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Dhuumcatu

Lotte e mobilitazioni antirazziste a Saluzzo, Civitanova Marche e Roma

Data di trasmissione
Durata 1h 7m 27s

Con una compagna in studio e due corrispondenze telefoniche, ripercorriamo e raccontiamo le prossime mobilitazioni antirazziste a Civitanova Marche, a Saluzzo, dove giovedì 4 agosto ci sarà uno sciopero dei lavoratori delle campagne per contratti, case, documenti per tutt e che chiede Giustizia per Moussa, per arrivare alla manifestazione di Roma di domenica 7 agosto h 18.30 a Largo Preneste in solidarietà alla comunità nigeriana di Civitanova Marche e agli affetti di Alika Ogorchukwu.

La lotta non va in vacanza! La tre giorni dell'associazione Dhuumcatu

Data di trasmissione
Durata 22m 28s
Sono quasi due mesi che l'associazione Dhuumcatu è stata sfrattata senza preavviso dai locali di via Capua dove da molti anni risiedeva. Intorno all'attività dell'associazione gravitano numerose realtà sociali di quartiere  che proprio in quei locali trovavano il modo di organizzare forme di cooperazione e sussidiarietà, sperimentare forme aggregative e rivendicative dal basso in forma auto organizzata e spesso spontanea. Dal 29 luglio al 31 luglio l'Associazione organizza una festa nel Giardino di Via Prenestina 229, uno spazio verde in disuso da oltre 40 anni ripulito dall'associazione stessa e utilizzato per le attività sociali. Il 31 luglio alle ore 19.00 ci sarà poi un'assemblea pubblica per discutere dei problemi che vivono le persone migranti in questo paese (permesso di soggiorno, residenza, assistenza sanitaria ) e di come organizzarsi per ottenere uno spazio sociale per tutti e tutte in quartiere.

High & Conscious

Data di trasmissione

Trentatreesima puntata, della Stagione 21/22, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa con tanto di lotta e relax.

Durante la prima ora abbiamo parlato con una compagna solidale dell'associazione Dhuumcatu che ci ha raccontato la situazione di repressione e violenza che soffre la comunità bengalese a Roma.

Nella seconda metà della puntata, il nostro caro Barabba, live and direct from Troina (Sicilia), ci ha regalato una corrispondenza insieme a Maddy Tuff (outta T.U.F.F. Sound System) per raccontarci com'è stata la serata di La Terrazza DuB.

Questa volta, le selections sono state tutte scelte dal nostro caro Samer.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

Bunny Wailer - Roots man skanking

Inna De Yard ft. Horace Andy - Ain't no sunshine

Channel One ft. Sisnya - On a stand

Yehoud I - Brother

Barry Issac & Dougie - Political storm troopers

Pablo Gad - History

Barry Issac - One good thing

Twinkle Brothers ft. Della Grant - Rise up

Dubass & Sista Maria - Indipendent Sardinia

Inna De Yard ft. Var, Derajah & Winston McAnuff - Be careful

Easy Dub All Stars ft. Corey Harris & Rankin Joe - Time

Capra records ft. Jobba & Dub Tree - Everyday I hear

Mystical Powa ft. Sistah Lore - Zion valley

Italsoup ft. UK Principal - Mistry of Babylon

Subito uno spazio per l’associazione Dhuumcatu!

Data di trasmissione
Durata 16m 20s

Dhuumcatu è una associazione della comunità Bengalese che dagli anni ’90 ha rappresentato a Roma ed in Italia un pezzo importante della lotta per i diritti delle lavoratrici e lavoratori immigrati contro il ricatto del permesso di soggiorno, contro le leggi Turco Napolitano e Bossi Fini, diventando così anche polo di attrazione di tante altre comunità immigrate di altre nazionalità. La sua sede era nel cuore di Torpignattara, nella semiperiferia della metropoli, dove la vita dei cittadini immigrati si intreccia con quella di altrettante famiglie italiane, accumunate tra loro dai problemi del lavoro a nero, legale, extra legale e della casa.

