Insieme a Marco Santopadre presentiamo il suo ultimo libro, scritto in collaborazione con Giacomo Marchetti, "La sfida catalana. Cronaca di una rivoluzione incompiuta", dodici messi vissuti pericolosamente a Barcellona e dintorni
Il neo presidente del consiglio spagnolo, il socialista Pedro Sanchez, ha annunciato la propria disponibilità ad accogliere l'Aquarius, la nave lasciata alla deriva nel Mediterraneo dalle politiche razziste di Salvini, Di Maio e Doninelli, nel porto di Valencia.
Con Victor, uno dei nostri corrispondenti da Barcellona, raccontiamo come questa vicenda sia stata affrontata politicamente e mediaticamente nello Stato spagnolo, quali siano le politiche migratorie di Madrid e che giudizio possa darsi del nuovo inquilino della Moncloa
Al Parlamento di Madrid il partito socialista si prepara a richiedere la sfiducia per il governo presieduto da Mariano Rajoy, la situazione però è complicata e le procedure, a differenza di quanto si può leggere sulla maggior parte dei giornali italiani, decisamente più complicate rispetto a quelli vigenti nel nostro ordinamento.
Con il nostro redattore da Valencia cerchiamo di raccontare quello che sta accadendo in questo momento nella politica iberica, dalla crisi del governo ai rapporti fra le varie forze politiche, dalle relazioni centro-periferia alla situazione nel Paese Basco, fino al referendum interno di Podemos sulla liceità o meno dell'acquisto, da parte del lider del partito Pablo Iglesias, di una villa con piscina alla periferia di Madrid.
Alla vigilia dell'inizio del processo contro alcuni ragazze e ragazzi di Altsasu, in Navarra, costretti a mesi di detenzione preventiva per una rissa con alcuni agenti della Guardia Civil in borghese trasformata dalla magistratura spagnola in un atto di terrorismo, decine di migliaia di persone sono scese in piazza domenica a Pamplona per mostrare la loro solidarietà nei confronti delle vittime dell'ennesima montatura giudiziaria architettata dai giudici dell'Audiencia Nacional
Dopo una settimana segnata dagli attacchi di magistratura e forze di polizia nei confronti dei CDR, i Comitati di Difesa della Repubblica, domenica scorsa centinaia di persone sono scese in piazza a Barcellona per mostrare il proprio sostegno a questi organismi autogestiti che rappresentano la base dei movimenti sociali e repubblicani della Catalogna
Sulle pagine dell'odierna edizione de La Directa, periodico informativo catalano, un lungo dossier sulla speculazione immobiliare, le bolle speculativi e i processi di gentrificazione nella città di Valencia.
Ne parliamo con Giuseppe Ponzio, nostro corrispondente e coautore del dossier.
Manifestazioni e cortei in tutta la Catalogna dopo la notizia dell'arresto del deposto Presidente della Generalitat Carles Puigdemont, avvenuta in Germania l'altroieri.
Sabato 17 marzo in cento città dello Stato spagnolo centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a sostegno della lotta che,da oltre un mese, le pensionate e i pensionati hanno iniziato contro le politiche del governo della destra del Partito Popolare che, grazie alla riforma del lavoro del 2013 ed ai decreti di "sostenibilita", continuano lo smantellamento del sistema pensionistico pubblico a favore dei fondi privati.
A Bilbao, con oltre 140.000 persone in piazza, la manifestazione più partecipata, di cui ci parla il nostro corrispondente Nicola.
In occasione del duecentesimo anniversario della nascita di Karl Marx, l'università del Paese Basco ha organizzato a Bilbao un convegno internazionale dal titolo "Critica dell'economia politica", che si è tenuto nei primi tre giorni di marzo e ha visto la partecipazione di centinaia di persone.
Uno dei nostri inviati da Bilbao ci racconta genesi, contenuti e andamento delle giornate.
La visita del re Felipe VI nella capitale catalana è stata salutata da proteste, manifestazioni, scioperi e dimostrazioni e dal consueto, pesante corollario repressivo operato dalle forze di polizia e dalla magistratura.
Nel frattempo Ana Gabriel, dirigente della CUP, espatria in Svizzera per non essere sottoposta all'ennesimo arresto per ragioni politiche in Catalogna mentre un famoso rappr maiorchino, Valtonyc, viene condannato a tre anni e mezzo di prigione per reati di opinione.
Il punto della situazione con il nostro corrispondente Victor, de La Directa.