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Pansa e il revisionismo: una storia infinita

Data di trasmissione
Durata 23m

Ci occupiamo con Gavino, storico della Resistenza, dell'ultima novità editoriale di Giampaolo Pansa: "Eia Eia Alalà. Controstoria del fascismo"(Rizzoli, Milano 2014).

 

Pansa, ormai alfiere e senatore del revisionismo storico sulla Resistenza, si occupa in questo pseudo-romanzo dalle tinte autobiografiche della storia dell'Italia contemporanea: i fatti narrati partono dalla Grande Guerra (in cui, come ci spiega Gavino, c'è un uso strumentale e falso di Caporetto) per arrivare alle soglie della marcia fascista su Roma, cercando di giustificare e salvare storicamente lo squadrismo nero. Di "squadrismo riabilitato" ha scritto Valerio Evangelisti nella sua recensione al libro (che potete leggere qui: http://www.carmillaonline.com/2015/01/30/lo-squadrismo-riabilitato/. Evangelisti ha anche stroncato le aspirazioni letterarie di Pansa.

L'uso strumentale di alcune vicende del cosiddetto biennio rosso sono rivendicate dal giornalista di "Libero" come un racconto "neutrale" delle vicende che attraversarono l'Italia in quel particolare e complesso periodo storico (si veda l'intervista di Pansa rilasciata a "Il Giornale" in occasione dell'uscita del libro: http://www.ilgiornale.it/news/cultura/vi-racconto-quellitalia-cui-tutti-o-quasi-gridavano-eia-eia-1052359.html).

Con Gavino si cerca anche di analizzare il proliferare delle tesi revisioniste che ormai hanno fatto scuola nei mass media e talvolta nelle aule universitarie.

 

Per una puntuale critica a Pansa si legga anche "E' tornato" dal militant-blog.org: http://www.militant-blog.org/?p=1087.