14 Aprile corteo No Inceneritore ad Albano
Durante la settimana di mobilitazione NO TAV in Val di susa il
Durante la settimana di mobilitazione NO TAV in Val di susa il
Continua l'occupazione del casale in via di Boccea 506 a Roma, occupato la scorsa settimana.
Le prospettive e gli appuntamenti per i prossimi giorni insieme ad iuno degli occupanti
Abbiamo ricevuto questa mail da Tivoli:
Una vicenda come tante, in cui interessi privati collidono con la tutela di quella collettivi e la la salvaguardia del verde pubblico. Siamo sull'Aurelia, nei pressi del Vaticano, dove un'area parte di privati e parte del comune di Roma sta per diventare un campo di pratica di golf. A capo del progetto l'ipab Fondazione Piccolomini, la cui attività dovrebbe ricadere esclusivamente a beneficio di attori indigenti. Ne parliamo con una attivista del comitato che si batte per l'apertura di un parco pubblico nell'area.
Prosegue il Notav Tour nelle scuole di Roma, nonostante le intimidazioni di presidi e poliziotti avvenute, ad esempio, al Newton. L'incontro di oggi è previsto al Mamiani alle ore 16.
Una serie di iniziative si stanno svolgendo in questi giorni a Roma in vista della giornata dell'11 aprile, quando si svolgeranno presidi in molte città italiane in appoggio alla mobilitazione della Val Susa contro la procedura di acquisizione dei terreni del cantiere dove vorrebbero far iniziare i lavori di apertura del tunnel geognostico della Maddalena. La lotta Notav a Roma si sposa con il percorso di autorganizzazione contro l'inceneritore e la discarica di Albano, una battaglia che si riaccende dopo il pronunciamento favorevole a Cerroni del Consiglio di Stato.
Corrispondenza con un'attivista No Tav (dura 4'51'')
Si tiene domani 4 aprile la prima udienza del processo contro Nina e Marianna, due compagne arrestate a settembre 2011.
Sotto il tribunale di Torino è stato indetto un presidio.
Continuiamo a seguire gli sviluppi della vicenda relativa al campo per rom di Al Karama, nei pressi di Latina, una compagna del capoluogo pontino traccia il punto della situazione.
Continua la mobilitazione delle famiglie dei migranti tunisini scomparsi da più di un anno: oggi, venerdì 30 marzo, presidio sotto l'ambasciata italiana a Tunisi