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Intervista con i rappresentanti del Rojava in visita in Italia

Data di trasmissione
Durata 14m 33s

Intervista realizzata con Anwar Muslem copresidente del cantone di Kobane in Rojava e Senam Mohamad copresidente del consiglio del popolo in Rojava.

 

Il giiorno dopo questa intervista, cioè quesdta notte, Daesh ha di nuovo attaccato Kobane.

 

L'offensiva e' cominciata all'alba con l'esplosione di almeno un'auto vicino al valico di frontiera di Mursitpinar, che unisce Kobane con la Turchia. Secodo Mehmet Yuksel, esponente del Partito democratico dei popoli (Hdp), formazione politica pro-curda della Turchia, i jihadisti, travestiti da combattenti curdi dell'Ypg, le unita' di difesa del popolo curdo, "sono entrati con quattro o cinque veicoli con le bandiere dell'Esercito siriano libero, riuscendo ad eludere la sorveglianza dei posti di blocco: hanno fatto esplodere quattro di queste autobombe dentro la citta', di cui due al confine con la Turchia. Poi si sono dispersi in alcuni edifici utilizzando divise dello Ypg, e per questo e' difficile distinguerli. Prendono di mira tutti, anche i civili". I curdi (rilanciati dal regime di Damasco) hanno accusato la Turchia di aver lasciao passare i jihadisti, accusa che Ankara ha definito priva di fondamento. A sud di Kobane, i jihadisti hanno poi 'giustiziato' 23 persone, in maggioranza donne e bambini, ha fatto sapere l'Osservatorio Siriano per i diritti umani. Nel corso della notte l'Isis ha fatto esplodere una seconda auto a Hasaka, nel dord ovest del paese vicino a un posto di blocco delle autorita' all'entrata occidentale della citta', che e' divisa in zone controllata dal governo di Damasco, circa il 40%, e aree, le rimanenti, sotto l'amministrazione curda.