Insieme ad una compagna dell'Associazione Dhuumcatu parliamo dello sgombero che è avvenuto alla loro storica sede, e delle iniziative che stanno mettendo in campo in risposta.

Roma: oggi ore 17 a Giulio Agricola manifestazione contro aggressione a lavoratore del Bangladesh

Data di trasmissione
Durata 4m 1s
Durata 1m 46s

Appuntamento per oggi, lunedì 30 gennaio - ore 17 -, alla stazione metro Giulio Agricola.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa del Dhuumcatu:

 

[nella foto: il lavoratore aggredito]

 

আজ সোমবার প্রতিবাদ সভাপতি - ৩০-০১-২০১৭, বিকাল ৫টা, মেট্রো জুলিয় আগরিকলা
Comunicato Stampa: La protesta contro noi stessi বর্ণবাদী আক্রমনের বিপক্ষে প্রতিবাদ সমাবেশে যোগদিন
METRO GIULIO AGRICOLA - TUSCOLANA
-------------ও
----------------------- রাত 9:00 টায় ২১ উদযাপন পরিষদ গঠনের জন্য আলোচনা- সকল সামাজিক, আঞ্চলিক ও সাংস্কৃতিক সংগঠনকে উপস্থিত থাকার জন্য বিশেষ ভাবে অনুরোধ করছি ।
২১ এর মিনার নির্মানঃ Largo Preneste
---------- 20-Feb-2017 রাত ৯.০০ টা থেকে
০০.০১ মিনিট, পুষ্প - অর্পন
------------
ধূমকেতুর সার্ভিস নিয়ে, আমাদেরকে সহযোগীতা করার জন্য বিশেষ অনুরোধ করছি-ধন্যবাদ

Manifestazione
30-01-2017, Lunedì alle ore 17.00
Metro Giulio Agricola- Roma

Vi invitiamo a partecipare alla manifestazione contro l’aggressione subita da un cittadino del Bangladesh nei giorni scorsi, a causa della quale l’uomo ha perso un occhio ed è ricoverato in ospedale da 10 giorni. Come possiamo accettare questi atti di violenza?
Gli immigrati non sono esseri umani ? Si può picchiare un immigrato ? Oppure si commettono questi atti solo per divertimento ? Chi è responsabile di tutto ciò?
Per noi è responsabile la politica e i politici. Se durante il dibattito politico, gli immigrati vengono accusati di portare la crisi, di rubare i posti di lavoro, di portare il degrado e la criminalità, di conseguenza alcuni giovani senza morale si sentono in diritto di attaccare gli immigrati e si sentono protetti dalle istituzioni.
Preghiamo i politici e gli intellettuali italiani di fermare la falsa propaganda contro i lavoratori immigrati.
Abbiamo bisogno di marciare insieme per promuovera la convivenza pacifica tra immigrati e italiani, neri, bianchi, islamici e appartententi a tutte le religioni.
Solo trasmettendo il valore della convivenza alle SECONDE generazioni potremmo sperare in un mondo di fratellanza.
E invece assistiamo ogni giorno ad atti di violenza, una persona che perde la vita, un’altra che perde la vista. Abbiamo solo una domanda per i ragazzi che hanno picchiato quell’uomo. Avete idea di come sarà la sua vita adesso, senza poter più vedere la bellezza del mondo? Pensate a quanto dolore proverà quest’uomo, quando per il resto della sua vita gli sarà chiesto come ha perso l’occhio e lui dovrà ammetterre che è stato aggredito da un gruppo di giovani.
Siamo tutti noi responsabili di questo clima di violenza, dobbiamo sentirci tutti in colpa, perché noi genitori, di tutte le nazionalità, non siamo stati in grado di insegnare ai nostri figli il valore della convivenza pacifica.
Oggi non siamo qui a manifestare contro questi giovani, ma contro noi stessi e contro la classe politica che continua ad alimentare l’odio nella nostra società e a dirci che siamo una minaccia gli uni per gli altri. Tu contro di me ! Voi contro di Noi !! LORO contro noi tutti !!!