mutanti, robot e cani. Il mondo immaginato da Simak racconta il lento e misterioso declino della civiltà umana e sono i Cani, intorno a fuochi notturni, a raccontarne la storia.

Info
http://www.estateromana.comune.roma.it/manifestazioni/gli_esperimenti/if_invasioni_dal_futuro/appuntamenti/melologo_anni_senza_fine_di_clifford_simak

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'Caligola night live' - Martedì 24 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 
Martedì 24 Ottobre 2017 ore 14


CALIGOLA NIGHT LIVE

di e con Claudio Gioè
assistente alla regia Laura Giacobbe
produzione Palermo Teatro Festival

https://archive.org/details/Caligola (1h 11')

In scena, l'ultima notte dell'imperatore romano, esplorando luci ed ombre della mente del folle dittatore, e proiettando, nel presente, le tragiche conseguenze di uno smisurato potere, concentrato nelle mani di un unico uomo. Chiuso in un bunker in attesa della fine, giunto al culmine del delirio di onnipotenza, in compagnia solo di un servitore e degli atroci fantasmi che affastellano e agitano la sua mente, Caligola ricorda le sue folli imprese. Accecato da una ossessiva volontà di potenza, Caligola si fa rappresentazione del sogno americano (e occidentale) per cui tutto è possibile, metafora di un impero (e di un tempo) malato di individualismo, e di una società in cui anche il potere diventa spettacolo. Nell'attuare la più sregolata e cruenta dittatura, prima di tutto su sè stesso, Caligola si scontra con i suoi limiti, oltre che con la realtà della morte e la caducità dell'esistenza, sino a rimanere impigliato nelle maglie di un sistema di cui resterà vittima ancor più che carnefice. Caligola è passato alla storia come l'emblema della follìa al potere. Le fonti sulle quali è fondato tale giudizio sono a dir poco "gonfiate" e, nella migliori delle ipotesi, funzionali ad una rimozione. Un fatto rimane: quando Caligola diventò l'uomo più potente del mondo allora conosciuto, aveva appena 24 anni.

Info
http://www.teatrovalleoccupato.it/caligola-night-live-di-e-con-claudio-gioe-venerdi-25-novembre-h-21

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'linea di separazione' + 'trentacinque secondi ancora' - Martedì 17 Ottobre 2017 ore 14>16

Data di trasmissione
 
RADIOTEATRO
 

Martedì 17 Ottobre 2017 ore 14

Architetture nel Vuoto
presenta
LINEA DI SEPARAZIONE

di e con Alessia Pellegrino e Paolo Antonio Simioni

onda sonora creata da Leo Kopacin Gementi

https://archive.org/details/Linea.di.Separazione.mp3 (27')

Negli anni Settanta, la Repubblica Federale Tedesca eresse un monumento alla propria paura: il carcere di Stammheim. Edificato appositamente per processare i membri della Rote Armee Fraktion. Il 17 ottobre 1977, nello stesso carcere, vennero ritrovati i corpi senza vita degli ultimi fondatori ancora in vita della RAF. Suicidio di gruppo? Omicidio di stato? Il gruppo era noto col nome di banda Baader-Meinhof, ma il suo vero cuore pulsante e la sua creatrice fu Gudrun Ensslin.
«Chi ha capito quello che sta succedendo in Vietnam, comincia a poco a poco a capire che l’impotenza a fermare questa guerra rende complici di coloro che la fanno». Una dottoranda di germanistica si alzava in piedi dominando l’assemblea studentesca, denunciava con disperazione l’assedio e l’asservimento di uno Stato Militare a favore del potere imperiale. Era Gudrun Ensslin, colei che con Andreas Baader ha cominciato a colpire nel cuore dello Stato. Alla loro causa si è interessata e appassionata, poi unita, la già famosa giornalista Ulrike Meinhof; in un secondo tempo è arrivato Jan Carl Raspe, l’ultimo dei “quattro contro sei milioni”. 'Linea di separazione' rievoca i luoghi in cui hanno risuonato forti e chiare le voci dei quattro compagni, l’azione si svolge negli ultimi anni di reclusione, tra l’aula del tribunale e le celle.

Info
https://alessiapellegrino.wixsite.com/alessiapellegrino

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ore 14:40

TRENTACINQUE SECONDI ANCORA
Tommie Smith e John Carlos: il sacrificio e la gloria


testi e voce Lorenzo Iervolino
sassofoni e drums Heavy Sound

https://archive.org/details/35.secondi.ancora (1h 08')

Città del Messico, 16 ottobre 1968. Due atleti con i pugni alzati, i guanti neri, la testa china, i corpi immobili sopra al podio. È la premiazione dei 200 metri, i due uomini sono Tommie Smith e John Carlos. Sul secondo gradino, anche lui con una spilla del 'progetto olimpico per i diritti umani', c’è l’australiano Peter Norman. Una foto, tra le più celebri del Novecento, immortala quel gesto di protesta inatteso. «Mostrano sempre l’immagine. Ma non raccontano mai la storia» ricorderà un giorno Carlos. Perché, da allora, i nomi e i corpi dei tre protagonisti saranno sospinti «nelle sabbie mobili dell’oblio». Squalificati a vita dalle Olimpiadi, rimarranno soli a fronteggiare le minacce di morte e l’ostracismo dell’"establishment". A mezzo secolo di distanza, muovendosi tra finzione letteraria e un attento lavoro di ricerca, 'trentacinque secondi ancora' ripercorre la battaglia di Smith e Carlos dall’infanzia, segnata dalla segregazione razziale, fino alla gara della vita, per approdare al tardivo riscatto civile, politico e sportivo. Una battaglia che si salda alle inquietudini dell’America del secondo dopoguerra: i linciaggi e gli scioperi, Malcolm X e Martin Luther King, le Black Panthers e il professor Harry Edwards, l’ispiratore della protesta. Che ci rammenta come una «vittoria finale» non sia possibile. Ogni generazione dovrà raccogliere il testimone lasciato da quei corridori.


Info
https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/04/trentacinque-secondi-ancora-tommie-smith-e-john-carlos-il-sacrificio-e-la-gloria/
 
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